SĀṂKHYA
Ambrogio Ballini
KHYA Uno dei sei sistemi filosofici ortodossi dell'India brahmanica (rispettivamente tre, giacché ciascuno di essi trova integrazione in un altro: v. mīmāmsā). È così denominato, [...] serie di illazioni (ultima, la necessità di ammettere un precedente non prodotto, ecc.); è nel suo stato originale "l'involuto, e gli elementi sottili, costituisce il "corpo sottile" o trascendente (sūkṣma-śārīra o liñga-śārīra) che circonda l'anima e ...
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SOGGETTIVISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, derivante dal significato che il vocabolo "soggetto" acquista nell'età moderna, quando viene riferito essenzialmente all'attività pensante (v. per [...] considerata come dipendente dalla natura stessa dell'agente, e non come trascendente rispetto ad essa; e anche qui il soggettivismo può più recenti concezioni del pensiero contemporaneo, pur non mancando accanto ad esse varie propaggini dell'antico ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] da quello dei Greci, dei Romani, dei Germani, ecc. "non si fa l'offerta a un dio per onorarlo, propiziarselo e ringraziarlo. Il sacrificio supera la potenza degli dei, è un atto trascendente di magia, di forma estremamente complicata, nel quale tutte ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] della figura di G. Pierluigi: riassuntiva e risolutiva dell'aspirazione verso la trascendenza nello stile polivocale. L'eredità palestriniana, se ce n'è una, non è negli attardati polifonisti della vaticana ma piuttosto nei maestri romani dell ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] le posizioni agnostiche prima professate. Nell'opera non elimina, tuttavia, la concezione della religione come proiezione, ma pone l'accento sul carattere coercitivo, obbligante, trascendente della realtà che è espressa nella proiezione. Supera ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] Hau Hau. Basta sottolineare che il titolo dato al profeta, Jiu, non era che il termine inglese jew (ebreo). Infatti il profeta si proclamava (Rivera 1989), fuori da una dimensione di trascendenza e di umanesimo universalista, sostituita spesso da una ...
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SCENOGRAFIA
Valerio MARIANI
Virgilio MARCHI
r.
. Il termine trova la sua giustificazione nel disegno in prospettiva d'una architettura: viene, infatti, dall'antichità e dal Rinascimento usato come [...] nel gusto simbolista e trascendente del Medioevo) ed ebbe bisogno di luoghi raffigurati e non soltanto descritti o le basi di quel "teatro d'arte". Per Stanislavskij il realismo non è bandito dalla scena ma è ridotto a una sintesi la quale ...
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MUSAICO (da un gr. μουσαϊκόν "[opera] paziente, degna delle Muse": la forma però non è documentata; in tarda età si ha in greco μονσαῖον, μούσιον, μούσωσις, in latino musēum o musīum)
Carlo Alberto PETRUCCI
Carlo [...] adoprate raramente in musaici classici), che doveva divenire lo sfondo più frequente dei musaici medievali, non soltanto adatto al loro contenuto trascendente, per evocarne le figurazioni in un cielo irreale, ma quasi necessario alla coerenza d'uno ...
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REATTORE NUCLEARE (v. pila atomica, App. II, ii, p. 548)
Carlo SALVETTI
1 Generalità. - In un r. nucleare hanno luogo, in genere, numerose reazioni nucleari di natura diversa; una almeno di esse (reazione [...] e all'emissione di nuovi neutroni. In pratica però il processo non è così semplice. Se così fosse, un r. potrebbe semplicemente ridursi a priori. Si può inoltre dimostrare che l'equazione [19] trascendente rispetto a B2 ha, per k > 1, una ed ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] , K.R. Popper e Th. Nagel finiscono per ritenere che enunciati dei quali non siamo in grado di accertare il valore di v. - per es., 'Se avvicinamento a un punto finale, immutabile, eterno e trascendente i vari momenti storici (Nietzsche 1872, 1883- ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...