DONNOLO, Shabbĕtay Bar Abrāhām
Gianfranco Fiaccadori
Medico e uomo di scienza ebreo, figlio di Abrāhām, nato ad Oria, oggi in provincia di Brindisi, nel 913 o poco dopo. I principali dati della sua [...] foreste che coprono la terra. L'uomo fu dunque creato a immagine non di Dio, ma della creazione. Di qui, sulla scorta delle medesime fonti di studi adeguati sulla tradizione diretta e indiretta dei singoli testi. Si hanno di lui i titoli seguenti:
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GIACOSA, Pietro
Federico Di Trocchio
Nacque a Parella, nel Canavese, presso Ivrea, il 4 luglio 1853 da Guido e Paolina Realis.
Ambedue i genitori appartenevano a famiglie della borghesia notarile piemontese [...] lucidità e ampiezza di vedute: prerogative, queste, di non poco conto nel periodo di trapasso dalla vecchia materia medica altra opera può restituire l'immagine viva di quella singolare fusione di creatività e fantasia artistica con il rigore ...
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PONA, Francesco
Fabrizio Bondi
PONA, Francesco. – Nacque a Verona l’11 Ottobre 1595, primogenito di Giovanni e Camilla di Nicola Gipsi.
Famiglia di origine trentina che aveva goduto nella prima metà [...] con alcune varianti.
L’argomento dell’opera, singolare combinazione di raccolta novellistica a cornice e romanzo picaresco -1651, arrivò la nomina dell’Imperatore a storiografo cesareo (non si sa esattamente con quali mansioni). Inoltre «è evidente ...
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CORTESE, Francesco
Bruno Zanobio
Angelo Carimati
Nacque in Treviso il 14 febbr. 1802 da Giovanni e da Giulia Sassonia, da famiglia ragguardevole, originaria di Bergamo, che risiedeva nella città veneta [...] tra gli studiosi del sistema nervoso. Curò anche una singolare raccolta di crani destinati a costituire la base di un Scelta la via della partecipazione attiva alle operazioni militari, ma non volendo rimanere a Venezia, il C. s'imbarcò insieme con ...
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BIONDO, Michelangelo
Giorgio Stabile
Nacque a Venezia il 25 sett. 1500. Che discendesse dallo storico Flavio non è certo, sebbene lo Zeno (contraddetto dal Mazzuchelli) pensasse trattarsi di un discendente [...] apprendiamo che perse il padre in naufragio e dei figlioli per malattia) e l'opera sua più singolare: Angoscia,Doglia e Pena,le tre furie del mondo (riedita, non senza errori da G. Zonta in Trattati del Cinquecento sulla donna, Bari 1913, pp. 71-220 ...
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MAJOCCHI, Domenico
Stefano Arieti
Nacque il 5 ag. 1849 a Roccalvecce, presso Viterbo, da Pietro, medico condotto del luogo, e da Virginia Tomasetti. Dopo aver studiato nel seminario di Civita di Bagnoregio, [...] condusse indagini accurate sul simbolismo fallo-offico (Sopra una singolare impronta ocellata congenita del prepuzio con ipospadia balanica e ibid., s. 8, V (1927-28), pp. 15-25. Non poté completare l'ultima sua ricerca, che fu pubblicata dopo la sua ...
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BENVENUTI, Giuseppe
Paolo Casini
Nacque nel 1723 a Fibbiano (Pescia), pronipote di un Daniello Benvenuti, "che ivì esercitò la medicina e chirugia", d'origine lucchese, e figlio di Bartolomeo, il quale [...] 1758).
Secondo il Torselli, il B. morì nel 1810 Egli non ha lasciato opere di notevole rilievo, ma una serie di scritti LXXXIV). Dall'epistolario con il Canterzani è possibile desumere il singolare disinteresse con il quale fu accolta l'operetta: il B ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] suscitato l'interpretazione patogenetica data dal G. di una singolare forma morbosa a prevalente impronta emoglobinurica manifestatasi nel 1924 dieta della vitamina PP, presente nel mais in forma non assorbibile). Il G. fu un convinto assertore della ...
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BORGARUCCI
Luigi Firpo
Famiglia distintasi nel sec. XVI con vari personaggi, originaria di Canziano in Umbria, già castello di Gubbio, ma appartenente al ducato d'Urbino. Negli anni fra il 1520 e il [...] 89) e assistette "due anni fa" (1562)ad una singolare terapia mediante un gallo spennato vivo, eseguita su una povera donna di un Collegio chiamato de' Lombardi, (p. 79). In quegli anni non s'era risparmiato, a suo dire (p. 95), viaggi, disagi, lunghe ...
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LUGARO, Ernesto
Giuseppe Armocida
Jutta M. Birkhoff
Nacque il 25 ott. 1870 a Palermo da Pietro e da Maria Milazzo. Conclusi gli studi superiori, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università [...] Bergamini.
Studioso di grande personalità, dotato di singolare attitudine alla ricerca e alla didattica, il riconoscere l'utilità e l'importanza delle ipotesi scientifiche, non riconobbe al reticolo individuato sulla superficie delle cellule nervose ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...