Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] il maggior limite del Poerio, che non offusca tuttavia un merito singolare: quello di aver bene sottolineato nell . 0 per lo meno auto-ironico ci sembra per il semplice fatto che non si crede più Armando, o quel che è peggio, Goethe.11
Si aggiunga ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] citati presenta comunque significative peculiarità, sia nell’impostazione generale sia nella resa di singoli episodi. Per Schmidt, ad esempio, la visione di ponte Milvio non ha mai avuto luogo e la conversione è avvenuta solo qualche anno dopo75 ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] ci appare la sua figura. Fu detto che dappertutto egli era un reietto: non è esatto, perché da Ginevra in poi - i viaggi, e i brevi soggiorni delle opere latine del Nolano: ed è infatti opera singolare, dove tutto Bruno è presente, sicché essa ha, ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] dì, per volere essere più savii delli altri e più litterati, diventare più matti, e mai non tornare in loro essere» (88, p). A questo motivo si collega quel singolare incontro e colloquio del Piovano con l'ombra di Leonardo Bruni ancora in attesa di ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] . Barthélemy e di Plutarco. L'infelicità era insita nella natura; non poteva non cadere ogni nostalgia verso il passato.
Dal 23 nov. 1822 al Ruysch e delle sue mummie). Interrotti dalla "singolare" filosofia socratica di un personaggio d'invenzione ( ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] qui totius orbis habet imperium […] Deus vero si perfectus est, ut esse debet, non potest esse nisi unus, ut in eo sint omnia»; cfr. I 3,6-19 15,12; e VI 6,14-18, con una singolare condanna (di evidente tradizione senatoria) di Cesare, contrapposto al ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] secondo venticinquennio del VI sec. ha inizio la grande tradizione attica delle Gigantomachie. E qui incontriamo Z. non più contro un avversario singolo, ma impegnato in una vasta azione sinfonica in cui tutti gli dèi vengono a combattere secondo la ...
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SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] endecasillabi alla monometrica serie decasillabica del testo fonte.
La qualità di questo recupero programmatico dei provenzali non depone solo per l'acume dei singoli rimatori, ma si fa spia e contrassegno del fatto che qui davvero vige una logica di ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] nelle consonanti liquide e nasali forse era ancora viva in alcune varietà. Nella morfologia verbale non era ancora generale la confusione della III persona singolare e plurale. Il perfetto era ancora vitale. In Toscana gli esiti di C + vocale ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] .
Singolare il destino di Federico della Valle, del quale i contemporanei non parvero accorgersi, sebbene sia vissuto non pochi 'atroce missione. E l'umanità è salva anche in Oloferne, che non è solo il gigante conquistatore di città e di regni, ma l ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...