CROSATO, Giovanni Battista
Francesca D'Arcais
Figlio di Giacomo, nacque a Venezia nel 1686.
Poche e scarse le notizie sulla sua attività giovanile, che si presume si sia svolta a Venezia. Nel 1729 (Fiocco, [...] nervose, si connota allo stesso tempo, quasi in contrasto singolare e del tutto personale, di un interesse verso una resa un decennio, diffuse nel Veneto una tipologia decorativa certamente non ignara delle mode occidentali e di grande modernità e ...
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BERLINGHIERI, Francesco
Angela Codazzi
Geografo umanista fiorentino del sec. XV. La famiglia dei Berlinghieri è ripetutamente ricordata nella storia di Firenze fino dai primi anni del Duecento.
Nel [...] quanto era veramente di Tolomeo, i troppi errori non tutti imputabili allo stampatore, le correzioni talora malfatte delle carte, così da render perplessi chi le consultava. L'interesse per la singolare opera rinacque solo nella metà del secolo XIX ...
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DANDINI, Cesare
Evelina Borea
Fratello maggiore del pittore Vincenzo e zio di Pietro anch'egli pittore, nacque a Firenze nel 1596. Allievo successivamente, al dire del primo biografo Filippo Baldinucci [...] e 1972), con il quale il D. poté avere contatti, se non a Roma - dove tuttavia si ipotizza egli sia andato - a Pisa per inciso, che anche il D. stesso, da giovane, fosse di singolare bellezza e la grazia del suo aspetto è tramandata da un'incisione ...
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PACCHIA, Girolamo
Serena Vicenzi
del (Girolamo di Giovanni). – Nacque a Siena nel 1477 da Giovanni di Giovanni e da Apollonia del Zazzera. Il padre, maestro di bombarde di provenienza ungherese, lo [...] lasciò orfano a solo un anno di età.
Una singolare vicenda storiografica ha fatto sì che dopo la sua morte si di Girolamo con la pittura romana della cerchia di Raffaello: da non trascurare la contemporanea presenza nell'Urbe di un vero e proprio ...
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BOLDRINI, Marcello
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Matelica (Macerata) il 9 febbr. 1890 da Vincenzo, insegnante elementare e poi ispettore scolastico e rinomato poeta dialettale, e da Seconda Galconi. [...] . Pur mantenendo legami di amicizia con molti esponenti democristiani, non aderì mai formalmente al partito: ma fu lui, ad del secolo da A. De Giovanni. Grazie alla sua singolare versatilità allargò le sue ricerche anche ai campi della letteratura ...
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ANTONIO da Rho
Riccardo Fubini
Frate minorita e umanista. Nato verso il 1398, di umile origine campagnola, entrò a diciotto anni nell'Ordine francescano, per sottrarsi, come egli accenna in uno scritto [...] Ma, quel che più importa, al di là di un singolo episodio, è che da queste stesse testimonianze ci viene indicato come . Si capisce come un tale autore, pur riverito per una non comune dottrina, fosse più fatto per dispiacere che per piacere ai ...
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BENIVIENI, Domenico
Cesare Vasoli
Fratello di Girolamo e di Antonio, nacque a Firenze da ser Paolo Benivieni intorno all'anno 1460.
In una "portata" catastale dei padre, resa nel 1457, è già incluso [...] arricchì la lettura "savonaroliana" di alcune operette di singolare interesse. Già nella Scala spirituale sopra el nome edita a cura di P. Cherubelli, Firenze 1943), nella quale non solo difendeva il nuovo "profeta", degno erede del Savonarola e ...
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CESI, Beniamino
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 6 nov. 1845 da Napoleone e da Vincenza Simonetti. Avviato dal padre allo studio della musica ancora fanciullo, rivelò prestissimo, una singolare predisposizione [...] lo studio del pianoforte all'età di nove anni con Luigi Albanesi, un apprezzato pianista romano, che intuita la nonnon comune musicalità del giovanissimo allievo avrebbe pensato di affidarlo al più autorevole Thalberg. È comunque certo che, entrato ...
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COLLI, Giorgio
Luigi Cimmino
Nacque a Torino il 16 genn. 1917 da Giuseppe ed Enrica Colombetti. fi padre, personaggio influente negli ambienti culturali torinesi, era amministratore della Stampa e, [...] editore Boringhieri, l'"Enciclopedia degli autori classici", una collana singolare nel suo genere che raccoglieva da un lato una tradizioni culturali, singoli filosofi e scienziati, in cui l'impulso alla costruzione razionale non si scinde dall' ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] ricordò in cinque sonetti con compiaciuta ammirazione.
Ma una singolare dualità si fece presto evidente nella vita del patrizio farvi stampar la sua Frusta nella fiducia che la censura non avrebbe minacciato i suoi scritti in una città che sopportava ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...