BERARDO
Sofia Boesch Gajano
Terzo abate di Farfa di questo nome, figlio del conte Anscario, apparteneva a una delle più potenti famiglie della Sabina. Non si sa quando sia nato né quando sia entrato [...] dell'una contro l'altra (l'esempio più singolare è rappresentato dalla donazione a Farfa del monastero al giudizio del duca e marchese di Spoleto e Ancona, Guarnieri), quando non si trattò di vere guerre, quale quella vinta, a quanto sembra, da ...
Leggi Tutto
BACCHINI, Benedetto (al secolo Bernardino)
**
Nacque a Borgo San Donnino il 31 ag. 1651 da Alessandro e Giovanna Martini di "onesta", ma impoverita famiglia. Passò l'infanzía e la giovinezza a Parma [...] B. poco prima della morte nel 1720, ma ci sono varie ragioni - non ultima la scrittura del B. - per dubitare di data così tarda: si cfr prime esperienze del B. cellerario sono testimonianza singolare alcuni foglietti di Memorie della mia celleraria ...
Leggi Tutto
CARACCIOLO, Roberto (Roberto da Lecce)
Zelina Zafarana
Nacque a Lecce intorno all'anno 1425.
I genealogisti lo fanno appartenere al ramo dei Caracciolo (del Leone) Pisquizzi, signori di Amesano, o Caracciolo [...] lui e ai frati che si fosse scelti per compagni, nella predicazione, non solo riguardo agli ordinari dei luoghi in cui si trovassero a predicare, ma anche - fatto più singolare - riguardo agli stessi superiori dell'Ordine; il C. era così subordinato ...
Leggi Tutto
BICHI, Alessandro
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 sett. 1596, da Vincenzo e da Faustina Piccolomini, ambedue appartenenti alla più antica aristocrazia senese. Nonostante la sua condizione di primogenito, [...] Gian Stefano Donghi, plenipotenziario pontificio, la pace di Ferrara, nella quale egli figurò non soltanto come mediatore francese, ma, cosa abbastanza singolare, anche come rappresentante di Parma, Venezia, Modena e Firenze: come durante la ...
Leggi Tutto
BECCADELLI, Ludovico
Giuseppe Alberigo
Nacque a Bologna il 29 genn. 1501 in una antica famiglia cittadina da Pomponio e da Prudenza Mammellini, e come primogenito fu avviato allo studio delle leggi, [...] quegli anni erano presenti nell'area veneta con singolare concentrazione. A Verona infatti Matteo Giberti dava anni (ma si era in pieno pontificato di Paolo IV) il B. non prova alcuna incertezza a esporre l'opinione, che nel 1536-37doveva essere stata ...
Leggi Tutto
BALBANI, Niccolò (Nicolao)
Carlo Ginzburg
Nacque a Lucca il 27 sett. 1522, da Agostino e Lucrezia Sbarra, sua seconda moglie. Il padre aveva aderito in data imprecisata alle dottrine dei riformatori [...] si insinua essere il B. stesso (p. 11: "Certo [il B.] non può dire che quel libro sia suo, conciossiacosa che s'egli detto l'havesse Signor Marchese nella quale si contiene un raro e singolare essempio di costanza e di perseveranza nella pietà e ...
Leggi Tutto
GRIMANI, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia da Girolamo di Antonio e da Elena di Francesco Priuli "scarpon", probabilmente nel 1494. La data si ricava dai Diarii del Sanuto (fonte principale per [...] l'Italia.
Naturalmente, aveva debiti, anche con la Signoria, per via di tasse non puntualmente versate; per questo, il 1° luglio 1528, si fece autore di una singolare proposta, dicendosi disposto a rinunciare per dieci anni alla procuratoria, se chi ...
Leggi Tutto
POMICELLI, Mariano
Daniela Gionta
POMICELLI, Mariano (Mariano da Genazzano). – Nacque a Genazzano, nei dintorni di Roma, nel 1450; il cognome Pomicelli è testimoniato dall’intestazione di un epigramma [...] in tutta Italia: dotto e raffinato riscosse un singolare successo anche nei più avvertiti ambienti letterari della penisola ed Eucharius Silber (1487, IGI 6185; 1498, IGI 6186); non sembrano invece da attribuire al frate le prediche tradite nel ms. ...
Leggi Tutto
GIBERTI, Gian Matteo
Angelo Turchini
Nato a Palermo il 20 sett. 1495, era figlio naturale del mercante genovese Franco Giberti e di una certa Maddalena. Il padre tornò a Genova e quindi si trasferì [...] stesura della sua ultima opera, le Constitutiones. L'azione del G. è decisamente singolare e si discosta da quella di Carafa e di Contarini, per la sua volontà di intervenire non solo nei casi di degrado, ma in tutti gli strati della società al fine ...
Leggi Tutto
GUIDI DI BAGNO, Giovanni Francesco
Rotraud Becker
Nacque il 4 ott. 1578, a Firenze o a Rimini, primogenito di Fabrizio marchese di Montebello e Laura Colonna dei duchi di Zagarolo. La famiglia apparteneva [...] che durò per tutta la vita. Ciò è abbastanza singolare, perché la politica pontificia si opponeva allora agli interessi Province Unite era favorevole a una soluzione militare. Il G. non riuscì in verità a influenzare la reggente e il suo governo ...
Leggi Tutto
singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...