BONCOMPAGNI, Francesco
Umberto Coldagelli
Figlio di Giacomo, a sua volta figlio naturale di Gregorio XIII e primo duca di Sora, e di Costanza di Sforza Sforza dei conti di Santa Fiora, nacque a Roma [...] non rimane alcun documento. D'altra parte la benevolenza di Gregorio XV non si fermò lì, ma continuò ad assistere con singolare di Fano, con una speciale dispensa, resa necessaria dall'età non canonica; il 28 dello stesso mese gli conferì l'abbazia di ...
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BORDINI, Giovanni Francesco
Nello Vian
Nacque a Roma, circa il 1536. Addottoratosi in leggi, nel maggio 1558 conobbe Filippo Neri, del quale divenne penitente e familiare seguace, nella cerchia più [...] i mondani molto s'ingannino a credere che le persone spirituali non possino havere vera allegrezza, et consolatione, come quella che dalla sua successione, unitamente al Talpa, in un singolare documento dettato intorno al gennaio 1586, per designare ...
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FRANCESCHI, Girolamo de'
Matteo Sanfilippo
Nacque a Capodistria, in una famiglia di Udine, nel 1455, da Pietro di Tommaso. Non si conosce il nome della madre. Ancora adolescente, entrò nell'Ordine dei [...] marzo 1474. Per dieci anni si dedicò alla predicazione, ma non si conoscono i luoghi nei quali si recò. Si è, 260; XVI, ibid., p. 244; F. Sansovino, Venetia città nobilissima e singolare, Venetia 1663, p. 589; A. Giani, Annales S. Ordinis servorum B. ...
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BOCCIACCI (Boccaccio), Giovanni Andrea
Tiziano Ascari
Nacque a Reggio nell'Emilia in data imprecisata. Entrò nella carriera ecclesiastica e fu dottore in diritto canonico. Nel 1468 era a Roma al servizio [...] Savoia. Godette il favore di papa Sisto IV, che lo mandò, non si sa quando, legato a Napoli presso il re Ferdinando. Nel dei suoi carteggi di ambasciatore, ma quel poco è di singolare interesse: specialmente le lettere scritte durante il conclave da ...
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ASGARIO (Ansgerius)
Alessandro Pratesi
Visse tra la fine dei secolo XI e il principio del XII. Di origine normanna ("natione Britonem" lo dice il Malaterra), era monaco benedettino nell'abbaziá calabrese [...] la progressiva potenza dell'abbazia e della diocesi, non forniscono elementi per una valutazione dell'opera evangelizzatrice gratiam principis".
Non risulta che A. abbia coltivato attività letterarie: e tuttavia rimane di lui un singolare documento, ...
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BARTOLINI RUCELLAI, Camilla
Cesare Vasoli
Nacque a Firenze il 16 ott. 1465, da Domenico di Neri e da Ermellina Corbinelli. Giovanissima andò sposa a Rodolfo di Filippo Rucellai, ricco gentiluomo fiorentino. [...] moglie di tornare nuovamente a vivere con lui. La B. non acconsentì e prese il velo come terziaria domenicana, assumendo il "piagnoni" per la sua intensa spiritualità e per la sua singolare vocazione mistica. Le si attribuì il dono della profezia: tra ...
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GRASSETTO, Niccolò
Franco Bacchelli
Nato a Padova nel 1449 o nel 1450, appartenne probabilmente alla stessa famiglia di Piove di Sacco, inurbatasi in città nella prima metà del secolo, da cui proveniva [...] del Grassetto.
Le due brevi lettere sono un documento singolare del clima prodottosi nello Studio di Padova durante la lotta attestato: "placet mihi quod in philosophia, christianae fidei non immemor, in plurimis philosophos redargueris".
Il G. fu ...
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BRONZINI (Bronzino), Cristoforo
Martino Capucci
Nacque a Sirolo (Ancona), intorno al 1580, da famiglia di condizione civile. Fece i primi studi nel luogo natale, poi in Ancona, e infine passò a Roma, [...] che si conservino manoscritti di tal natura. Aveva carattere piacevole, e una singolare abilità eclettica che gli procurava un facile successo. Il suo modo di vita sembra non fosse alieno da una certa dissipazione: l'Eritreo lo dice "nimis elegans ...
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BENEDETTO (Benedictus de Cornetta, Benedictus Cornetus)
Ingeborg Walter
Secondo la testimonianza del cronista Salimbene de Adam, che asserisce di averlo conosciuto di persona, B. era originario della [...] una descrizione dettagliata e colorita.
Uomo semplice che non sapeva né leggere né scrivere ("illiteratus" lo di zelo religioso, contenuto tuttavia dalla natura mite del singolare apostolo entro i limiti di un'esperienza estremamente semplice e ...
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Dalai Lama
Maurizio Paolillo
Il supremo rappresentante del buddismo nella cultura tibetana
Il titolo di Dalai Lama viene attribuito da secoli al supremo rappresentante della tradizione buddista tibetana, [...] designato.
Le persone di questo tipo sono dette tulku. Non solo il Dalai Lama è un tulku, ma ancora oggi esistono alcune centinaia di persone a cui viene riconosciuta tale singolare caratteristica. Lo stesso Dalai Lama, inoltre, è considerato essere ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...