CORSINI, Piero
Anna Benvenuti Papi
Nato il 1° giugno 1441 da Bertoldo di Gherardo, fu come il padre, e forse più di lui, uno dei più fidati esponenti del "reggimento" mediceo. Priore per il novembre-dicembre [...] persone che di pochi dì innanzi s'era ischoperto lo detto tratato, non erano huomini di là di tropa chondizione e là detti dì v' in questa circostanza, a detta del Passerini, con singolare umanità, venne richiamato in patria nell'agosto; nel ...
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ARQUER, Sigismondo
Aldo Stella
Nacque a Cagliari (da famiglia che si diceva "de sangue noble y limpia de infaçones de Aragón", ma che apparteneva piuttosto al ceto borghese dell'alta burocrazia), probabilmente [...] privati, che avrebbero. subornato falsi testimoni; ma la difesa gli riuscì difficile, venendogli taciuti i nomi dei singoli accusatori. Non gli restò che compilare un lungo memoriale, indicando i motivi d'inimicizia privata di quanti (in numero di ...
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GRITTI, Battista
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia verso il 1405 da Omobono di Triadano, del ramo a S. Giovanni del Tempio nel sestiere di Castello, e da Giovanna Orsini di Ziliolo, figlia del ricco [...] veneziano, ma la soglia del mezzo secolo appare alquanto singolare; né si deve pensare che questa scelta rappresentasse una una volta il 18 ott. 1492 per l'anno successivo, ma non portò a termine il mandato, come si evince dalla scritta "obiit" ...
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LOREDAN, Pietro
Roberto Zago
Terzogenito di Alvise di Polo di Francesco, del ramo di S. Pantalon della Frescada, i cui membri erano soprannominati "campanoni" (duri d'orecchio), e di Elisabetta Barozzi [...] oro comprovando il compimento dei ventun anni).
Il L. - da non confondere con gli omonimi figli di Alvise di Polo di Pietro, di …, Venetiis 1568; F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare(con le aggiunte di G. Martinoni) (1663), Venezia ...
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ISNARDI, Lorenzo
Giovanni Assereto
Nacque a Savona il 28 ott. 1802 da Girolamo e da Tommasina Pescetto. Studiò nel collegio delle Scuole pie di quella città, dove tra i professori trovò il padre G.A. [...] suo "pieno gradimento" per la "estesa erudizione", la "singolare prudenza" e lo "zelo ed interessamento" del giovane scolopio, un vicario, la governò sino al 1845, e il mandato fu non poco burrascoso a causa anche dell'asprezza del suo carattere: ci ...
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CACHERANO D'OSASCO, Gian Francesco, conte di Rocca d'Arazzo
Angela Dillon Bussi
Nacque tra il 1510 e il 1520, quarto figlio di Giovanni e di Margherita Provana di Leyni, fratello di Ottaviano, che fu [...] qualche caso, sul ricorso all'uso di spregiudicate astuzie. Ma non si ritrae mai dinanzi al pericolo e si dichiara sempre il denaro de Mebreo a giornata pascendo"): caso singolare se confrontato con il generale atteggiamento remissivo dei nobili ...
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CLARY, Tommaso
Silvio De Majo
Nacque a Napoli nel 1798 da un alto ufficiale borbonico. Anch'egli intraprese la carriera militare, ma la abbandonò nel 1844 per l'impiego di conservatore delle ipoteche [...] nei giorni successivi il comportamento del C. fu estremamente singolare: il 19, in un momento di suprema indecisione, fece di lasciare la Sicilia. Arrivato a Napoli il 14 il re non volle riceverlo e il ministro della Guerra. Pianell, gli disse che ...
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FOSCARI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 21 luglio 1517 da Marco di Giovanni, del ramo a S. Simeon Piccolo, e da Orsa Cappello di Filippo.
Il padre era uomo di forte personalità: abile, [...] a Brescia, dove era stato eletto il 4 aprile.
Non si fermò a lungo nella città lombarda - solo pochi …, II, cc. 24v-25r. F. Sansovino, Venetia città nobilissima, et singolare…, Venetia 1663, p. 389; E.A. Cicogna, Delle inscrizioni veneziane, ...
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LEONE (Leone Arciprete)
Paolo Chiesa
Fu al servizio del duca di Napoli Giovanni (III) e di suo figlio Marino (II) intorno alla metà del X secolo; per essi L. si recò a Costantinopoli presso gli imperatori [...] della traduzione è alquanto rozza, ricca di volgarismi e non sempre rispettosa dell'uso corretto del latino, a somiglianza di a vantaggio dell'imperatore Enrico II. Esso contiene una singolare raccolta di opere diverse, volte a costituire una sorta ...
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CECCHI, Domenico
Renzo Ristori
Figlio di Roberto, nacque nel 1447, probabilmente a Firenze da una famiglia originaria di Vinci.
Il nonno paterno, ser Mainardo, era un notaio fiorentino piuttosto facoltoso: [...] , lasciando il C. e altri due figli in tenera età.
Non abbiamo notizie sulla adolescenza e sull'educazione del C.: ma dalla lettura l'Italia si sarebbero rigenerate. E l'aspetto forse più singolare dell'opuscolo del C. sta nel fatto che egli passa ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...