Disciplina, fondata da S. Freud, che ha per oggetto lo studio e il trattamento terapeutico di disturbi di tipo psicologico nel quadro di una teoria dinamica della psiche il cui concetto centrale è quello [...] ricontestualizzati dall’analista sulla base di un proprio modello di lettura: non solo differenti analisti costruiranno storie diverse, ma all’interno di una singola analisi sarà possibile costruire storie multiple, narrazioni che mutano con il ...
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Nome d'arte di Joseph Levitch, attore e regista cinematografico statunitense (Newark 1926 - Las Vegas 2017). In coppia con Dean Martin, è divenuto celebre interpretando un personaggio farsesco dal tipico [...] e singolare modo di muoversi; dopo lo scioglimento della coppia (1957), L. si è impegnato anche nella regia. Tra i film da lui , e in poco tempo divenne talmente famoso da essere protagonista non soltanto di show comici, ma anche di talk shows, nei ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] michelangiolesco rappresenta una potente innovazione rispetto a qualsiasi precedente; così come è singolare la posa della Madonna, notata dal Condivi: «timorosetta in sembiante e, quasi non bene assicurata dell’ira e secreto de Iddio» 41 e da Vasari ...
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Filosofo e scrittore latino (n. Cordova 4 a. C. - m. 65 d. C.). Figlio di Seneca il Retore, compì i suoi studî a Roma, con Papirio Fabiano, retore e filosofo stoico, lo stoico Attalo, il cinico Demetrio [...] La cronologia delle opere di S. è estremamente incerta, sì che non è facile ricostruire la storia spirituale del filosofo e del moralista; , le Lettere a Lucilio, accanto allo splendore singolare e nuovo dello stile, profondamente diverso da quello ...
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Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] un parlar commune, e familiare: accioche non solo da quegl’huomini, che non hanno cognitione della lingua Latina, ma da , 1848, p. 159; F. Sansovino, Venetia città nobilissima et singolare, Venezia: Altobello Salicato, 1604, c. 425; M. Tagliabracci, ...
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Poeta tedesco (Quedlinburg 1724 - Amburgo 1803). Ritenuto tra i fondatori della poesia tedesca moderna, l'opera che ne segnò l'esordio e la consacrazione fu il poema in 20 canti Messias (1748-73), monumentale [...] miglior gioco di esplicarsi. In seguito lo sopraffece un singolare scrupolo di germanicità, per cui riscrisse le sue Hermann und die Fürsten (1784), Hermanns Tod (1787), tentativo non riuscito di creare un dramma che fosse insieme nazionale e ...
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Poeta lirico greco (Cinoscefale, Beozia, 518 a. C. - Argo 438 a. C.). Discendente della nobilissima famiglia degli Egidi (Αἰγεῖδαι) di origine dorica, P. ricevette nella sua patria la prima educazione [...] , raggiunto e dominato da un inimitabile senso della forma. Della potenza singolare del genio poetico pindarico fu presto consapevole il mondo antico, che lo considerò non solo ineguagliabile, ma inimitabile anche nei modi esteriori, perché, privato ...
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Figlio (Antium 37 d. C. - presso Roma 68) di Gneo Domizio Enobarbo e di Agrippina Minore, si chiamò Lucio Domizio Enobarbo; poi (50), adottato dall'imperatore Claudio, che Agrippina aveva sposato in seconde [...] residenza imperiale (domus aurea) portarono a un punto di non ritorno il conflitto tra il principe e il Senato ( di Troia. La tradizione letteraria moderna si è impadronita di questa singolare personalità (A. Dumas padre, P. Cossa; opere in musica ...
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Pittore (Fuente de Cantos, Badajoz, 1598 - Madrid 1664). Fu l'artista che meglio seppe rappresentare la religiosità controriformista della Chiesa spagnola del 17° secolo. Profondamente religioso, Z. rimase [...] personalità singolare e appartata. Nella sua vasta produzione di soggetti sacri, le figure assurgono a simboli di intensa ma entrò in un periodo di crisi profonda che i biografi non sanno se attribuire a ragioni interiori, a malattie, o al fatto ...
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Poetessa greca di Lesbo (fine sec. 7° - prima metà sec. 6° a. C.). Nacque ad Ereso, ma visse nella principale città di Lesbo, Mitilene. Era di famiglia nobile e secondo una notizia antica fu, tra il 607 [...] è la lirica monodica, ma S. compose anche poesie corali, i cui caratteri metrici non hanno affinità con la struttura del coro di Alcmane, Stesicoro, Pindaro, ecc. Singolare nelle forme, raffinatissima nella lingua, la poesia eolica di S. e di Alceo ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...