POSTMODERNO
Giorgio Patrizi
Maria Anita Stefanelli
Stefano Chiodi
Ada Francesca Marcianò
Letteratura. - L'uso del termine p. è già rinvenibile negli anni Trenta, allorché il compilatore di una Antologia [...] linguaggi in cui è venuto a cadere un telos trascendente. In questo senso è evidente l'influenza dello strutturalismo altro modo e in un altro contesto, in un ''dopo'' che non è né un ritorno all'indietro né un azzeramento dell'orologio. Si ...
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TRANSITORÎ, FENOMENI
Giovanni GIORGI
. 1. Si denomina per brevità come "studio dei fenomeni transitorî"; lo studio dell'andamento delle grandezze elettriche, meccaniche e fisiche in generale, quando [...] , la sua valutazione richiede operazioni matematiche più elevate, perché l'espressione contiene il Δ non solo sotto radicale ma anche sotto vincolo trascendente: la difficoltà è intrinseca del problema, e con qualunque altro metodo la calcolazione ...
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SEMITI
Giorgio Levi Della Vida
. I. Estensione territorriale. - Col nome di Semiti è designato un vasto e compatto gruppo etnico e linguistico dell'Asia anteriore le cui sedi presentavano nell'antichità [...] egiziana.
Se così è, agl'inizî della prima migrazione camito-semitica non può attribuirsi un'età più recente di 10 o 12 mila : sia che si tenda a svalutare il principio della trascendenza sul quale si fonda, attraverso l'ebraismo, il cristianesimo ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] la radice dell'intolleranza nel valore soprannaturale e trascendente attribuito all'umana esperienza religiosa, alle umane dottrine religiose, che sono ridotte quindi da lui ad opinioni, per le quali non è lecito invocare l'ordine divino e umano ...
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LIBERALISMO
Ugo Spirito
. Per intendere compiutamente il liberalismo è necessario distinguerne un significato più lato, di natura speculativa, e uno più ristretto, specificamente politico. Se ci si [...] , il primo problema che sorge è quello dell'essenza e della costituzione dello stato. Eliminata ogni trascendenza, l'origine dello stato non può essere trovata che nella volontà degl'individui i quali lo riconoscono necessario e deliberano di ...
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Intenzionalità
Giuseppe Mininni
Il concetto di intenzionalità può essere compreso secondo molteplici percorsi (Lyons 1995), accomunati, però, da uno spostamento di senso che va dal concreto all'astratto [...] concettuale delineato dalla psicologia filosofica, l'i. è quella dimensione relazionale per cui il fenomeno psichico non è autoreferenziale, ma 'trascendente': ogni manifestazione del mentale mette in atto uno schema di riferimento ad altro da sé. L ...
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TOLSTOJ, Lev Nikolaevič
Giovanni Maver
Tanto il padre, quanto la madre di T. appartenevano all'alta aristocrazia. Sin dai tempi di Ivan il Terribile i Tolstoj avevano coperto importanti cariche militari [...] era stata fino allora, stava per diventare totalitaria e trascendente. E ci fu allora in lui come una corsa della , ecc.), sul senso della vita (O žizni, Sulla vita, 1887), sulla non resistenza al male (Carstvo božie vnutri vas, Il regno di Dio è in ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] Lorca, o La fabbrica illuminata (1964) su testi di C. Pavese, e Non consumiamo Marx (1969), ancora su testi di Pavese e tratti dagli slogan del maggio ma tutti legati da una comune tensione al trascendente come in Kosmogonia, scritta nel 1970 per i ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] il concetto di "umanità", cioè della solidarietà e del progresso del genere umano, che per propria virtù e non per interventi trascendenti si eleva alla luce della ragione. Come già aveva fatto Vico, la storiografia dell'illuminismo preferì alla ...
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Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] di servire a una codificazione. In una simile prospettiva, non è soltanto la subordinazione dell'immagine che si mostra gravida - scrive Bonnefoy - al di qua di qualsiasi trascendenza, ma al di là di qualsiasi banalizzazione referenziale, compito ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...