LANZA
Francesco Esposito
Famiglia di musicisti italiani. Probabilmente comincia con F.-J. Fétis la lunga serie di errori e inesattezze, tramandate dai diversi lessici, riguardo ai vari componenti di [...] di Londra, moglie del signor Francesco Lanza, noto per la singolare abilità nel suono del pianoforte, è stata autorizzata ad aprire una candidature di altri musicisti, continuando a ribadire che non vi era nessuno in città in grado di competere ...
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CRIVELLI
Maurizio Padoan
Famiglia di cantanti e compositori attivi nei secoli XVIII-XIX.
Gaetano, nato a Brescia il 20 ott. 1768, è il più importante esponente della famiglia. Ebbe la sua prima formazione [...] momenti più appassionati e intensi, il suo pubblico al fanatismo. Tuttavia la tendenza al drammatico non gli impedì di tradurre, con una singolare sensibilità espressiva, anche passi percorsi da delicata levità sonora. La sua voce, definita di timbro ...
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FURLANETTO, Bonaventura, detto Musin
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 27 maggio 1738 da famiglia di umili condizioni. Trascorse la sua adolescenza nell'oratorio della parrocchia di S. Nicolò dei [...] armonia e basso continuo; in realtà fu tuttavia autodidatta e non risulta che abbia avuto insegnanti per il contrappunto e la particolare espressione alle parole del testo liturgico. Singolare interesse riveste la scrittura orchestrale dei suoi ...
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BERNABEI, Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Roma nel 1659, si dedicò giovanissimo allo studio della musica sotto la guida del padre Ercole, rivelando ottime qualità di organista e compositore. [...] contrappunto e seppe recare alla musica ecclesiastica nuovi ed eccellenti contributi, rivelando nelle sue composizioni non soltanto abilità armonica e arte singolare nel canone e nella fuga, ma accentuando il valore della melodia e conferendo alla ...
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LOMBARDINI, Maddalena Laura
Carlida Steffan
Nata a Venezia il 9 dic. 1745, figlia di Pietro e di Gasparina Gambirasi, venne accettata come povera (21 sett. 1753) presso l'ospedale dei Mendicanti, una [...] celebre violinista, allora di stanza a Padova, ma certo non estraneo all'ambiente veneziano.
Tartini, il 5 marzo fine del 1770 e l'estate 1773 entusiasmò il pubblico per il suo singolare eclettismo artistico: stampò infatti i sei trii op. 1 e i sei ...
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CAMPAJOLA, Enrico
Raoul Meloncelli
Nato a Bologna il 20 nov. 1899 da Errico e Clementina Bertolotti, rivelò giovanissimo particolari doti musicali e fu avviato, ancora fanciullo, allo studio del violino [...] consensi da parte della critica che ammirò la singolare bellezza del suono e l'appassionato vigore interpretativo; di sensibile e raffinato virtuoso.
Alla fine della guerra, non trascurando l'attività didattica nel conservatorio bolognese, riprese la ...
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CORDELLA, Giacomo
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 25 luglio 1786 da Mariano, musicista. Allievo di Fedele Fenaroli per il contrappunto e di Giovanni Paisiello per la composizione, a diciotto [...] scuole esterne del collegio musicale napoletano e, pur non emergendo per particolari doti tra i compositori partenopei del primo Ottocento, rivelò tuttavia nelle sue composizioni una singolare spontaneità di fraseggio e una notevole vis comica unite ...
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PIAZZA, Giovanni Battista (detto l’Ongaretto)
Paolo Alberto Rismondo
– Visse nel secolo XVII. Luogo e data di nascita non sono noti, così come non si conosce l’origine del nomignolo ‘l’Ongaretto’, presente [...] in uno del 1676 (cfr. Mischiati, 1984).
Più che per la esigua, ma non spregevole produzione superstite (cfr. Carter, 1993), la figura di Piazza è interessante come singolare esempio di musicista-spia. Nel 1649 alcuni confidenti indicarono in Giovanni ...
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DE COUSANDIER, Giulia
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 7 febbr. 1848 da Antonio e da Teresa Bettelini.
Rivelate spiccate doti musicali, in giovanissima età fu avviata allo studio del pianoforte e affidata [...] in un certo senso la figura artistica più singolare per la costante partecipazione alle numerose manifestazioni che tarda età.
La D. morì a Roma il 10 apr. 1933.
Non si ha notizia della sua attività di compositrice; nella Biblioteca del Conservatorio ...
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CAMPORESE (Camporesi), Violante
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 23 dic. 1785 da Giulio, noto architetto, e da Maddalena Belli. Avviata dal padre agli studi musicali, rivelò un singolare talento artistico [...] di Pietro l'eremita, nel ruolo di Agia.
Frattanto la sua voce andava perdendo lo smalto giovanile, e la C. comprese di non poter più a lungo sostenere il ruolo di prima donna sulle scene dei teatri europei, soprattutto dopo l'apparizione degli astri ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...