MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] governo sia all'opposizione. Le più aspre riguardarono il dopo Adua per non avere avviato un serio riarmo. I libri risentono in parte di un'impostazione giornalistica: i singoli capitoli, sebbene rivisti e molto lunghi, conservano la spezzatura e la ...
Leggi Tutto
GAYDA, Virginio
Mauro Canali
Nacque a Roma, il 12 ag. 1885, da Stefano e Clotilde Stratta. Si laureò a Torino in scienze economiche e in seguito frequentò il laboratorio di economia politica Cognetti [...] e, a giudicare dalle lettere note del loro carteggio, non dovettero essere pochi i contributi che, in quella lunga vigilia maggio del 1925, il G. poteva permettersi di scrivere una singolare lettera a Mussolini, con la quale gli annunciava l'invio in ...
Leggi Tutto
COLAMARINO, Giulio
Silvio Lanaro
Nato a Torre de' Passeri in provincia di Pescara da Giovanni e da Chiara Tonnani il 12 nov. 1883, intraprese la carriera giornalistica come redattore del Messaggero [...] per un provvidenziale intervento di Italo Balbo.
Con singolare lucidità egli aveva osservato: "I fascisti ... ebbero ne infischiamo. Noi stiamo benissimo così come siamo". E allora non mancarono i teorizzatori fascisti di questo stato d'animo (i ...
Leggi Tutto
BALAN, Pietro
Pietro Scoppola
Nato a Este (Padova) il 3 sett. 1840 da modesta famiglia, poté studiare nel seminario di Padova per il mecenatismo del concittadino F. Panella; studente del terzo anno [...] si appiana ed i frammenti da se stessi si compongono e la statua non solo si avviva, ma al vostro intelletto si fa maestra" (pp. storiche. Ma a Roma vi fu anche una singolare, seppur breve parentesi, nell'atteggiamento rigorosamente intransigente del ...
Leggi Tutto
LAMPATO, Francesco
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1774 da Giuseppe, mediatore di commercio. "Dopo aver ricevuto una distinta educazione" (G. Sacchi, Necrologia di F. L., in Annali [...] da figure legate all'artigianato, il L. costituì una singolare eccezione; privo inizialmente di una bottega tipografica o di mano a mano nei medesimi l'intimo convincimento che il bene individuale non si trovi che nel bene di tutti, e che quanto più ...
Leggi Tutto
FABRE (Fabri), Jean (Giovanni)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Langres, in Borgogna, nella prima metà del sec. XV, da Clemente.
Tipografo di notevole valore, proveniva, come molti dei primi stampatori [...] e 23 giugno 1483) quella giusta è la prima.
Dopo il Torquemada non vi è più traccia della sua attività a Torino. Un mese più tardi realizzare un'opera importante come quella. Non sembra però poi tanto singolare che un'edizione di statuti sinodali di ...
Leggi Tutto
FARFENGO, Battista
Giuseppe Del Torre
Originario di Farfengo, un piccolo centro (oggi frazione di Borgo San Giacomo) della pianura a sudovest di Brescia, quasi in riva all'Oglio, era chierico secolare [...] dell'80% della produzione di Angelo e Iacopo e il F. non tentò neppure di sfidare i concorrenti sul terreno a loro più favorevole. scritta che mette in luce un aspetto senz'altro singolare della personalità del tipografo bresciano (Quondam, pp. 203 ...
Leggi Tutto
CACCIAGUERRA, Eligio
Lorenzo Bedeschi
Nacque a San Carlo di Cesena il 6 marzo 1878, in una famiglia piccolo borghese di radicata tradizione cattolica, penultimo di nove fratelli, da Davide (che possedeva [...] ritiro dalla direzione de Il Savio (22 novembre del 1904) non appena il murrismo entrava in crisi con l'incipiente restaurazione quegli elementi evangelici divenuti poi patrimonio di quel singolare gruppo (un migliaio circa di aderenti attivi) ...
Leggi Tutto
singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...