FILIPPO (Filippino) da Ferrara
Silvana Vecchio
Nato probabilmente a Ferrara nella seconda metà del sec. XIII, entrò in data imprecisata nell'Ordine domenicano. Nulla sappiamo sulla sua carriera nell'Ordine; [...] se non all'interno di un arco cronologico abbastanza ampio che va dal 1321 al 1347. L'opera si presenta con i caratteri di un manuale, rivolto precipuamente ai confratelli dell'Ordine domenicano, ma manifesta un carattere alquanto singolare all ...
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FOGAZZARO, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Bergamo il 6 nov. 1813 da Antonio e da Maria Teresa Innocenti Mazzi; nel 1817 si trasferì con la famiglia a Vicenza, città di origine del padre, e lì frequentò [...] di religioso e di intellettuale, attraverso un "incontro singolare" e spiritualmente decisivo con A. Rosmini Serbati di cui nipote, per cui era stato a lungo "in pensiero", perché "non ancora ben fermo in salute e incerto degli studi a cui volgersi" ...
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CARÌ, Francesco
Mario Condorelli
Nato a Palermo il 17 nov. 1726, fu avviato agli studi e alla carriera ecclesiastica: conseguì infatti la laurea in teologia e fu ordinato sacerdote. Sebbene manchi, [...] erano il punto di partenza dal quale il C. muoveva non tanto per affrontare la tematica concernente i classici problemi della grazia di Carini, ibid. 1778), rivelando talvolta una singolare e spontanea vena satirica (Orazione funebre in lode ...
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FELICE
Francesca Laganà Luzzati
Vescovo di Lucca nella seconda metà del sec. VII, ci è noto grazie ad una charta cessionis da lui stesso emessa il 20 genn. 685 e ad un diploma del re longobardo Cuniperto [...] penetrazione del monachesimo nell'ambiente lucchese e la "singolare coincidenza" che la più antica carta dell' dei Ss. Vincenzo e Frediano con esenzioni spirituali e materiali di non scarso rilievo se si considera che all'epoca il vescovo aveva ...
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MAFFEI, Giampietro (Giovanni Pietro)
Stefano Andretta
Nacque a Bergamo nel 1536 da Lattanzio e da una nobildonna della famiglia Zanchi. I dati relativi alla sua vita, forniti dal suo biografo, l'abate [...] solidità. Un linguaggio elegante contraddistingue un periodare che, pur non privo di enfasi e di toni apologetici per l' 'erudito Charles Coquelines, è caratterizzata da un singolare metodo di composizione. Commissionatagli alla morte di Gregorio ...
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DORIA PAMPHILI LANDI, Maria Vittoria
Marina Formica
Nacque a Roma il 20 dic. 1775 dal principe Andrea, quarto di questo nome, e da Leopolda di Savoia Carignano. Erroneamente considerata da alcuni terzogenita [...] si trasferirono a Parma, loro residenza stabile. Per una singolare coincidenza, dunque, la D. tornava in quelle terre che Delle impressioni relative ai primi contatti con l'ambiente parmense non si hanno dati, anche perché il fitto carteggio tra ...
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PINARDI, Sante
Vittorio Mandelli
PINARDI, Sante (in religione Xantes Mariales). – Nacque a Venezia verso il 1576 da una famiglia di cittadini originari. Il nome del padre è ignoto e così quello della [...] figli, Costantino, Francesco, Pietro oppure Antonio (1536-70), ma non è possibile determinare con certezza quale di costoro sia l’avo , favorita da sincera vocazione religiosa e da una singolare predisposizione agli studi. Entrato in giovane età nel ...
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CRESPI, Francesco
Carlo Francovich
Figlio di Antonio, nacque ad Arquà (provincia di Padova) nel 1733. Fu educato durante i primi anni dell'adolescenza da uno zio, probabilmente a Venezia. Quindi si [...] cappuccini - disparve dal porto, nel quale si era ancorato il naviglio, non si sa come". Si aggirò pertanto attraverso l'Italia, giungendo a Napoli della Convenzione. Ed a questo proposito afferma: "Il singolare si era che tra noi sedeva uno, che ...
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BORGONGINI DUCA, Francesco
Giuseppe Caputo
Nato a Roma il 26 febbr. 1884 da Giovanni e da Rosa Scalzi, fu avviato alla carnera ecclesiastica, compiendo presso il Pontificio seminario romano gli studi [...] Ambrogio, Agostino, sollecitato dalla lettura di un singolare scrittore, l'Ambrosiastro, aveva aderito alla soluzione peccato originale, Roma 1919) nel quale faceva rilevare: che non esiste alcuna prova del declino dell'influenza di Ambrogio su ...
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DEL FEDE, Antonio (Fidei)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze attorno al 1370 da famiglia di modesta condizione.
Si ignorano i nomi dei genitori, ma sappiamo che ebbe almeno tre fratelli, di cui due, Giovanni [...] assenza, il 2 ag. 1397, proveniente da Lucca; ma non si conosce il motivo di questo trasferimento né se egli abbia (Serravalli, Eubel).
L'Ughelli, poi, cade in una singolare contraddizione, ripresa poi anche dall'Eubel: nella cronologia dei vescovi ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...