GIOVANNI da Mantova
Carlo Albarello
Nato presumibilmente nella seconda metà del secolo XI, G. è noto per l'esegesi applicata al testo sacro, tradita da un unico manoscritto (Berlino, Staatsbibliothek, [...] morte di Giovanni da Mantova.
G., come esegeta di testi sacri, occupa una posizione del tutto singolare, anomala nel giudizio degli interpreti moderni, non tanto per la singolarità di laico che commenta la Bibbia nella tradizione dei Padri ma per una ...
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BERETTI (erroneamen. Beretta), Giovanni Gaspare
Armando Petrucci
Nacque a Milano nel 1660 ed entrò nell'Ordine benedettino il 17 giugno 1676 come professo del monastero milanese di S. Pietro in Gessate. [...] 'Italia, viene esaminata la topografia storica delle singole regioni e si dà notizia della toponomastica delle complessi disegni di opere storiche che la tarda età e i molti impegni non gli permisero di condurre a termine. Morì nel monastero di S. ...
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PICCIRILLO, Michele
Roberta Fossati
PICCIRILLO, Michele. – Nacque a Casanova di Carinola (Caserta) il 18 novembre 1944 da Giovanni Peccerillo e Antonietta Mignacca secondogenito di quattro figli, due [...] all’identificazione storica del sito archeologico di Umm er-Rasas, non lontano da Madaba, con l’antica Kastron Mefaa e con studi al celebre mosaico pavimentale della Mappa di Madaba, singolare documento geografico e topografico del VI-VII secolo d.C ...
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CASTELLANO (da Castello), Alberto
Marco Palma
Nacque a Venezia, nel sestiere di Castello da cui prese il nome, verosimilmente intorno alla metà del sec. XV. Verso il 1470 dovette vestire l'abito domenicano, [...] oltre quella citata del 1506, una del 1504 in cui il suo nome non compare, e una dei 1516). L'intervento diretto del C. nella stesura 1652, p. 181; F. Sansovino, Venetia città nobilissima, et singolare, Venetia 1663, p. 590; J. Quétif-J. Echard, ...
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BRUNI, Celestino
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venosa nel 1585 da Vincenzo, entrò giovanissimo nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, compiendo i primi studi a Napoli e a Roma: seguì invece i corsi [...] pur nella sottigliezza delle argomentazioni ha il pregio di una singolare chiarezza. Condannato come usuraio il cambio secco, in : la tesi che si propone di dimostrare è che tra questi non vi è il cambio con la "ricorsa" solitamente usato a Siena ...
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CIMA, Nicola Agostino
Francesco Surdich
Nacque a Rimini (dove è provata l'esistenza, nel corso del sec. XVIII, di due famiglie contraddistinte dal cognome Cima, in quanto provenienti dall'omonima località [...] venne battezzato con i nomi di Carlo, Nicola e Alberto. Non conosciamo i dati relativi alla sua formazione culturale e religiosa ed alle essa, a nostro parere, una testimonianza piuttosto singolare ed atipica nel quadro dell'ampio panorama di fonti ...
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GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] in maniera grave a tale trasposizione il carattere singolare conferito al diritto canonico dal suo stretto rapporto con collegamento con la teologia e il necessario rispetto dei dogmi non permeano la struttura del diritto canonico, fino al punto di ...
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ANDALÒ, Diana d'
Ada Alessandrini
Nacque, nei primi anni del sec. XIII, dalla nobile e potente famiglia bolognese dei Carbonesi. Suo padre Andrea (dai cui diminutivi famibari, Andreolo, Andalò, deriva [...] crudele deformò il corpo di Diana per tutta la vita, ma non affievolì la sua vocazione, né piegò la sua determinazione. Dopo la , ci aiutano a conoscere, dall'intimo, la personalità singolare dell'Andalò.
Giordano si rivolgeva a lei come a sorella ...
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ILLUMINATO da Chieti
Nicolangelo D'Acunto
Nacque a Chieti nella prima metà del XIII secolo. Nulla si sa delle sue origini familiari, né della data del suo ingresso nell'Ordine francescano.
I., che fu [...] pur avendo elencato gli altri elettori, aveva usato il singolare nella formula consegnata al verbale), I. con una della facoltà che gli era stata conferita in quanto vescovo (e non in quanto vescovo-frate) da una lettera di Matteo, cardinale diacono ...
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CADANA, Salvatore
Valerio Castronovo
Originario di Ceva (ignota è la data di nascita), entrò giovanissimo nell'Ordine dei minori conventuali segnalandosi nel 1636 con la pubblicazione a Mondovì di un [...] nerbo e forza dello Stato, dimostra del resto la singolare evoluzione compiuta dal C., quando ancora qualche anno prima, sicuro albergo l'oro, coniato più col marco de principi, che non fu effigiato in un Dio su l'altare".
Il C. intendeva dimostrare ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...