BUONVICINI, Domenico (fra' Domenico da Pescia)
Gaspare De Caro
Nacque a Pescia intorno al 1450. Entrò nell'Ordine dei frati predicatori, professando nel convento bolognese di S. Domenico. Fu presumibilmente [...] governo della Repubblica fiorentina. Tale accordo trova una sua singolare esemplificazione proprio in un episodio che ebbe il B. a Firenze, poteva scrivere a Ludovico il Moro che il B. non diceva "manco di quello che esso [il Savonarola] diceva, ma ...
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GIOVANNI da Velletri
Sergio Raveggi
Nato a Velletri, presso Roma, presumibilmente verso il 1180, non sono note le sue origini familiari, né si sa quando entrò nella vita ecclesiastica. Priore della [...] condotta era stata ritenuta in qualche misura censurabile per non essere stato in grado di indirizzare la città di Firenze Sentitosi esautorato, G. compì allora un atto di singolare insubordinazione, arrogandosi la missione che era stata affidata al ...
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GRILLENZONI, Giovanni
Guido Dall'Olio
Nacque a Modena probabilmente nel 1501, da Nicolò. Non è noto il nome della madre.
Ebbe sei fratelli: Antonio (il più anziano, proprietario di una spezieria), Alessandro [...] persone di passaggio a Modena, curiose di visitare quella singolare accolita di dotti. Il G. e gli altri invito agli eredi a spendere il meno possibile per la sepoltura e a non vincolare il suo corpo a nessuna chiesa in particolare, "perciò che", ...
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ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] anche in altra operetta dell'A., Se possa difendersi ed insegnare non come semplice ipotesi, ma come verissima e come tesi la mobilità dichiarandosi pronto alle opportune correzioni.
Ultimo singolare avvenimento, che attesta l'atteggiamento puramente ...
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GIOVANNI d'Amalfi
Paolo Chiesa
Monaco e presbitero nato probabilmente ad Amalfi e di cui sappiamo che a Costantinopoli, dove viveva nel secolo XI, eseguì la traduzione latina di alcune opere agiografiche [...] che G. avesse nel frattempo perduto il titolo di abate, che non cita. Non si può dubitare comunque che la patria di G. sia da a quelli normalmente usati dai suoi predecessori altomedievali. Singolare è anzitutto la scelta dei testi da tradurre, ...
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BONINCONTRO (Bonscontro o Boniscontro), Gian Guglielmo
Claudio Mutini
Nacque da Biagio a Palermo in data difficilmente precisabile, ma compresa, come sembra di poter dedurre dagli ulteriori dati biografici, [...] di conseguire nelle rime, troppo letterarie, se non altro per l'indifferenza che lo scrittore programmaticamente ostenta rispetto al dramma della propria condizione.
Una considerazione a parte esigono le singole ottave, in lingua o in dialetto, ove ...
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BRONDI, Maria Caterina
Adriano Prosperi
Nacque a Sarzana il 24 marzo 1684; i suoi genitori vi possedevano una bottega ed erano "soliti mercanteggiare con decoro", anche se la B. abitualmente si presentava, [...] La ricerca di una santità di vita "nel secolo" rende singolare l'esperienza della B., che si svolse anche a stretto nel corso di una visione: "Persevera ad amarmi, ma avverti a non lasciar di temere, e tremare, perché sei anche tu in pericolo di ...
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CHECCOZZI, Giovanni Raimondo
Paolo Preto
Nacque a Vicenza da Francesco e Maddalena Vivaldi il 21 giugno 1691. Dopo i primi studi nella città natale passò nella vicina Padova dove si perfezionò nelle [...] manca il senso di ribellione disciplinare e dottrinale, e non vi sono neppure motivi... che possono giustificare la "di aver sinistramente giudicato ed operato contro la bontà singolare e la profonda scienza" del Checcozzi.
Nonostante questa ...
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LOSANA, Giovanni Pietro
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Vigone, presso Torino, il 22 genn. 1793 da Giovanni e da Teresa Giacosa. Dottore in teologia nel 1815 presso l'Università di Torino, fu ordinato prete [...] . tenne un atteggiamento defilato verso il santuario di Oropa, non esaltò il Sillabo nella lettera del 15 febbr. 1865, all'amicizia personale, gli meritarono il 14 giugno 1870 un singolare elogio di Q. Sella alla Camera dei deputati.
Al concilio ...
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BOTTURNIO (Bochturnius), Anselmo
Adriano Prosperi
Nacque nella seconda metà del sec. XV da Giacomo "de Buttaris" (cognome che egli più tardi latinizzò in "Bochturnius") di Castel Goffredo; le fonti [...] . A Padova il B. fu in stretto rapporto con una singolare figura di mistico, l'eremita Bernardino Parentino, al quale lo tale scopo e quindi, anche da tale punto di vista, questa pratica non deve essere criticata (c. O I v).
Questa prima opera del B ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...