NICOLUCCI, Giovan Battista
Salvatore Ritrovato
NICOLUCCI, Giovan Battista (detto il Pigna). – Nacque l’8 aprile 1529 a Ferrara. Lo pseudonimo, adottato stabilmente, derivò dall’insegna della bottega [...] opera cui stava lavorando, le Imprese, di cui nulla è rimasto; così come non c’è traccia di uno scritto in latino che, stando a Quadrio (1739 quale interviene però il verosimile, sotto forma di trascendente o soprannaturale.
La nuova idea di poesia è ...
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gesuiti
Gennaro Maria Barbuto
I g. occupano un ruolo di punta nell’antimachiavellismo (→) cattolico. Kaspar Schoppe, nella Machiavellicorum pars posterior, narra un episodio emblematico:
i gesuiti di [...] agostiniano fra città di Dio e città dell’uomo, si rassegna all’accettazione di una politica machiavelliana non ancorata alla giustizia trascendente e non illuminata da alcun raggio divino. E, infine, il suo radicalismo cristiano lo porta a essere il ...
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Ginnastica
Alessandra Lombardi
Marco Brazzo
Red.
Il termine ginnastica indica genericamente un'attività fisica che tende, mediante una serie ordinata di esercizi, a sviluppare l'apparato muscolare [...] dall'acrobata. Nel gusto che provano gli spettatori è non di rado compreso il 'piacere acre' per il pericolo Non è però solo il pericolo a tendere l'attenzione e a immobilizzare lo spettatore, è anche la contemplazione di una fisicità trascendente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la seconda metà e la fine del XIX secolo una nuova fase attraversa la fisica e, [...] machiana, sostenendo come la religione possa cogliere la realtà ultima, non coincidente con le mere sensazioni. Più precisamente, secondo Duhem, “la convinzione in un ordine trascendente la fisica rappresenta la sola ragion d’essere della teoria ...
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Allegoria
A. Ghidoli
Si usa indicare con il termine a. una figura retorica ampiamente diffusa in campo letterario, nella quale la denotazione del mezzo significante serve a esprimere la connotazione [...] dell'età delle Accademie, l'a. nel Medioevo non fu mai sterile esercizio ma strumento efficace di coscienza e conoscenza di una realtà, umana o divina, sempre e comunque trascendente, da indagare anche attraverso la similitudine allegorica poiché ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segni del potere in Occidente
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il mondo occidentale è ricco di insegne del potere [...] Sovente il simbolo rappresentato dall’oggetto assume più valore che non l’oggetto stesso, e ciò spiega l’offerta di elementi davanti alle badesse di Essen. Le insegne assumono un valore trascendente che le pone al livello degli oggetti cultuali. Ma ...
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numero
nùmero [Der. del lat. numerus] [LSF] Oltre che nei vari signif. propri della matematica, alcuni dei quali sono ricordati oltre, il termine è usato in varie discipline fisiche anche come sinon. [...] : n. reale dotato di segno, positivo con il segno più e negativo con il segno meno. ◆ [ALG] N. trascendente: un n. non algebrico (cioè non ottenibile come radice di un'equazione algebrica a coefficienti razionali), come, per es., π ed exp 1. ◆ [PRB ...
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Scoto Eriugena, Giovanni
Marta Cristiani
Filosofo del sec. IX, mai citato da D.; si preferiscono attualmente i nomi di Giovanni Eriugena, o di Giovanni Scoto, in quanto nel sec. IX Eriugena e Scotus [...] lo schema del dialogo filosofico eriugeniano, condotto da un magister e un discipulus: 1) natura quae creat et non creatur (cioè la trascendenza divina come origine di tutte le cose); 2) quae creatur et creat (cioè le causae primordiales, nelle quali ...
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Hilbert, problemi di
Hilbert, problemi di lista di problemi (23 in tutto), all’epoca irrisolti, esposti in parte da D. Hilbert nel 1900, in occasione del secondo Congresso internazionale dei matematici [...] o di Lobačevskij, vadano oltre la geometria euclidea, ma non per la negazione dell’assioma della parallela, quanto per la base e il lato del triangolo è sempre un numero trascendente?
• l’espressione αβ avente come base un numero irrazionale algebrico ...
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CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] che eleva lo spirito infantile all'adorazione di una realtà trascendente, contribuendo a coltivame il senso di responsabilità verso la volontà divina. Pur non dovendo essere interpretata come meccanico insegnamento dogmatico, l'educazione religiosa ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...