ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] nuovo organismo A. assume una posizione storica singolare: in lotta col governo di Napoli, sostenuto motivo della omissione del testo del Busenbaum è duplice: la cura di non dare ombra ai nemici dei gesuiti, che attraversavano il periodo più ...
Leggi Tutto
DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] si dimostra la donna, in quasi tutte le virtù più grandi, non essere all'uomo inferiore, dedicati ad Aurelia d'Este duchessa di Limatola (Francfort [sic] ma Napoli).
Uno scritto singolare, questo, nel quale sosteneva la parità dei sessi nel godimento ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] se la farà da sé» la serena fierezza di un’aspettativa ordinamentale d’alto profilo:
Il popolo italiano non sciupi la grande e singolare esperienza che sta vivendo in questi giorni: di un cambiamento della forma dello Stato, compiuto entro le dighe ...
Leggi Tutto
DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] canone annuo. La seconda accusa - più pesante e singolare - nasceva dalla riesumazione dell'anfica lite sorta a città (maggio 1299). Fu per il D. un grave colpo, ma non la rovina. Gli porse immediato aiuto Bonifacio VIII, che lo nominò podestà di ...
Leggi Tutto
GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] volto a vantaggio di persone che favorendo i propri interessi non danneggiavano altri. Era il dolus officiosus, cioè un ufficio svolto : "l'utilità per la comunità oltre che per il singolo; è questo il vantaggio dunque che deve essere perseguito per ...
Leggi Tutto
BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...] ricordano il pensiero di Savigny, secondo cui il sistema è valido non solo in ragione della propria compattezza logica, ma anche perché è idoneo a comprendere la disciplina dei singoli casi concreti.
Proprio negli anni cruciali dello squadrismo e del ...
Leggi Tutto
CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] IV. In questa occasione il C. formulò una singolare etimologia, poi ripetuta nell'Epistola a Bernardo, al C. di avvicinarsi a meno di 200 miglia da Firenze.
L'esule non si arrese mai all'evidenza del fallimento politico. La sua città, in preda al ...
Leggi Tutto
Responsabilita civile. Il risarcimento del danno
Marco Rossetti
Responsabilità civileIl risarcimento del danno
Il 2011 ha fatto registrare due grosse novità in materia di risarcimento del danno biologico. [...] al medico legale una sconfinata libertà di valutare le lesioni monocrone e le preesistenze. Detto, infatti, che le singole invalidità tra loro non si sommano, resta irrisolto il problema di come le si debba computare. Sia il ristretto numero di voci ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Salvatore Pugliatti
Vincenzo Scalisi
Salvatore Pugliatti occupa nella civilistica italiana del Novecento un posto di primissimo piano. Il suo pensiero giuridico è di quelli che dividono il tempo tra [...] destinazione di uso del bene, risolve la pluralità soggettiva in unità collettiva a cui appartiene la cosa: non quindi spettante ai singoli divisamente, ma neppure alla totalità personificata. Lo schema è quello offerto da una realtà antichissima e ...
Leggi Tutto
Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] quella struttura a cassa che è comune al territorio della Padania, il pezzo acquisisce rilievo non certo per qualità quanto per la sua iconografia singolare, utile a illuminare la cultura artistica di A. nella sua genesi dal Paleocristiano all'Alto ...
Leggi Tutto
singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...