DE FERRARIIS, Antonio
Angelo Romano
Nacque a Galatone (od. prov. di Lecce), donde trasse il nome accademico di Galateo, verso la metà del secolo XV dal notaio Pietro e da Giovanna d'Alessandro. Non [...] suo tempo alla luce di un singolare concetto di "fortuna" pur non essendo uno storico di professione: adattò XV.
Il D. ha composto inoltre trattatelli, lettere e versi che non è stato possibile datare con esattezza: Ad Mariam Lusitanam de hypocrisi, ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] e per buona fortuna di Roma se ne andiede in Portogallo, di dove non sè nè saputo più nova" (Schiavo, pp. 27 s.).
Evidentemente il nella capitale borbonica e negli altri centri del Regno. Singolare è comunque l'episodio, riferito da Pietro Napoli ...
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PIETRO da Verona, santo
Marina Benedetti
PIETRO da Verona, santo. – Nulla si conosce della famiglia di questo frate predicatore e inquisitore (la tradizione secondo la quale proviene da una famiglia [...] i delegati papali nella lettera non sono mai definiti inquisitores. non schierati politicamente in modo compatto, lo scontro politico-religioso si sviluppò sul doppio piano della repressione dell’eresia e della promozione della santità. Ne è singolare ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] nelle mani». Ma lo stato A del ms. autografo Vat. Lat 3210 non risale più addietro del 1515-16 (o addirittura del 1521 secondo Vela).
, come numero del meno e numero del più invece di «singolare» e «plurale», e del maschio e della femmina invece di ...
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MANSUETI, Giovanni
Alessandro De Lillo
Anno e luogo di nascita del M., figlio di Nicolò e di Cecilia, rimangono tuttora imprecisabili. La ricostruzione delle vicende biografiche del pittore è affidata [...] stabile integrazione nel territorio veneziano (da cui non risulta essersi mai spostato) e di relativo , Berlin 1914, pp. 49-51; F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare…, con aggiunta... da D. G. Martinioni, Venezia 1663, pp. 168 s ...
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GLORIA, Andrea
Laura Cerasi
Nacque a Padova il 22 luglio 1821 da Osvaldo, orefice, e da Luisa Tebaldi. Di antica ma non cospicua famiglia, frequentò il ginnasio vescovile e compì nel 1844 gli studi [...] segreto durante la guerra del 1866. Il Solitro vi lesse non soltanto la necessaria cautela del suddito di uno stato poliziesco e paese. Il G. vi si oppose con il singolare argomento dell'eccezionale antichità delle denominazioni tradizionali in Padova ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] un secondo concorso nel 1861 "con prassi a dir poco singolare" - come nota Cresti (1978, p. LVII) - vennero una chiesa con alcuni annessi, destinata al nuovo quartiere della Piagentina (non realizzata), per la quale si ispirò a S. Maria Maddalena de ...
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FASANI, Raniero
Raniero Orioli
Nacque probabilmente a Perugia, verso l'inizio del sec. XIII.
Fino al 1260 le notizie sul F. sono a tal punto incerte e soffuse di leggenda da farlo talora confondere [...] storiografico sulla natura del movimento da lui promosso e sulle cause che ne favorirono la singolare e fulminea fortuna. L'esistenza di fraternite penitenziali non è certo una novità posteriore al 1260, e s. Francesco d'Assisi aveva già dato ...
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CORNIANI, Giambattista
Paolo Preto
Nato a Orzinuovi (Brescia) il 28 febbr. 1742 da Giovanni Francesco e Ortensia Peri, studiò lettere nel collegio di S. Bartolomeo di Brescia, dove ebbe come maestri [...] conveniente porzione di terra", facciano studiare i loro figli, ma non perfarne preti o dottori, ma per "far loro conoscere ed il Getto, egli richiama "l'attenzione sulla personalità dei singoli autori" e favorisce "anche se in maniera inconsapevole, ...
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Luigi Pirandello (Girgenti [Agrigento] 1867 - Roma 1936) è uno scrittore nutrito di cultura glottologica, dialettologica e filologica (Spampinato 1996; Sgroi 2009a). Si laureò infatti a Bonn nel 1891 con [...] Baldìa; dell’aggettivo veruno; del pronome soggetto maschile singolare questi; di avverbi e congiunzioni desueti, come lei l’abbia fatto (ivi, p. 680)
(4) E io non so più, ora, davvero, non so più come debba fare qua … quello che debba fare (ivi ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...