Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] vivissima dell'ambiente culturale dei philosophes e un singolare autoritratto dello scrittore. Negli scritti narrativi e , inclinando anzi sempre più verso l'egualitarismo rousseauiano. Non poche pagine "politiche" degli ultimi anni, inserite nella ...
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Biologia
Corrispondenza fisiologica, ossia identità o somiglianza delle funzioni di organi per altri versi disparati (le somiglianze anatomo-morfologiche, relative al valore architettonico e costituzionale [...] riferita sia all’operazione dell’occhio sia a quella dell’intelletto, non dice la stessa cosa in tutti e due i casi, bensì scomparsa delle consonanti finali aveva annullato la differenza del nominativo singolare: dono-doni (dal lat. donu[m]-dona) per ...
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Scrittore italiano (Porto Empedocle, Agrigento, 1925 - Roma 2019). C. ha esordito nella narrativa con il romanzo Il corso delle cose (1978). Nel 1994 con La forma dell'acqua ha dato vita alla fortunata [...] anno La rivoluzione della luna, ritratto di una singolare figura di donna nella Sicilia del Seicento, la raccolta metodo Catalanotti, Ora dimmi di te. Lettera a Matilda e I tacchini non ringraziano (con P. Canevari); nel 2019, La casina di campagna. ...
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Scrittore latino (sec. 1º d. C.) dell'età neroniana. Viene identificato con l'aristocratico romano che fu proconsole in Bitinia e morì suicida, coinvolto nella congiura pisoniana (66 d.C.), famoso per [...] contenuto dei frammenti, sia le notizie sulla vita di P. sono non privi di oscurità, l'attribuzione e la datazione dell'opera e della stesso dei personaggi. Lo stile di P. è un singolare impasto di volgare e di aristocratico, ricco di idiotismi e ...
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Poeta boemo di lingua tedesca (Praga 1875 - Montreaux, Svizzera, 1926). Indirizzato dal padre alla carriera delle armi, tradizionale nella famiglia, a 16 anni abbandonò l'accademia militare. Passando [...] 14 anni più anziana, legandosi a lei in un singolare rapporto affettivo. Determinanti per lo sviluppo della sua personalità Clara Westhoff, allieva di Rodin. Dal 1903 R., che non aveva ancora avuto una stabile residenza, trovò a Parigi una ...
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Poeta dialettale (Roma 1858 - ivi 1940). Fra i più significativi esponenti dei «XXV della Campagna Romana», P. dal 1930 fece parte dell'Accademia d'Italia. A consacrare definitivamente la sua fama di poeta [...] capacità di rivivere la situazione quale a lui apparve, derivano l'intima vitalità e la singolare efficacia dei suoi versi. Del dialetto, inoltre, egli non fece un fine a sé stesso: nella parlata romanesca trovò soprattutto un elemento intimamente ...
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Scrittore tedesco (Heidelberg 1895 - Wilflingen 1998). Figura tra le più complesse e discusse della cultura tedesca del 20° sec., in provocatorio disprezzo della politicizzazione delle lettere si pose [...] 'uomo professando un "eroico nichilismo". Una seconda fase, non priva di influssi nietzschiani, puntò a un titanismo antiborghese parte il romanzo Aladin's Problem (1983). Scrittore singolare ed estremamente affascinante, quale saggista J. si fece ...
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Collettivo di scrittori provenienti dalla sezione di Bologna degli artisti facenti parte del Luther Blisset Project (1994-99), denominatosi Wu Ming (“senza nome” oppure “cinque nomi”) Foundation e composto [...] spettacolo. Tra le opere collettive va segnalato anche il singolare Grand River (2008), diario di un viaggio in Canada , Ms Kalashnikov di Wu Ming 5 con F. Tosarelli e Un viaggio che non promettiamo breve. 25 anni di lotte No Tav di Wu Ming 1; tra ...
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Scrittore e poeta inglese (Bombay 1865 - Londra 1936). Tra i più noti autori di libri di avventura e per ragazzi, ha scritto poesie, romanzi e racconti - molti dei quali di ambientazione indiana - in cui [...] come il cantore dell'imperialismo britannico, K. in realtà non si è limitato a esaltarne gli ideali, ma li serie di racconti che, sebbene per ragazzi, hanno una profondità d'arte singolare: Stalky and Co. (1899), Just so stories (1902), Puck of Pook ...
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Poeta greco (4º-3º sec. a. C.). T. è uno dei maggiori, forse il maggiore poeta dell'età ellenistica. Scrisse molto: inni, elegie, liriche, giambi, epigrammi. Il genere per il quale diventò famoso già nell'antichità [...] un fondo di ionismo omerico. Raffinatissima, ma non molle, musicale, ma non vuotamente sonora, l'ispirazione teocritea è complessa e di inimitabile bellezza (e a ciò si unisce un singolare gusto del mito come vicenda o quadro fantastico sullo sfondo ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...