DE FELICE GIUFFRIDA, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Catania il 17 sett. 1859 da Sebastiano e Maria Giuffrida (il cui cognome il D. si aggiunse), in una famiglia sottoproletaria e di ambigua [...] è stato osservato, il Fascio catanese era un singolare intreccio tra federazioni di arti e mestieri ed e rientrò rapidamente nell'isola, ormai in stato d'assedio, dove non poté fare altro che invitare il movimento alla calma è da difendersi ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] greco esalta la nobiltà della sua razza e la sua dignità regale, non solo la vuole contrapporre a Teodora, ma ci conferma quanto, in (Hist. Franc., III, 61), era veramente singolare e poteva costituire un elemento importante nell'intricato momento ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] IV. In questa occasione il C. formulò una singolare etimologia, poi ripetuta nell'Epistola a Bernardo, al C. di avvicinarsi a meno di 200 miglia da Firenze.
L'esule non si arrese mai all'evidenza del fallimento politico. La sua città, in preda al ...
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BROFFERIO, Angelo (Michelangelo)
Enzo Bottasso
Nacque il 6 dic. 1802 a Castelnuovo Calcea (Asti). Il padre, Giuseppe, proveniva come la madre, Margherita Pavia, da una famiglia di medici e ricoprì a [...] mesi (ridotti in effetti a due e trascorsi presso ospitali amici), il che non gli impedì di superare nel giugno 1822 l'esame di licenza, seguito l' , alfieriana e foscoliana, e scoprì un singolare brio polemico verso strumenti e manifestazioni dell' ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Alberigo
Enrico Galavotti
Giuseppe Alberigo è stato uno dei più autorevoli storici della Chiesa del Novecento. La sua opera, che ha goduto di una diffusione internazionale, ha abbracciato un [...] attiva con il papa. Per questa ragione, Alberigo non dissimula mai le proprie riserve sulle modalità di funzionamento del riconosceva come santi svolgevano davvero una funzione singolare e inconfondibile:
Essi costituiscono le cerniere – ...
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Nacque a Perugia l'8 marzo 1899 da Alfredo e da Maria Luisa Stoppa. Nel 1917 si arruolò volontario, prestando servizio come sottotenente degli arditi. Smobilitato, fece ritorno a Perugia, dove si iscrisse [...] , il Bastianini.
Al ministero la posizione del B. fu a lungo piuttosto singolare; Ciano, che - stando al suo diario - pur ritenendolo un "fedele" sostanzialmente non lo stùnava, lo escluse di fatto dalla direzione degli affari politici, confinandolo ...
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CAGGESE, Romolo
Mario Simonetti
Figlio di Potito e di Amalia Ursomando, nacque ad Ascoli Satriano (Foggia) il 26 giugno del 1881.Alunno fino ai sedici anni del seminario locale, proseguì gli studi classici [...] egli amava interpretare nei termini di una "redenzione" svoltasi nel corso di una "lotta singolare e tenace che non sarà mai abbastanza valutata fino a quando seri studi non saranno fatti anche in Italia su le relazioni tra i grandi comuni ed il loro ...
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COPPOLA, Francesco
Vincenzo Clemente
Nacque a Napoli il 27 sett. 1878 da Filippo e da Matilde Pisacane. Laureatosi in giurisprudenza, iniziò l'attività di giornalista nel 1904 come redattore del Giornale [...] Giolitti-Sforza: dal trattato di Sèvres al trattato di Rapallo) non venne poi raccolto, ma è facile ricostruirne l'indice dagli "irrealtà nazionalista" (Salvatorelli) per la singolare inconsistenza politica di questa ideologia. Ben altrimenti ...
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FRACCARO, Plinio
Emilio Gabba
Nacque a Bassano del Grappa l'8 genn. 1883 da Antonio, falegname, e da Maria Marostica; nel 1897 il padre emigrava in America, senza più dare notizie. Del F. si può dire [...] . delineò carte della centuriazione nell'Italia antica, ma studi sulle singole aree si ebbero per Pisa (1939), Pavia, Padova e Asolo F.S. Grazioli, al quale il F. promise collaborazione; ma non se ne fece nulla, e dopo la guerra l'incarico gli fu ...
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FALCONE da Benevento
Errico Cuozzo-Edoardo D'Angelo
Nacque a Benevento verso la fine del sec. XI, se è da attribuire alla sua mano di notaio, sulla base di riscontri diplomatici e stilistici, un atto [...] studi è possibile ritenere verosimile l'ipotesi del Loud, secondo la quale F. non ha scritto la sua opera né anno per anno, ne in una sola questo senso, l'alternarsi delle prime persone, singolare e plurale, usate per indicare gli interventi diretti ...
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singolare
(ant. singulare) agg. e s. m. [dal lat. singularis «proprio di uno solo», der. di singŭlus «singolo»]. – 1. agg. a. ant. Che concerne una singola persona o cosa, che è proprio di un individuo singolo: Là dove avrà dal re de’ Catalani...
singolo
sìngolo (ant. sìngulo) agg. e s. m. [dal lat. singŭlus -a -um, usato spec. come agg. distributivo di unus, soprattutto al plurale]. – 1. agg. a. Preso o considerato a sé, distinto dagli altri; ciascuno di per sé, uno per uno; isolato:...