Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] a Dio che la divina provvidenza gli assegnò un dono singolare. Essa, infatti, ricolmò di spirito profetico un tale coloro che si sono proposti di meditare Cristo con mente pura. Non sono privi di senno, né hanno voluto abitare in luoghi deserti ...
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Il riconoscimento dell'alterita religiosa
Enzo Pace
Introduzione
Al termine di una ricerca sulla comunità sikh in provincia di Cremona ebbi modo di visitare il loro tempio. È il primo in ordine di tempo [...] di popolamento che l’Italia ha conosciuto negli ultimi trenta anni il singolare pluralismo degli italiani7 si è venuto misurando con un’oggettiva diversità socio-religiosa, cui essi non sono avvezzi e che li trova in larga parte impreparati, almeno a ...
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Zoroastrismo
Gherardo Gnoli
Introduzione
Col termine 'zoroastrismo' si designa la più antica delle religioni viventi fondate da un profeta della cui storicità non si hanno seri motivi di dubitare: Zoroastro [...] moderno e una delle cause del suo complessivo indebolimento. Ancora oggi si dibatte con singolare passione se l'appartenenza alla comunità religiosa possa o non possa prescindere dall'identità di stirpe e di religione, dal momento che l'antropologia ...
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BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] dell'una contro l'altra (l'esempio più singolare è rappresentato dalla donazione a Farfa del monastero al giudizio del duca e marchese di Spoleto e Ancona, Guarnieri), quando non si trattò di vere guerre, quale quella vinta, a quanto sembra, da ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] testa del giustiziato si poneva un titulus con il nome e la sentenza; non è attestato in origine un sostegno per i piedi (suppedaneum). Sulla base sebbene la tradizione sia lacunosa e l'indagine sui singoli tipi ancora assai carente (per es. c. ligneo ...
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BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
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Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] B. poco prima della morte nel 1720, ma ci sono varie ragioni - non ultima la scrittura del B. - per dubitare di data così tarda: si cfr prime esperienze del B. cellerario sono testimonianza singolare alcuni foglietti di Memorie della mia celleraria ...
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CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] lui e ai frati che si fosse scelti per compagni, nella predicazione, non solo riguardo agli ordinari dei luoghi in cui si trovassero a predicare, ma anche - fatto più singolare - riguardo agli stessi superiori dell'Ordine; il C. era così subordinato ...
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BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] Gian Stefano Donghi, plenipotenziario pontificio, la pace di Ferrara, nella quale egli figurò non soltanto come mediatore francese, ma, cosa abbastanza singolare, anche come rappresentante di Parma, Venezia, Modena e Firenze: come durante la ...
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BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] quegli anni erano presenti nell'area veneta con singolare concentrazione. A Verona infatti Matteo Giberti dava anni (ma si era in pieno pontificato di Paolo IV) il B. non prova alcuna incertezza a esporre l'opinione, che nel 1536-37doveva essere stata ...
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BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] si insinua essere il B. stesso (p. 11: "Certo [il B.] non può dire che quel libro sia suo, conciossiacosa che s'egli detto l'havesse Signor Marchese nella quale si contiene un raro e singolare essempio di costanza e di perseveranza nella pietà e ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...