Holliday, Judy
Anton Giulio Mancino
Nome d'arte di Judy Tuvim, attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a New York il 21 giugno 1921 e morta ivi il 7 giugno 1965. Nel corso della sua breve [...] circostante con insospettabili doti celate dietro la singolare aria svagata. In particolare, l'interpretazione H. rappresentò un tipo di donna a prima vista non particolarmente competitiva nei conflitti con i personaggi maschili, pronti sempre ...
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Korda, Vincent
Sabina Tommasi Ferroni
Nome d'arte di Vince Kellner, scenografo cinematografico ungherese, naturalizzato britannico, nato a Turpásztó il 22 giugno 1897 e morto a Londra il 5 gennaio 1979. [...] di Ludwig Berger, Michael Powell, Tim Whelan e i non accreditati Alexander e Zoltan Korda e tre nominations.
Studiò tendenza all'esotismo del fratello lo aiutarono a costruire una singolare atmosfera di favola. Lavorò inoltre con Julien Duvivier in ...
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Amato, Giuseppe (detto Peppino)
Orio Caldiron
Nome d'arte di Giuseppe Vasaturo, attore, produttore e regista cinematografico, nato a Napoli il 24 agosto 1899 e morto a Roma il 3 febbraio 1964. Singolare [...] abile come produttore che come regista, si cimen-tò comunque a più riprese nella regia, realizzando tra l'altro L'amor mio non muore… (1938), con i De Filippo e Alida Valli, Malia (1946), con un'inedita Anna Proclemer, Yvonne la Nuit (1949), con Totò ...
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Donati, Sergio
Serafino Murri
Sceneggiatore, nato a Roma il 13 aprile 1933. Per oltre vent'anni della sua ricca carriera D. è stato una delle figure di riferimento (spesso insieme a Luciano Vincenzoni) [...] in collaborazione, per Sergio Sollima: il singolare tentativo di film di spionaggio Requiem per un Tomas Milian. Contattato da Leone, per il quale aveva già collaborato non accreditato alle sceneggiature di Per qualche dollaro in più (1965) e Il ...
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Indiana Jones
Francesco Zippel
Un moderno re dell’avventura
Creato da George Lucas, con il contributo di Steven Spielberg, il personaggio di Indiana Jones, archeologo temerario pronto a gettarsi in [...] che gli ha conferito fascino e ironia
Un eroe singolare
Deciso a realizzare una serie di film d’avventura bevve nell’Ultima Cena, devono affrontare temibili nazisti e pericoli a non finire. Ancora una volta le emozioni si susseguono senza sosta, da ...
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Mary Poppins
Ermanno Detti
La bambinaia più amata e stravagante
Una casa di benestanti, dove ci si annoia un po’: giunge la nuova Tata, Mary Poppins, e tutto cambia. Nasce così il modello di bambinaia [...] dell’est: ha una valigia, guanti bianchi, un caratterino singolare. È bisbetica, mette in riga gli adulti, compreso il . Morì nel 1996.
Travers era molto gelosa delle sue opere, non amava che venissero sceneggiate per il cinema o il teatro. Mary ...
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Gora, Claudio
Guglielmo Siniscalchi
Nome d'arte di Emilio Giordana, attore cinematografico e televisivo e regista cinematografico, nato a Genova il 27 luglio 1913 e morto a Rocca Priora (Roma) il 13 [...] Nel 1960 ottenne il Nastro d'argento come miglior attore non protagonista per Un maledetto imbroglio (1959) di Pietro Germi. di Leopoldo Trieste, altra indagine, attraversata da una singolare tensione etica, sui costumi dei giovani borghesi degli ...
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Neorealismo
Marco Pistoia
Il mondo sotto la lente del cinema
Originale modo di osservare il mondo attraverso il cinema, il neorealismo è il movimento che ha dato maggiore notorietà – anche sul piano [...] il paesaggio diviene coprotagonista delle storie e non semplice sfondo scenografico. Molte immagini scorrono sotto Kiarostami). Autori che hanno fatto proprio l’elemento di stile più singolare del neorealismo: la fiducia verso la forza e la durezza ...
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Carfagno, Edward C.
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico statunitense, nato il 28 novembre 1907 e morto a Los Angeles il 28 dicembre 1996. Formidabile disegnatore, lavorò a lungo all'interno [...] almeno per uno dei contendenti. C. dimostrò tuttavia di non essere solo uno scenografo da kolossal affiancando Gibbons nelle scene Nell'ultima fase della sua carriera, facendo una scelta singolare che lo portò a passare dalla Hollywood dello studio ...
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Fink, Guido
Marco Pistoia
Anglista, critico letterario e teatrale, storico e critico del cinema, nato a Gorizia il 28 luglio 1935. Ricorrendo prevalentemente a un metodo comparatistico, attraverso il [...] ai quali ha prestato tra i primi ‒ almeno in Italia ‒ singolare e profonda attenzione.
L'ideazione ‒ assieme ad Adelio Ferrero e quello che può essere considerato il libro di una vita, Non solo Woody Allen. La tradizione ebraica nel cinema americano ( ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...