FERRARI, Iacopo (Giacomo) Gotifredo
Alessandra Di Marco
Nacque a Rovereto (Trento) da Francesco e Maddalena Raisevitz, e fu battezzato il 2 apr. 1763. La sua famiglia si occupava di commercio della [...] opera, Le pescatrici, su libretto di C. Goldoni, che però non fu mai rappresentata.
Trasferitosi a Parigi nel 1785, grazie all' cameristica di questo periodo si realizza con un singolare equilibrio stilistico, come estrema propaggine dello stile ...
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CORRADI, Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque a Parma, in un anno da porre presumibilmente tra il 1640 e il 1650. Del tutto ignoti sono gli itinerari della sua formazione letteraria nonché gli avvenimenti [...] 87, egli diede quattro testi a Giovanni Legrenzi, un musicista del quale non molto è rimasto ma tra i più eminenti del tempo (La divisione preparata per il teatro di Dresda, èforse il più singolare dei libretti del C., testimonianza, sia pur minima, ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] del teatro lirico del secondo dopoguerra Mario Petri è un singolare esempio di cantante-attore, che, forte di un’indubbia compensato i limiti di una vocalità che, pur pregevole, non avrebbe potuto rivaleggiare con quella dei bassi e dei baritoni ...
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ALDERIGHI, Dante
M. Giovanna Ruffini
Nacque a Taranto il 7 luglio 1898 da Raffaello e Maria Cardellicchio. La grande passione da lui mostrata per la musica fin dalla prima infanzia determinò il trasferimento [...] incontrato il pieno favore del pubblico".
L'attività compositiva dell'A. non fu da meno, sia per quantità sia per qualità, di quella maestro e critico, ha notevolmente contribuito a dare un singolare valore unitario a tutta la sua opera ed a rendere ...
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DE CARO, Giulia (detta Ciulla)
Elisa Mele
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Nacque a Vieste (Foggia) il 13 luglio del 1646, da Tommasino, che era cuoco o taverniere. Dopo una infanzia infelice nel paese natale, trascorsa tra privazioni [...] del teatro napoletano. Fermamente decisa a conquistare il pubblico, non lesinò alcuna spesa: chiamò a Napoli le più belle voci mundi". (cit. in Viviani, p. 203).
Personaggio indubbiamente singolare, quello della D. si impose, oltre che per le doti ...
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GRANATA, Giovanni Battista
Pasqualino Bongiovanni
Figlio di Benedetto, nacque probabilmente a Torino nel 1622; tuttavia non è stato ritrovato alcun documento che confermi i natali torinesi di questo [...] consta di sessantuno pagine e, per la prima volta, il G. non fa seguire al suo nome l'indicazione "da Torino".
Dalle nozze con vano tentativo di promuovere l'utilizzo di questo singolare strumento per la realizzazione del basso continuo in ...
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BERNASCONI, Andrea
Raoul Meloncelli
Nato a Milano nel 1706 da un ufficiale francese di origine italiana come risulta dal registro dei morti della Frauenkirche di Monaco, in cui è segnato il suo decesso, [...] il compositore J. A. Hasse; tuttavia, anche se tale preferenza è giustificata dalla singolare raffinatezza delle arie e dalla perfezione stilistica dei recitativi, non si comprende l'entusiastico giudizio che ne dava il La Borde, il quale considerava ...
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DEGLI ANTONII, Pietro
Arnaldo Morelli
Nacque a Bologna il 16 maggio 1639 da Gievanni, trombonista del Concerto palatino; era fratello di Giovanni Battista. Cornettista, violinista e compositore, fu [...] posizione sino al mi, usata tutt'altro che per eccezione, i non rari salti di corde nei tempi vivaci" (Vatielli cit. in Vitali op. 5 del 1686). Quest'oratorio presenta "caratteri di singolare arcaismo in relazione alla data di composizione" (Vitali, ...
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ESCOBAR, Amedeo
Paola Campi
Nacque a Pergola (Pesaro-Urbino) il 14 ag. 1888 da Adelgardo, d'origine spagnola, e da Irene Guazzugli Marini. Studiò armonia e composizione e si diplomò in violoncello presso [...] brani ragtime e "novelty" con tecnica e ritmo eccezionali. L'E. fu talmente affascinato da quella musica così singolare che non esitò ad abbandonare il violoncello e la musica classica per dedicarsi alla musica jazz, diventando, per tutti gli anni ...
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FONTEI, Nicolò
Letizia Lavagnini
Nacque ad Orciano di Pesaro, presumibilmente nei primissimi anni del sec. XVII.
Non si hanno notizie riguardanti la famiglia e la sua formazione musicale. Certa è la [...] Che il F. fosse riuscito a realizzare il suo sogno non è cosa certa, che vi avesse ambito grandemente risulta palese 1882), Beiheft, ad Indicem; F. Sansovino, Venetia, città nobilissima et singolare, Venezia 1633, pp. 1-16; F. Caffi, Storia della ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...