Mitchum, Robert (propr. Charles Duran)
Altiero Scicchitano
Attore cinematografico statunitense, nato a Bridgeport (Connecticut) il 6 agosto 1917 e morto a Santa Barbara (California) il 1° luglio 1997. [...] dinoccolata e un po' pesante, lo sguardo languido, per non dire insonnolito (causato dall'abuso di droga e alcol, da divi precedenti e contemporanei, M. è una personalità del tutto singolare, e la sua 'invisibilità' gli permise di incarnare qualsiasi ...
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Okraina
Bernard Eisenschitz
(URSS 1933, Periferia, bianco e nero, 94m); regia: Boris Barnet; produzione: Mezrabpomfil′m; soggetto: dall'omonimo racconto di Konstantin Finn; sceneggiatura: Konstantion [...] Si tratta del primo film sonoro di Boris Barnet, realizzato dopo il singolare addio al muto, due anni prima, di Ledolom, film che, 'anno della presa del potere da parte di Hitler, Okraina è non solo un film pacifista, ma anche un'opera che celebra la ...
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Grémillon, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Bayeux (Calvados) il 3 ottobre 1901 e morto a Parigi il 26 novembre 1959. Considerato un cineasta maudit, rimase in ombra, senza [...] di G., percorso da crudo determinismo e forza lirica, non ebbe modo di esprimersi pienamente e il regista accettò film vita a un contrasto che diviene metafora della lotta di classe. Singolare il modo in cui venne accolto, nella Francia del generale H ...
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M
Paolo Bertetto
(Germania 1930-31, 1931, M, il mostro di Düsseldorf, bianco e nero, 118m); regia: Fritz Lang; produzione: Seymour Nebenzahl per Nero-Film; sceneggiatura: Thea von Harbou, Fritz Lang; [...] articola regimi diversi dell'immagine, non solo introducendo ancora elementi di stilizzazione forte, ma soprattutto mostrando spazi vuoti, privi di presenze umane, che potenziano l'angoscia con singolare suggestione. Alcune immagini acquistano una ...
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Gruault, Jean
Serafino Murri
Sceneggiatore francese, nato a Fontenay-sous-Bois (Île-de-France) il 3 agosto 1924. Formatosi come autore nell'ambito del teatro d'avanguardia francese, la sua figura di [...] film del regista tratti da opere letterarie, la singolare austerità con cui il succedersi dei quadri visivi quanto questa possa essere assunta come griglia descrittiva dei personaggi, non ne esaurisce l'irrazionalità dei gesti, i moti affettivi ...
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Fantômas
Monica Dall'Asta
(Francia 1913, colorato, 54m a 16 fps); regia: Louis Feuillade; produzione: Société des Établissements Gaumont; soggetto: dall'omonimo romanzo di Pierre Souvestre e Marcel [...] vero eroe, colui che attira le simpatie del pubblico, non è il poliziotto ma il criminale, personalità magnetica capace delle , Fantômas deve gran parte del suo fascino a una singolare commistione di fantastico e realismo. Le avventure mirabolanti e ...
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San Sebastián, festival di
Federica Pescatori
Il Festival Internacional de Cine de Donostia-San Sebastián acquisì tale denominazione nel 1955, anno in cui fu riconosciuto come manifestazione competitiva. [...] 1957, il Festival fu annoverato tra quelli di prima categoria, non specialistici, alla Concha de plata fu aggiunta la Concha de su autori particolarmente interessanti nel pieno dell'attività. Singolare, inoltre, la sezione Horizontes latinos che, ...
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Marker, Chris
Bruno Di Marino
Nome d'arte di Christian-François Bouche-Villeneuve, regista cinematografico francese, nato a Neuilly-sur-Seine il 29 luglio 1921. Cineasta enigmatico (sui cui dati anagrafici [...] un César; e infine del lungometraggio Sans soleil (1982), singolare e complesso metafilm sul tema della memoria. Dal 1978 ha finto documento, come in L'ambassade. Documentare per M. non vuol mai dire identificare un soggetto, né illudersi di poter ...
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Piccoli, Michel (propr. Jacques Daniel Michel)
Paolo Marocco
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Parigi il 27 dicembre 1925. Interprete singolare dalla lunga e ricca carriera (ha recitato [...] P. trovò la giusta collocazione nel decennio successivo quando, non più giovanissimo, si rivelò nel ruolo del ricco borghese riservato italiana (i genitori erano entrambi musicisti), P., non appena terminati gli studi liceali, decise di intraprendere ...
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Creature from the Black Lagoon
Peter von Bagh
(USA 1954, Il mostro della laguna nera, bianco e nero, 79m); regia: Jack Arnold; produzione: William Alland per Universal; soggetto: Maurice Zimm; sceneggiatura: [...] primitiva: la poetica pulp del film assume quindi un singolare dinamismo. L'immagine è tendenzialmente piatta, ma la sua , la sensazione di sentirci sfiorare il piede da qualcosa di non identificato ‒ fa veramente paura. È il terrore dell'uomo ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...