LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] . Branca ha indicato l'utilizzo di passi anche di non primissima evidenza, entro una diffusa "filigrana dantesca", che dimostra il radicarsi della Commedia nei ceti popolari; la competenza singolare del L. recupera anche passi iniziali del Convivio o ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] patriarcale e matriarcale ad un tempo, ariano e pelasgo e non crede più che l'intelligenza del bello e del giusto licio (Firenze 1944), che del metodo del mitologo svizzero è "il più singolare, il più breve, il più scientifico e tipico saggio" (p. ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] favore popolare, spiegabile in parte con il singolare magnetismo che il personaggio esercitava sul pubblico. il Pontano e con il Sannazzaro, ma la sua permanenza nella città non, si protrasse a lungo, poiché nel 1494 seguì in Romagna Ferrandino, che ...
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DE BARTHOLOMAEIS, Vincenzo
Marco Boni
Nacque a Carapelle Calvisio (prov. dell'Aquila) l'8 genn. 1867, da Benedetto e da Serafina Zappi. Terminati gli studi secondari, si iscrisse all'università di Roma, [...] interesse per i testi inediti e per gli "scavi di biblioteca", che non venne mai meno e che lo rese, come ha scritto G. Contini, dubbio l'opera più importante dei De Bartholomaeis. Di singolare importanza è pure la seconda opera (in collaborazione con ...
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GARZO
Roberto Gigliucci
Rimatore religioso e didattico del sec. XIII, che firmò con il nome di "Garço doctore" o "Garço" ("Garçço", "Garçon", "Garçom", "Garçone") nove laude, una Raccolta di proverbi, [...] novanta anni. Singolare, a dir poco antieconomica, la seconda ipotesi, inverosimile la prima: non soltanto avremmo amputate addirittura con una media di due volte su tre, "e ciò non per mistificazione, ma forse solo per motivi di canto o per lunghezza ...
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PALLADINO, Giacomo
Francesco Mastroberti
PALLADINO, Giacomo. – Nacque a Teramo nel 1349. L’anno di nascita si ricava dalla sua opera più famosa, il Liber Belial o Consolatio peccatorum, dove si legge [...] Occidente, conferisce alla Consolatio un carattere alquanto singolare. Alcuni aspetti del Belial illuminano sulle posizioni mundi ebbe una certa diffusione all’inizio del XV secolo ma non fu mai pubblicato. L’opera si inserisce nel filone relativo ai ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] familiares cardinalizi.
Dalle due opere si ricava un profilo singolare del G., sospeso tra pura vocazione umanistica - la Graecum schisma: fu podestà a Cremona nel 1502-04 (e non è difficile immaginare, in questa occasione, un suo primo contatto ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] 89) e assistette "due anni fa" (1562)ad una singolare terapia mediante un gallo spennato vivo, eseguita su una povera donna di un Collegio chiamato de' Lombardi, (p. 79). In quegli anni non s'era risparmiato, a suo dire (p. 95), viaggi, disagi, lunghe ...
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GUARNELLI (Guarnello), Alessandro
Emilio Russo
Nacque a Roma nel 1531. Il padre, Agolante, era al servizio dei Farnese e il G. crebbe nella dimora romana della famiglia.
Le notizie biografiche su di [...] ai primi due libri la pubblicazione delle sue versioni (non estranea forse la parallela attività di un letterato più che ha come intestazione Poesie e ricette. Si tratta di un singolare zibaldone che accorpa diverse rime del Tasso, di L. Tansillo, ...
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BRACA, Vincenzo
Enrico Malato
Nacque, probabilmente a Salerno, nel 1566. Il suo nome fu in certo modo riscoperto, nella seconda metà del secolo scorso, allorché vennero successivamente alla luce le [...] in numerosi passi delle sue composizioni, nelle quali il poeta appare di frequente, non soltanto come autore, ma anche come protagonista. Per esempio, in quel singolare Processus criminalis de omnibus delictis et malis che fatt'have in personam regie ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...