CLARY, Tommaso
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1798 da un alto ufficiale borbonico. Anch'egli intraprese la carriera militare, ma la abbandonò nel 1844 per l'impiego di conservatore delle ipoteche [...] nei giorni successivi il comportamento del C. fu estremamente singolare: il 19, in un momento di suprema indecisione, fece di lasciare la Sicilia. Arrivato a Napoli il 14 il re non volle riceverlo e il ministro della Guerra. Pianell, gli disse che ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 21 luglio 1517 da Marco di Giovanni, del ramo a S. Simeon Piccolo, e da Orsa Cappello di Filippo.
Il padre era uomo di forte personalità: abile, [...] a Brescia, dove era stato eletto il 4 aprile.
Non si fermò a lungo nella città lombarda - solo pochi …, II, cc. 24v-25r. F. Sansovino, Venetia città nobilissima, et singolare…, Venetia 1663, p. 389; E.A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, ...
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LEONE (Leone Arciprete)
Paolo Chiesa
Fu al servizio del duca di Napoli Giovanni (III) e di suo figlio Marino (II) intorno alla metà del X secolo; per essi L. si recò a Costantinopoli presso gli imperatori [...] della traduzione è alquanto rozza, ricca di volgarismi e non sempre rispettosa dell'uso corretto del latino, a somiglianza di a vantaggio dell'imperatore Enrico II. Esso contiene una singolare raccolta di opere diverse, volte a costituire una sorta ...
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CECCHI, Domenico
Renzo Ristori
Figlio di Roberto, nacque nel 1447, probabilmente a Firenze da una famiglia originaria di Vinci.
Il nonno paterno, ser Mainardo, era un notaio fiorentino piuttosto facoltoso: [...] , lasciando il C. e altri due figli in tenera età.
Non abbiamo notizie sulla adolescenza e sull'educazione del C.: ma dalla lettura l'Italia si sarebbero rigenerate. E l'aspetto forse più singolare dell'opuscolo del C. sta nel fatto che egli passa ...
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GRITTI, Michele
Giuseppe Gullino
-Nacque a Venezia intorno al 1408, unico figlio maschio di Giorgio di Triadano, del ramo a S. Giovanni in Bragora, nel sestiere di Castello, e da Agnesina Soranzo di [...] la carriera del soldato di ventura; nel commentarne la singolare vicenda, il Mallett (1983) disse di lui che con il suo reparto. Il tono dell'ingiunzione, a guardar bene, non fu dei più severi; i Dieci manifestarono sdegno, ma lasciarono aperta ...
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CONTARINI, Giovanni
Angelo Baiocchi
Nacque probabilmente a Venezia da Marcantonio di Alvise del ramo di S. Agostino e da Lucrezia di Leonardo Lombardo; l'unica menzione reperita colloca la sua nascita [...] è dell'aprile 1498 e già ci rivela la sua personalità singolare, focosa e per certi versi straordinaria: si tratta di un così brillante ma anche così discusso; per i suoi debiti non vedeva via d'uscita. Questi motivi furono probabilmente alla base ...
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RICCARDO DA VENOSA
FFerruccio Bertini
R., o, come egli stesso si definisce, "Venusine gentis alumpnus / iudex Richardus" (vv. 13-14), è l'autore della commedia elegiaca De Paulinoet Polla, composta [...] aiutarla a condurre a buon fine questo matrimonio, al quale Paolino non sembra più tenere molto, mentre ora è lei, Polla, a di due vecchi compaesani.
L'avere dato a questo singolare documento di vita contemporanea una veste drammatica lo colloca, ...
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DE RISO, Nicoloso
Carmela Maria Rugolo
Nacque probabilmente a Messina nella prima metà del sec. XIII; fu fratello di Matteo, il più noto esponente della famiglia.
Ben poche notizie ci rimangono su di [...] raggiunto nel contesto sociale cittadino, quanto la singolare predilezione loro accordata da Carlo d'Angiò usurpati illecitamente secondo un costume al quale, come abbiamo visto, i De Riso non erano nuovi (ibid., XIV, doc. 200, p. 41). Sembra comunque ...
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CORSINI, Giovanni
Anna Benvenuti Papi
Figlio di Tommaso di Duccio, giureconsulto e figura di primo piano del Trecento politico, civile e culturale fiorentino, e di Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, [...] le ancor più travagliate vicende politiche di quella, singolare enclave cristiana che fu il regno della Piccola Armenia in Rodi, dove, sempre nel 1374, a riprova di una sua non modesta influenza, otteneva in feudo dal gran maestro dell'Ordine, Robert ...
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DEL CARRETTO, Giovanni, marchese del Finale
Giovanni Nuti
Figlio di Lazzarino (II), marchese del Finale, e di Caterina - di cui si ignora il casato -, nacque nel primo decennio del sec. XV.
Morto Lazzarino, [...] a Milano da Francesco Sforza che gli fu prodigo di promesse, ma non di aiuti concreti.
Cacciato il doge Ludovico Fregoso da un colpo di la "torre dei diamanti", cosiddetta per la singolare sfaccettatura del suo perimetro esterno, derivata dall' ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...