PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] anche qui si faceva difficile, come si legge in una drammatica (ma non priva di ironia) missiva a Giulio Einaudi del 19-20 luglio. Così inoltre un ex allievo di Baravalle, Carlo Grillo, singolare personaggio di giovane nobile, filosofo e ‘decadente’, ...
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Giovanni Boccaccio: Decameron, Filocolo, Ameto, Fiammetta - Introduzione
Natalino Sapegno
Fino a pochi anni or sono la critica erudita accettava per buoni gli indovinelli autobiografici che il Boccaccio [...] mai inclinarlo all'una o all'altra delle due professioni, tutto preso com'era invece da una singolare affezione per gli studi poetici. Non un capriccio improvviso, bensì un'antichissima disposizione del mio spirito, era quella che lo faceva tendere ...
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LANCELLOTTI, Secondo
Emilio Russo
Nacque a Perugia il 19 marzo 1583 da Ortensio e Camilla Sebastiani, secondo di quattro fratelli, e fu battezzato con il nome di Vincenzo. La precoce vocazione religiosa [...] più di 30 anni, che penso di scrivere, ma parte per non giustificare l'ingiustitia di lui meco usata, parte per altre occupazioni, i diversi monasteri per reperire le notizie necessarie (un singolare registro di questi viaggi nel triennio 1615-17 in ...
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PALOMBA, Antonio
Raffaele Mellace
PALOMBA, Antonio. – Nacque a Napoli il 20 dicembre 1705.
Scarse le notizie biografiche accertate. Le fonti lo designano come ‘notaro’: apparteneva cioè al ceto forense, [...] Chisciotte, Fiorentini, autunno 1748, con musica anche di Gomes).
Florimo (1871, p. 2198), pur non stimando Palomba, ammette la singolare varietà nelle fonti, novellistiche e romanzesche, utilizzate dal commediografo, al quale riconosce una spiccata ...
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GIAMBULLARI, Pierfrancesco
Franco Pignatti
Nacque a Firenze nel 1495 da Bernardo e da Lucrezia degli Stefani.
Il padre, rimatore dell'ambiente laurenziano, avviò precocemente il figlio agli studi letterari [...] Accademia degli Umidi, il cenacolo letterario fondato da quella singolare figura di letterato popolare che fu Giovanni Mazzuoli da 1542 Sopra il XXVI del Paradiso nel luogo che comincia "non fu latente la santa intentione"; nel dicembre 1543 su ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] [1904], pp. 5 ss., 227 ss.), il D. si scusa di non potersi trovare, per un'improvvisa malattia, "in mezzo al campo armato" dove ). Notevole dal punto di vista documentario è inoltre la singolare prodigalità di notizie che l'autore ci offre intorno ai ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] a causa della "degenerazione" degli "pseudosindacati" dannunziani) si fondevano in un singolare complesso, oggettivamente destinato a confluire nel fascismo, ma non senza difficoltà. Nel 1920 Marinetti era uscito (ridicolizzato) dai Fasci, destinato ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] 1º luglio 1912; in vol. Roma 1912, e ristampa Milano 1912). Queste due commedie rappresentano un episodio singolare nell'opera del B.; ma non ebbero fortuna. La prima fu accolta sempre sfavorevolmente, la seconda - caduta a Trieste - fu applaudita in ...
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DELLA SETA, Lombardo
Emilio Pasquini
Nacque a Padova da Iacopo nella prima metà del sec. XIV.
Scarsi i dati biografici, anche perché poco si può ricavare in proposito dalle sue lettere e da quelle a [...] l'epistola del '54 costituisce l'avvio di un'amicizia singolare fra le schiette che il Petrarca coltivò a Padova ora con Giganti) nella sua galleria degli uomini illustri (ma il poeta non andò oltre un'epigrafe, che ancor oggi leggiamo nella basilica ...
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BENINCASA, Bartolomeo
Gian Franco Torcellan
Nato a Modena nel 1746, cadetto di una nobile famiglia originaria di Montegubbio e iscritta al patriziato modenese, venne avviato alla carriera del sacerdozio, [...] 'arguzia e la sensibilità dello spirito, dandone prova singolare con quella versione delle Lettere di Yorick ad Elisa , XXXV, 1 (1912), pp. 67-75; L.-G. Pélissier, Vivant De Non suspect à Venise (1793), Paris 1913, estr. dal Bulletin de la Société de ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...