FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] l'arrivo fu assai deludente: a causa dell'infuriare della peste il F. non trovò gli amici che tanto avevano insistito per il suo ritorno.
Si aprì Sforza. Ne risulta, infatti, un quadro di singolare ampiezza, che in certi punti è quasi una cronaca ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] per il regolare funzionamento della cancelleria; o, per lo meno, se esisteva, non è stato conservato. Tuttavia all'inizio di settembre del 1294 si trovano su singole bolle delle annotazioni relative alla registrazione, il che fa pensare che si ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] al livello delle strutture profonde della fruizione estetica, sul piano di una fruizione non disinteressata del prodotto artistico, ma funzionalizzata all'economia psichica del singolo fruitore (con il Freud dei Motti di spirito, si potrebbe dire che ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Giancarlo Gentilini
Nacque fra il luglio del 1399 e il luglio del 1400, terzogenito di Simone di Marco e di Margherita (1362-1433/1442), presumibilmente a Firenze (dove la famiglia [...] fatti a figure degnissime" e dal Vasari (1568, p. 174) che lo ricordava "singolare, e molto utile per la state" e di tale perfezione che "la volta come il pavimento paiono non di molti, ma di un pezzo solo", lo studiolo di Piero fu demolito poco dopo ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] e le direzioni napoletane. Assolutamente inefficace fu la riorganizzazione delle milizie, perché non si riuscì a fondere tra loro truppe regolari, reparti o singoli ufficiali che avevano servito la Repubblica e indisciplinati elementi delle bande ...
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CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] compensi. Francesco I infatti era ormai al corrente del singolare progetto del Camillo. Un peso, in ciò, inimicizie, il C. trova anch'egli, con la promessa di scienze che non si esita a definire utili e vantaggiose, un suo posto nel seguito reale ...
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FUGA, Ferdinando
Gaetana Cantone
, Ferdinando. Figlio di Giovanni e di Antonia Seravalli, nacque l'11 nov. 1699 a Firenze, dove fu tenuto a battesimo dal principe ereditario di Toscana, presso il quale [...] cortile.
L'architettura religiosa si avviò con la singolare cappella napoletana di palazzo Cellamare (1726-29) 366 sepolture, in modo da disporre quotidianamente di una fossa, che non doveva riscavarsi prima di un anno.
L'albergo dei poveri a ...
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CECCHI, Emilio
Felice Del Beccaro
Nato a Firenze il 14 luglio 1884 da Cesare - d'origine campagnola, lavorava in un negozio di ferramenta - e da Marianna Sani, secondo di sei figli, trascorse l'infanzia [...] suo sviluppo di critico, che l'esame dei singoli scrittori comporti un'evidente attenzione ad un più 'Illustr. ital., luglio 1954, p. 63; G. Vigorelli, C.: il "discorso" non il "giudizio" critico, in La Fiera letter.,5 dic. 1954; G. Ravegnani, Nota ...
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BORGIA, Cesare
Felix Gilbert
Figlio del cardinale Rodrigo e di Vannozza Catanei, nacque nel 1475, probabilmente nel mese di settembre, maggiore dei figli nati da quell'unione, dei quali ci sono noti [...] serie di sondaggi per trovare una moglie di sangue reale per lui. Non riuscendo a vincere la resistenza di Carlotta di Napoli che viveva presso la il B. fosse una figura insolita e singolare era generalmente diffusa tra i suoi contemporanei. Sembra ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Benedetto Croce
Michele Maggi
La disposizione civile, o etico-politica, della filosofia guida l’intera opera di Croce: non un programma intellettuale, ma un riconoscimento di realtà, non una regola [...] parole o per clichés e pregiudizî, ripetendo il detto altrui. Il pensiero non volgare è, invece, pensare col proprio cervello e guardare coi proprî occhi, cogliere il particolare e il singolare delle cose, il proprio di esse, aver vivo il senso dell ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...