Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] Stato romano si era mostrato dapprima tollerante verso la nuova ‘setta’, tuttavia il contrasto, già esploso in singoli episodi di persecuzione, non tardò ad aggravarsi. Il Dio dei cristiani era altrettanto esclusivo verso i suoi fedeli quanto il Dio ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] originalissima e autonoma di fronte all’architettura mondiale. Il nuovo atteggiamento, dagli anni 1950, si coglie non soltanto in singole costruzioni o in complessi di profondo significato spirituale (parco della pace a Hiroshima, stadio olimpico e ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] elementi di tipo ellenistico e di cui ormai i protagonisti erano greci e non egizi (fig. 3). L’E. fu governato in un primo tempo una tendenza già ravvisabile nel mondo antico, quando singoli individui di alcune specie animali erano stati considerati ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] (mod. m) ove ϕ(m) è l’indicatore di m (teorema di Eulero); se p è primo e a non è multiplo di p si ha ap–1≡1 (mod. p) (teorema di Fermat); se a è primo con maggior parte delle lingue, distingue il singolare, che può essere anche collettivo e ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] un significato materiale e ideale, rimane dopo la morte non può più essere soggetto, ma oggetto di diritti. Data prima p. singolare), o a colui che ascolta (seconda p. singolare), oppure a p. (o cosa) diversa da questi due (terza p. singolare); e, ...
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povertà Stato di indigenza consistente in un livello di reddito troppo basso per permettere la soddisfazione di bisogni fondamentali in termini di mercato, nonché in una inadeguata disponibilità di beni [...] l’indice di p. umana (IPU), che tiene conto non solo del reddito pro capite, ma anche delle opportunità degli 25,2%, ma il quadro è molto complesso se si guarda ai singoli paesi. Molta di questa riduzione è da ascriversi ai migliori standard di vita ...
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L’insieme degli effetti calorifico e luminoso della combustione, che si manifestano nella fiamma. Il termine ha un uso figurato in fisica e in matematica.
Antropologia
Il possesso del f. è una delle più [...] , propose un ardito sistema cosmico, ponendo al centro dell’universo non la Terra ma il f. centrale, la divinità Hestia, focolare del f. erano ritenuti nell’antichità i Persiani per la singolare importanza che il f. aveva nei loro culti
Nella Bibbia, ...
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Araldica
Aggettivo o participio che definisce le posizioni, le modificazioni, le alterazioni, le particolarità che distinguono le figure del blasone e lo scudo, allo scopo di fornire un’esatta descrizione [...] .
Sormontato Figura che ne ha un’altra sopra di sé non appoggiata.
Sostenuto Figura che sembra sostenuta da un’altra figura. uno, di genere uguale e tutti singolari, l’a. può essere singolare o plurale. Se sono di genere diverso e tutti singolari, si ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] convento di S. Dionigi, Eloisa in quello di Argenteuil. Singolare documento di questo amore sono alcune famose lettere scambiate tra i piano, nel lavoro teologico di A., la ratio: questa non va tuttavia intesa come "ragione naturale" (quale cioè più ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] un'intelligenza spirituale, ma non necessariamente unica né infinita; è piuttosto dall'esame del concetto di ens a se che S. ritiene debba concludersi che tale ente, necessario, ha necessariamente l'esistenza e questa è sempre singolare; dall'ente a ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...