SAMONÀ, Carmelo
Luciana Stegagno Picchio
Scrittore e ispanista, nato a Palermo il 17 marzo 1926, morto a Roma il 17 marzo 1990. Figlio dell'architetto Giuseppe S. (v. oltre), dopo la laurea in lettere [...] 1973), mentre in altri volumi avrebbero dovuto trovar posto non solo gli scritti, ora sparsi, di letteratura moderna vecchio appartamento della città e inventa per lui un singolare rituale comunicativo, il libro, trasfigurazione poetica di una ...
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SCHMIDT, Arno
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato ad Amburgo il 18 gennaio 1914. Narratore e saggista, l'una cosa e l'altra di solito nel medesimo contesto, in una singolare contaminazione, anche [...] , Werk und Wirkung Karl May's, Karlsruhe 1963), S. conduce una sua aspra battaglia in spirito razionalistico, che ne fa un isolato non tanto per i traguardi prefissi quanto per gli strumenti ad essi predisposti.
Erede, fra l'altro, di Joyce e degli ...
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Tsushima, Yūko
Maria Teresa Orsi
Scrittrice giapponese, nata a Tokyo il 30 marzo 1947. Affermatasi verso la fine degli anni Settanta, fa parte di un nutrito gruppo di scrittrici nate nel dopoguerra [...] tema del romanzo, una gravidanza immaginaria, nasce non solo dall'interesse per un avvenimento che coinvolge (1986, Inseguita dalla luce della notte), T. istituisce un singolare rapporto di continuità e paragone fra la protagonista-narratrice, una ...
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RINSER, Luise
P. Ch.
Scrittrice, nata a Pitzling (Alta Baviera) il 30 aprile 1911. Figlia di ricchi agricoltori, cresciuta in ambiente cattolico, studiò psicologia e pedagogia all'università di Monaco, [...] sua lineare semplicità (anche se con il pericolo, non sempre aggirato, di un eccessivo didascalismo), del crollo vita, Milano 1955), singolare biografia femminile segnata da un destino difficile e avventuroso cui, per altro, non manca una sua ...
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VIDAL de BEZANDUN, Raimon
Trovatore in lingua provenzale vissuto fra il sec. XII e il XIII, durante l'epoca del conte Raimondo Berengario IV e dei re Alfonso I e Pietro I di Catalogna. Fu in contatto [...] facile, che si rifanno alla lirica dei trovatori più noti, come Amors non es vils, Bel m'es quan l'erba reverdis, Entre 'l Taur trattazione del linguaggio d'oc. Essa ha avuto singolare fortuna, poiché ha iniziato la tradizione grammaticale sulle ...
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MIRIVILIS, Stratis (Στρατῆς Μυριβήλης)
Filippo Maria PONTANI
Narratore greco, nato a Skamnià di Mitilene nel 1892.
L'ispirazione tipicamente ellenica (ideale filiazione da A. Karkavitsas) e sostanzialmente [...] ed. Atene 1945; trad. fr. De Profundis), evocazione, di singolare forza e penetrazione, d'una logorante guerra di trincea (fronte bulgaro , il lucido sarcasmo e lo squallido sconforto non valgono a uccidere una miracolosa sanità di giovinezza ...
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VENÉZIS, Ilías (‛Ηλίας Βενεζης)
Filippo Maria PONTANI
Narratore greco, nato ad Aivalì (Asia Minore) nel 1903.
La diretta esperienza della deportazione e delle angherie patite nel 1922 da parte dei Turchi [...] pitié, Parigi 1945; trad. it., Roma 1947) con un raccapricciante realismo di singolare potenza. Ma già in quest'opera giovanile, disuguale e qua e là incontrollata, e tuttavia non peritura, si coglie la tipica psicologia del V., che dal fondo dell ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] e riassorbirsi di immagini sovrumane, le quali esistono come unità, anche se non abbiamo per loro un nome. Unità non è più l'uomo singolo, la cosa singola, il locale singolo; ma da uomini, cose e locali nascono perennemente per condensazione nuove ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] che quella di un qualsiasi altro discorso celebrativo in poesia o in prosa, rimane nella nostra memoria non l'insieme o l'ordito bensì singoli accenti o immagini, notevoli per concettosità o vigore, che si staccano dall'«enumerazione» di fatti o di ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] sottolineatura nel segno, un'armonia nel taglio delle situazioni, che prestano complessivamente un rilievo singolare e un ritmo ispirato, o intimo, un po' più che non sia almeno, in genere, nella prosa, sono all'origine della narrativa del Fucini, il ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...