FORZONI ACCOLTI, Francesco
Lucinda Spera
Nacque a Firenze il 10 ag. 1674 da Pier Andrea, funzionario mediceo, e Maria Angiola della Verde, appartenente a una nobile famiglia perugina trasferitasi in [...] 74).
Tematica prevalente è la passione d'amore. Non mancano però argomenti più altisonanti: una richiesta di pace scrisse di avere affidato la revisione ortografica della stampa alla "singolare acutezza" dell'avvocato fiorentino.
Il F. morì a Firenze ...
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ALBERICO di Montecassino, iunior
Anselmo Lentini
, iunior. Nacque in Settefrati (Vai di Comino; oggi prov. di Frosinone) da un nobile nziles ai primi del sec. XII. Si fece monaco a Montecassino sotto [...] Pietro attesta in A. scarsa attitudine allo scrivere o, forse, una singolare modestia.
Il nome di Guido, nell'intestazione del prologo, desta il di A. un precursore della Commedia sarebbe eccessivo, non deve negarsi che egli abbia potuto più di altri ...
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BALBANO, Timoteo (Timotheus Lucensis)
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Nato a Lucca nella prima metà del sec. XV, il B., come il fratello Girolamo, segretario di Innocenzo VIII, si trasferì in data imprecisata a Roma, ove compì una [...] di scrittore apostolico e di segretario di Sisto IV. Figura singolare del mondo curiale e letterato della Roma del tardo Quattrocento, vita di Focione di Plutarco, dandone una nuova traduzione latina.
Non si conosce la data di morte del B., ma certo ...
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ANTONIO da Legnago
Carlo Salinari
Nacque intorno al 1350, certamente non prima del 1345. Nonostante fosse, probabilmente, di origine contadina, A., entrato assai giovane presso la corte scaligera, vi [...] stesso tempo riformare la Chiesa e restaurare i monumenti dell'antica gloria. Non meno importante di questa lettera (che è del 5 dic. 1378
Questa singolare figura di letterato e di uomo politico meriterebbe di essere conosciuta più a fondo: non solo ...
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ALEARDI, Lodovico
Alberto Asor Rosa
Letterato vicentino del sec. XVII; si conoscono pochissimi dati sulla sua vita.
Nel 1609 lasciò Vicenza per andare in Dalmazia e in Levante col conte Giacomo di Collalto, [...] testimonia, invece, il Calvi (a meno che non si tratti di una svista e non si debba leggere 1651).Entrò nel Maggior Consiglio tragedia Armida, Vicenza 1607, l'A. dà una singolare interpretazione, deformata da scrupoli morali e religiosi, della vicenda ...
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BUCCIOLINI (del Boccollino, di Bocciolito, Boccolini, Bocciolini, Bocciolito), Pier Angelo
Marzio Pieri
Nato verso la fine del sec. XIV, visse nella Foligno della piccola corte dei Trinci; e quanto [...] mutilo in terza rima.
L'attribuzione al B. del San Feliciano èresa possibile da una circostanza piuttosto singolare, che, unita alla non comune ampiezza del lavoro (sono 185 stanze), ha attirato l'attenzione del Dionisotti: alla terz'ultima stanza ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...