FERRUCCI, Luigi Crisostomo
Lidia Maria Gonelli
Nacque a Lugo (Ravenna) il 31 dic. 1797, da Filippo Ferruzzi, proprietario terriero e da Violante Malerbi.
A partire dal 1824,il F. (insieme con il fratello [...] fama o regnanti stranieri che visitarono la Laurenziana. Non venne poi meno la sua copiosa vena poetica ed . al fratello Michele); V. Valorani, Di una grave malattia e d'una singolare convalescenza nella persona del... L. C. F., Bologna 1847; C. De ...
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DELLA VALLE, Berardino
Mauro De Nichilo
Nacque a Roma da Lelio e da Brigida de' Rustici il 25 ott. 1450 (cfr. Gatta, p. 630, dove si rimanda a p. 139 dei vol. 131 del fondo Della Valle-Del Bufalo dell'Archivio [...] giovani letterati più promettenti del pontificato di Paolo IL "Poeta singolare" lo definì nelle Memorie Marco Antonio Altieri (cit. da Niccolò. Mancano, invece, il codice di Marziale (a meno che non sia da identificare con il "Marcellus" al n. 103) ...
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CANNA, Giovanni
Piero Treves
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1832, di famiglia agraria facoltosa, ma gens de robe (ilpadre, Carlo, era magistrato nel mandamento di Gabiano, dove possedeva terre), [...] sostanzialmente al silenzio, il C., cui è perciò singolare che soprattutto colleghi e allievi pavesi abbiano quasi dell'Istituto lombardo e ascritto alla Crusca dal 1896: il quale non si peritava d'irridere e si rifiutava di "imitare quei professori ...
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GIGLI, Girolamo
Lucinda Spera
Nacque a Siena il 14 ott. 1660 da Giuseppe Nenci e Pietra Fazoni. Nel 1674, alla morte del padre, fu adottato dal prozio materno, privo di eredi, che gli impose il proprio [...] scritti polemici. Tra questi gli Avvisi ideali o Gazzettino, singolare cronaca fantastica, diffusa a Roma sotto forma di lettere nel le precedenti esperienze negative, lo spirito polemico del G. non si placò e, quando compose, a nome di alcuni ...
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LENGUEGLIA, Carlo della
Luigi Matt
Nacque probabilmente ad Albenga, da Ettore, dei conti della Lengueglia, e dalla nobildonna Margherita d'Aste. Non è possibile individuare con precisione l'anno di [...] inquadrare facilmente in un genere letterario definito. Infatti la forma-romanzo, pur non essendo abbandonata completamente, sembra qui cedere il passo a una singolare interpretazione del modello strutturale del Decameron: così, tre "cene", in cui l ...
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GRANCHI, Ranieri
Mauro Ronzani
Nacque a Pisa alla fine del secolo XIII o nei primi anni del XIV. La famiglia Granchi, appartenente al Popolo, è attestata nella "cappella" urbana di S. Andrea di Fuoriporta [...] a opera dei Pisani costituiscono la materia dell'ottavo e ultimo libro del De proeliis.
Non conosciamo né la data né il luogo di morte del Granchi.
È singolare che di lui non vi sia cenno nella Chronica antiqua di S. Caterina, ossia nella raccolta di ...
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CANTINI, Lorenzo
Francesco D'Orazi Flavoni
Nacque da Gaetano - primo dei sei figli che questi ebbe in seconde nozze - e Maria Dini il 13 ag. 1765 a Massa in Valdinievole, ove il padre esercitava la [...] una convenzione fra i Fiorentini e i castellani di Pogna ritiene non arbitrario fissare all'anno 1101 - al colpo di Stato mediceo; alquanto dispersivo, a chiarire il contesto in cui il singolo documento si colloca, il commento convince assai meno da ...
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CASTELLANO da Bassano
Lao Paoletti
Nacque in Bassano da Simeone intorno all'anno 1270.
La penuria di testimonianze coeve e l'esiguità delle fonti documentarie costringono a delineare un profilo biografico [...] svolto nella città natale la sua duplice attività ininterrottamente fino a che non ne fu cacciato il 30 apr. 1322 dal bando di Febo processione ducale e dei suoi "trionfi") sulla singolare funzione di protettrice della Chiesa che Venezia vantava di ...
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DANIELE, Francesco
Cinzia Cassani
Nacque a San Clemente, presso Caserta, l'11 apr. del 1740 da Domenico e Vittoria de Angelis. Gli fu maestro, ancora adolescente, Marco Mondo, ultimo dei professori [...] della casa paterna, colpito dal precoce ingegno e dalla singolare memoria del D., indusse il padre a condurlo a al D. così sottolineava: "Veramente, s'io nel mio viaggio non avessi conosciuto voi, potrei dire d'aver speso male il mio tempo ...
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LUPI, Sergio
Maria Paola Arena
Nacque a Pesaro il 31 genn. 1908 da Francesco, ragioniere nell'amministrazione provinciale di Pesaro, e da Elisa Pittoni, morta quando il L. aveva appena quindici anni, [...] riesce soltanto a una sorta di conoscenza-amore": il processo interpretativo non prende le mosse dal contatto con l'opera ma con l del Lupi. E proprio in questa prospettiva critica appare singolare l'approccio del L. con l'autore contemporaneo tedesco ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...