CASTELLANO (da Castello), Alberto
Marco Palma
Nacque a Venezia, nel sestiere di Castello da cui prese il nome, verosimilmente intorno alla metà del sec. XV. Verso il 1470 dovette vestire l'abito domenicano, [...] oltre quella citata del 1506, una del 1504 in cui il suo nome non compare, e una dei 1516). L'intervento diretto del C. nella stesura 1652, p. 181; F. Sansovino, Venetia città nobilissima, et singolare, Venetia 1663, p. 590; J. Quétif-J. Echard, ...
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BRUNI, Celestino
Giuseppe Pignatelli
Nato a Venosa nel 1585 da Vincenzo, entrò giovanissimo nell'Ordine degli eremitani di S. Agostino, compiendo i primi studi a Napoli e a Roma: seguì invece i corsi [...] pur nella sottigliezza delle argomentazioni ha il pregio di una singolare chiarezza. Condannato come usuraio il cambio secco, in : la tesi che si propone di dimostrare è che tra questi non vi è il cambio con la "ricorsa" solitamente usato a Siena ...
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CIMA, Nicola Agostino
Francesco Surdich
Nacque a Rimini (dove è provata l'esistenza, nel corso del sec. XVIII, di due famiglie contraddistinte dal cognome Cima, in quanto provenienti dall'omonima località [...] venne battezzato con i nomi di Carlo, Nicola e Alberto. Non conosciamo i dati relativi alla sua formazione culturale e religiosa ed alle essa, a nostro parere, una testimonianza piuttosto singolare ed atipica nel quadro dell'ampio panorama di fonti ...
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GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] in maniera grave a tale trasposizione il carattere singolare conferito al diritto canonico dal suo stretto rapporto con collegamento con la teologia e il necessario rispetto dei dogmi non permeano la struttura del diritto canonico, fino al punto di ...
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ANDALÒ, Diana d'
Ada Alessandrini
Nacque, nei primi anni del sec. XIII, dalla nobile e potente famiglia bolognese dei Carbonesi. Suo padre Andrea (dai cui diminutivi famibari, Andreolo, Andalò, deriva [...] crudele deformò il corpo di Diana per tutta la vita, ma non affievolì la sua vocazione, né piegò la sua determinazione. Dopo la , ci aiutano a conoscere, dall'intimo, la personalità singolare dell'Andalò.
Giordano si rivolgeva a lei come a sorella ...
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ILLUMINATO da Chieti
Nicolangelo D'Acunto
Nacque a Chieti nella prima metà del XIII secolo. Nulla si sa delle sue origini familiari, né della data del suo ingresso nell'Ordine francescano.
I., che fu [...] pur avendo elencato gli altri elettori, aveva usato il singolare nella formula consegnata al verbale), I. con una della facoltà che gli era stata conferita in quanto vescovo (e non in quanto vescovo-frate) da una lettera di Matteo, cardinale diacono ...
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CADANA, Salvatore
Valerio Castronovo
Originario di Ceva (ignota è la data di nascita), entrò giovanissimo nell'Ordine dei minori conventuali segnalandosi nel 1636 con la pubblicazione a Mondovì di un [...] nerbo e forza dello Stato, dimostra del resto la singolare evoluzione compiuta dal C., quando ancora qualche anno prima, sicuro albergo l'oro, coniato più col marco de principi, che non fu effigiato in un Dio su l'altare".
Il C. intendeva dimostrare ...
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PACIFICO da Sanseverino, santo
Stefania Nanni
PACIFICO da Sanseverino, santo (Carlo Antonio Divini). – Nacque il 1° marzo 1653 a San Severino, nella provincia pontificia della Marca d’Ancona, ultimo [...] riformate del 1642 dimostrò «profitto nelle scienze» e «singolare perfezione nelle virtù» (Bigioli, 1793, p. quale era considerato Pacifico, quello «spirito particolare di perfezione cui non tutti per umana debolezza si sentono portati» (Giacomo del ...
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BROGLIA, Carlo
Gaspare De Caro
Figlio di Giovanni Antonio, signore di Santena, e di Giovanna Benso, dei signori di Albugnano, nacque a Chieri nel 1552. Avviato alla carriera ecclesiastica, dopo gli [...] arcidiocesi, della corte e dei nunzi pontifici, un singolare contrasto. Uomo fastoso, mondano, frequentatore assiduo della , mentre la massiccia presenza politica della Francia ai confini non era minacciosa soltanto per le sorti sabaude, ma anche ...
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CARLO
Giuseppe Sergi
Il primo atto a noi noto di questo vescovo di Torino del sec. XII è una lettera scritta a papa Eugenio III anteriormente al 9 febbr. 1147, con la quale sostenne, contro l'abate [...] 9 febbraio, risolse la controversia accettando la tesi di Carlo. Non sappiamo nulla né della famiglia, né della precedente attività di IV. Le confuse vicende di quegli anni, e la singolare energia che caratterizzò l'azione del vescovo C. documentato ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...