I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] prima persona singolare di avere viene usato sia aio che ò: «Io son quel che ben non aio / […] / se per ma donna non l’ò»); esso i me dise che qualchedun le ga menà in condoto e ga messo sora non so che cossa o che i ga sbregà cul fero cossa so mi
A ...
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Comunicazione
Raffaele Simone e Lucio D'Amelia
Derivato dal latino communis, "comune a molti o a tutti", il termine comunicazione indica in generale l'attività del comunicare: esso si applica a ogni [...] caratteri interessanti del meccanismo stesso della comunicazione.
Il più singolare di questi fenomeni è sicuramente costituito dall'uso comunicativo di comportamenti apparentemente 'non comunicativi', come il silenzio. Conservare il silenzio può, in ...
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Coevoluzione uomo-vegetazione nell'ecosistema mediterraneo
Sandro Pignatti
(Dipartimento di Biologia Vegetale, Università degli Studi di Roma 'La Sapienza' Roma, Italia)
La prima domesticazione di piante [...] composta da circa 6000 specie appartenenti a più di 1100 generi, mostra relazioni non casuali tra morfologia, biologia, ecologia e distribuzione delle singole specie; i risultati sembra possano venire generalizzati all'intera flora mediterranea. Nei ...
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Si intendono per volgari medievali d’Italia le varietà linguistiche diverse dal latino scritte in Italia nel medioevo e nel primo Rinascimento prima dell’imporsi del fiorentino, chiamato ben presto toscano [...] piaça scriverme per vulgari, perché, scrivando per letera [in latino], jo non so tanto, ch’el no me convegna andare per le man de altri lo < (il)lum e li < (il)li; la terza persona singolare in -ao (vaone «ne va»); il perfetto in -ao < -au(it ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] , a segnare un'epoca. Il concetto tutto europeo di film d'arte ‒ portatore di non pochi equivoci, specie sul versante musicale ‒ aveva trovato in Francia una singolare anticipazione già nel 1908 con L'assassinat du duc de Guise di André Calmettes e ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] alle espressioni regionali o interamente in dialetto. Questi ultimi, tuttavia, non sarebbero intervenuti sui tecnicismi religiosi e dottrinali: simbulu o cunsagrazioni (femminile singolare) si leggono, per es., in un catechismo prodotto in Sicilia ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] da G.W.F. Hegel come momento reale ultimo, quindi al pronome personale della terza persona singolare. Ciò non significa che l'Io non sopravviva come momento centrale della ricerca, anzi nell'Ottocento continua il contrasto fra chi esamina la realtà ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] es., dice Addison, tutto ciò che è nuovo e singolare dà piacere all'immaginazione, in quanto riempie l'animo opera d'arte? Per Hume la bellezza è un piacere che si gusta, ma non come si può gustare un bicchiere di vino o una bella giornata di sole; la ...
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Assumiamo convenzionalmente che l’età umanistica e rinascimentale coincida con i secoli XV e XVI. È questa l’epoca, in Italia come negli altri paesi dell’Europa occidentale, dell’emergere delle lingue [...] «avrebbero», ecc.; prima persona plurale del presente in -iamo (forma innovativa, analogica sul congiuntivo): amiamo, non amemo; prima persona singolare dell’imperfetto in -a (forma etimologica, contro la forma analogica innovativa in -o): amava ...
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Per lingua delle cancellerie o cancelleresca può intendersi, in senso stretto, quella della corrispondenza ufficiale delle cancellerie tardomedioevali e rinascimentali e, in senso lato, quella di statuti, [...] norme che regolamentano la vita cittadina o di singole corporazioni, società o confraternite. Dal nostro punto , 1374; cit. in Bruni 1994: 118-19)
(5) Item che non sia nullo macellaro che sse accotii [= pensi] de vendere alcune carne gattiue o ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...