CONTIN (C. di Castelseprio), Giuseppe
Raoul Meloncelli
Figlio di Francesco e di Eleonora Förster, nacque a Venezia il 1° genn. 1835. Avviato allo studio del pianoforte e della teoria dalla madre, che [...] eseguisca le estreme difficoltà, come maneggi l'archetto, non può destare che grande meraviglia in chi ha il piacere non comune a un'arcata poderosa ed elegante, una intonazione perfetta e una sensibilità che facevano di lui un interprete singolare ...
Leggi Tutto
LA VALLE
Luciano Buono
Famiglia di organari palermitani attivi in Sicilia nei secoli XVI e XVII, in stretti rapporti con l'ambiente musicale isolano che proprio nel tardo Rinascimento vide il fiorire [...] 10628). La notizia risulta alquanto interessante e singolare perché rivelatrice di particolari competenze musicali di Raffaele Roma, ma, probabilmente per motivi di salute, l'organaro non poté accettare l'incarico. Ancora dopo alcuni decenni anche il ...
Leggi Tutto
JACCHINI (Jachini, Iacchini), Giuseppe Maria
Paolo Da Col
Nacque a Bologna il 16 luglio 1667 da Giacomo e Antonia Lambertini. La sua formazione e la sua carriera si svolsero interamente nel capoluogo [...] , la "molta franchezza" nel suonare, l'abilità "singolare per l'accompagnare", qualità che gli permisero di figurare dalla sua aggregazione e da quella di altri due candidati "per non essersi mai veduti all'Accademia" e perché neppure si sapeva "chi ...
Leggi Tutto
MAGNI
Vittorio Bolcato
Diversi componenti di questa famiglia originaria di Ravenna furono editori musicali e musicisti.
Bartolomeo, figlio di Giovanni, nacque a Ravenna nella seconda metà del secolo [...] prevale su quella profana e grande spazio è dato alla musica strumentale.
Non sono noti il luogo e la data di morte di Francesco.
mie prime fatiche". Appare singolare che la sua prima pubblicazione nel nuovo genere non sia uscita dai torchi dell ...
Leggi Tutto
DONATO da Cascia (Donatus de Florentia)
Paolo Cecchi
Le scarse notizie sulla vita di questo compositore, attivo nella seconda metà del XIV secolo, si ricavano quasi esclusivamente dalle fonti che conservano [...] posteriori all'ipotizzato periodo di attività del musicista toscano, non si può escludere che il documento in questione si specie per quanto riguarda l'uso di frasi monodiche per collegare singoli versi del testo poetico, anche se a volte D. utilizza ...
Leggi Tutto
DONAUDY, Stefano
Raoul Meloncelli
Nacque a Palermo il 21febbr. 1879 da Augusto e da Elena Pampillonia.
Iniziati privatamente gli studi musicali nella città natale, rivelò precocemente un singolare talento [...] portò poi a collaborare con altri compositori tra cui A. Cuscirià (Regina, Palermo 1909), L. Filiasi (Oriente e Messidoro, 194, non rappr.), G. Marinuzzi (Jacquerie, che, rappresentata per la prima volta al Colón di Buenos Aires l'11 ag. 1908, fu poi ...
Leggi Tutto
CURCI
Alessandra Cruciani
Famiglia di editori e organizzatori musicali.
Capostipite di una ancor attiva dinastia di editori musicali italiani fu Francesco che, nato ad Avellino nel 1823, si trasferì [...] della Cassa di previdenza dei soci.
La sua opera non si arrestò a queste iniziative rivolte alla tutela dei diritti particolarmente volitivo e laborioso, fu sorretto da un singolare spirito d'iniziativa che, oltre alla ulteriore affermazione ...
Leggi Tutto
GALILEI, Vincenzio
Raoul Meloncelli
Nacque a Santa Maria a Monte (oggi in provincia di Pisa) intorno al 1520 da Michelangelo e da Maddalena di Carlo di Bergo. Non si hanno notizie sulla sua prima formazione [...] contrappunto…: "Hoggi è inteso per l'imitazione delle parole non l'imitar col canto il senso di esse et di "recitar cantando" che avrebbe portato gradualmente allo stile monodico, singolare compromesso tra la recitazione oratoria e il canto vero e ...
Leggi Tutto
PACCAGNINI, Angelo
Laura Zattra
PACCAGNINI, Angelo. – Nacque a Castano Primo (Milano) il 17 ottobre 1930, da Filippo, calzolaio e poi operaio, e da Rosa Marzorati, filandiera e casalinga, ultimo di [...] sempre meno riconoscibili realizzate con generatori di onde e filtri.
In quel periodo fece una fugace esperienza di attore, non meno singolare che significativa per le corrispondenze con i temi toccati in molte sue opere: fu il protagonista di un ...
Leggi Tutto
CECCHERINI, Ferdinando
Biancamaria Brumana
Nacque a Firenze nella parrocchia di S. Simone il 14 genn. 1792 da Francesco e Margherita Bardi. Intrapreso lo studio della musica e del canto con l'abate [...] 'indirizzare la sua attività compositiva all'oratorio risulta piuttosto singolare. Ben pochi sono infatti gli esempi di questo genere musica nel periodo romantico, Firenze 1952, pp. 488 s.) non esita a definire veri e propri pasticci corali. Anche il ...
Leggi Tutto
singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...