ABARBANEL, Giuda, detto Leone Ebreo
Bruno Nardi
Nacque a Lisbona fra il 1460 e il 1465, da Isacco, studioso del pensiero religioso ebraico, delle dottrine talmudiche e dei segreti della Cabala, divenuto, [...] sistema d'Aristotele e a seguirne "una singolare via di profonda investigazione, interpretando le sentenze da cui dipendono, ma "lui di nissuno" (p. 42); Dio li crea non per necessità di natura, ma per libera volontà dal nulla (p. 239). Causa prima ...
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ADORNO, Francesco
Giuseppe Oreste
Nacque a Genova il 13 sett. 1533 da Vincenzo (m. 1576) e da Giroloma di Oberto Castiglioni. Secondo il Peragallo, sarebbe stato figlio di uno dei tre fratelli Adorno [...] Il Boero dimostra invece che la stima del Borromeo per l'A. non venne mai meno e che anzi più volte lo difese, come nel religiosi di un suo zio carmelitano, Angelo Castiglione.
Singolare vicenda editoriale ebbe la sua lettera che riferiva in tono ...
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ANASTASIO II, papa
Paolo Bertolini
Romano, figlio, come già papa Felice III, di un sacerdote, Pietro; diacono, fu elevato al soglio pontificio (24 nov. 496), dopo la morte di Gelasio I, in un momento [...] di rispettare, amare, accettare l'imperatore, non si limitava a riaffermare il principio dei primato giurisdizionale della Sede apostolica, ma enunciava anche, con limpidezza singolare, il concetto dell'indipendenza dell'"auctoritas sacrata ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] ; e le nuove eresie dei valdesi e degli apostolici non apparivano particolarmente pericolose, almeno al suo tempo.
Meritano breve menzione alcune disposizioni da lui prese circa singoli punti della vita ecclesiastica. Nel 1295 istituiva feste "doppie ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] infine, come si vedrà, l'uso della versione greca dei Settanta per verificare singoli passi del testo della Vulgata. Se la sua conoscenza del greco non fu tale da permettergli di scrivere opere letterarie, fu sicuramente sufficiente per leggere e ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] vicenda fu poi propagata dallo stesso Odescalchi. È singolare che tutti i biografi siano stati costretti ad amplificare in tal senso. La reazione dei porporati fu però negativa e non si andò oltre.
Sul piano della politica internazionale, l'azione di ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] era inteso unicamente come un intervento sussidiario in singoli casi, ispirato dalla convinzione che il suo il re di Francia e il suo avversario inglese. Ma il papa non riuscì a evitare che Filippo II conquistasse la Normandia o a convincerlo a ...
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COLOMBANO (Columba, Columbanus), santo
Donald A. Bullough
Nacque, secondo quanto ci è dato stabilire sulla base dei Vitae Columbani abbatis discipulorumque eius libri, nel Leinster, la provincia più [...] Germ. Hist., Epistolarum I, Berolini 1897, p. 299) quasi certamente non è C.; non si sa perciò per quale via C. entrò in possesso di quell'opera in genere il linguaggio retorico; l'alternarsi del singolare e del plurale, quando lo scrivente si rivolge ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] quella parte della Regola di B. relativa all'Opus Dei, che è preghiera della comunità e, nel contempo, non annulla il lavoro del singolo, manuale o intellettuale che sia (e quindi anche musicale), che esprime un atto di adorazione verso la presenza ...
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BONIZONE
Giovanni Miccoli
Nulla di effettivamente certo si sa delle origini di B.: sconosciuta la famiglia, sconosciuto il luogo e l'anno di nascita.
Dal suo parlare, soprattutto nel Liber ad amicum, [...] di verità, di autenticità, di analisi dei testi, così come quello di giustizia nelle vicende storiche, non è interno ai singoli fatti o ai singoli scritti, ma dipende in ultima analisi dalla posizione romana; e la "dimensione storica" che B. sembra ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...