BIANCHI, Giovanni
Angelo Fabi
Comunemente noto come Janus Plancus, nome che egli stesso si diede, con cui pubblicò la maggior parte dei suoi scritti e che venne anche italianizzato in Iano o Giano Planco. [...] molti scritti sui diversi argomenti che egli, nella sua singolare versatilità, ebbe a trattare.
Contro il chirurgo primario anni una vera e propria scuola ove i giovani potevano apprendere non solo le varie scienze, ma anche le lingue e le letterature ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Egidio Romano
Gian Carlo Garfagnini
Egidio Romano fu uno dei più brillanti e influenti intellettuali e uomini di Chiesa tra la fine del Duecento e gli inizi del Trecento. Il suo De regimine principum [...] tratta, per darne subito una connotazione sommaria, di uno scritto singolare in cui, tra l’altro, l’influenza del De regno e proprietà. Il che, se è inteso in senso letterale, non è accettabile stando a quel che sappiamo, poiché era tipico del ...
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BAJ, Enrico
Federica De Rosa
Nacque a Milano il 31 ottobre 1924, primogenito di Angelo e di Maria Luisa Rastelli, entrambi ingegneri. Il padre proveniva da una famiglia milanese di costruttori; la [...] , pp. 60-63; a tale testo si rimanda per le riproduzioni delle ultime opere di Baj, ove non diversamente indicato), un singolare e inedito assemblage in omaggio all’anarchia, che venne presentato nella primavera in una grande collettiva berlinese ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] altra a c. 50r con l'uomo a braccia e gambe aperte aderente al quadrato (non sua, ma dal C. stesso attribuita a P. P. Segazone), dipendono da disegni C. semplificando e riducendo. Il fatto è singolare e merita ulteriore indagine perché altri stalli ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragione di Stato che [...] a svuotare di contenuto la condanna, la cui singolare durezza, come risulta dai documenti, era stata dettata E. fu obbligato a lasciare Parigi per la morte di Pio V. Non prese tuttavia parte al conclave, che si tenne mentre era ancora in viaggio ...
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GIANFRANCESCO I Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Unico figlio ed erede del capitano e vicario imperiale Francesco (I) e della seconda moglie di questo, Margherita di Pandolfo Malatesta, [...] al marzo del 1407, quando venne a morte suo padre. G. non aveva raggiunto ancora i dodici anni; la tutela del giovane era stata .
Paola dette prova durante l'intera vita di una singolare devozione religiosa, che si tradusse in una costante opera di ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] un ruolo, in questa doppia veste, del tutto singolare e inedito nella società della mondanità letteraria italiana, la protagonista e "Luciano" (G. Parise), attraverso le lettere, non spedite, che gli aveva scritto durante il mese in cui, per volontà ...
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D'ANDRADE, Alfredo Cesare Reis Freire
Rosanna Maggio Serra
Figlio di Antonio José ed Emilia Games de Silva Reis, nacque a Lisbona il 26 ag. 1839 in una famiglia borghese dedita al commercio e all'attività [...] Fin da questi primi anni le sue attitudini si dimostrano diramate ma non perciò meno vivaci. Infatti nel 1857 a Genova si iscrisse all' notificare ai proprietari l'interesse rivestito dai singoli immobili) condussero alla istituzione di una ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] arrogante e prepotente.
Ma il fatto più singolare del settembre fu la carnevalata del corteo con plus chèr dumonde" (lettere del 19 dicembre 1802 e dell'11 febbraio 1803). Non nascosero, invece (rispetto per la morte a parte), un po' di sollievo i ...
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BRUSONI, Girolamo
Gaspare De Caro
Assai controverse sono le notizie intorno alla famiglia, alla nascita e ai primi anni del Brusoni. La versione più probabile lo dice nato nel 1614 a Badia Vengadizza, [...] già di per sé sufficiente per attirare l'interesse dei lettori contemporanei, e non soltanto il loro. Il romanzo ebbe infatti una singolare fortuna, circolando a lungo manoscritto - certo la cosa non era casuale - in Italia e "di là dai monti", come ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...