LAMAISMO
Giuseppe Tucci
. La parola è ormai diventata d'uso generale per indicare il buddhismo tibetano. Essa deriva da bLama "maestro", appellativo usuale e onorifico con cui ogni tibetano laico designa [...] il Tathāgatagarbha, o il Dharmakāya, il corpo trascendente da cui tutto scaturisce. Ognuna delle braccia o seguaci di questa scuola eccellono nell'arte magica e negli esorcismi e non sono tenuti a rispettare il voto del celibato.
b) quella dei ...
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Religione politica
Emilio Gentile
La locuzione religione politica, insieme a espressioni affini quali religione civile, religione laica, religione secolare, spesso usate come sinonimi, è stato adoperato [...] la religione civile come egli la intendeva - ossia quale interpretazione dell'esperienza statunitense alla luce di valori religiosi trascendenti e non come culto nazionalistico - era divenuta un guscio vuoto e rotto; alcuni anni dopo dichiarò di aver ...
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UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] che i neoplatonici avevano tratto dal Parmenide: l'idea è trascendente (χωριστόν) e immanente insieme (ἐνοῦσα). Realtà spirituale e il quale fu pure un occamista a modo suo, e, non contento d'inveire contro gli aristotelici del suo tempo, si ...
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SCHLEIERMACHER, Friedrich Daniel Ernst
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo e teologo protestante, nato a Breslavia il 21 novembre 1768. Educato al pietismo nella famiglia e nei collegi che successivamente [...] vita dello spirito, e insieme la rivelazione, immanente, del trascendente. È un immediato, ma non un innato, in quanto non nega il processo, ma lo presuppone. È un'autocoscienza, ma non una consapevolezza razionale o intellettiva; anzi un'intuizione ...
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MANDEI
Giorgio Levi Della Vida
. Setta gnostica mantenutasi fino a tempi recenti col favore di speciali circostanze d'isolamento, nella xona paludosa presso il luogo di congiunzione tra il Tigri e [...] maggiori che, subordinate all'ente supremo inconoscibile e trascendente, presiedono ai destini umani. Tratto anche più tardi si sono riscontrati i mandei (Sābi'ūn, Mughtasilah), ma non sembra che, oltre al rito del battesimo, esse avessero altro di ...
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Sud-Est asiatico, letterature del
Irma Piovano
Maria Citro
I Paesi del Sud-Est asiatico presentano sostanziali differenze sia sul piano politico e sociale, sia per il sistema economico, per la libertà [...] autoctoni rappresentati dalla morale buddhista, dal potere trascendente dei sentimenti, dalle forze della natura, dai crisi di creatività letteraria. Infatti, a partire dal 1990 non sono stati pubblicati nuovi romanzi, ma solo riedizioni di romanzi ...
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MIRACOLO (dal lat. miraculum; ted. Wunder; ingl. miracle e wonder, quest'ultimo in senso piuttosto spregiativo, di "operazione magica" e simili)
Umberto FRACASSINI
Ferdinando NERI
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L'etimologia dimostra [...] suo intervento diretto, da Dio, che agisce in maniera trascendente, in luogo delle cause seconde.
La teologia posteriore ha Dio con le leggi della natura, ha concluso che Dio non potrebbe violare il corso della natura senza venire in contraddizione ...
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QUACCHERI (o quacheri)
Alberto Pincherle
Italianizzazione dell'inglese Quakers "tremanti", soprannome derisorio dato ai seguaci della predicazione di G. Fox (ma una setta femminile di tal nome esisteva [...] carcerato fino al maggio 1661. Ma, salvo in Olanda, questa propaganda non ebbe successi.
Con l'Atto di tolleranza s'inaugura una nuova era diversi di contemplazione, o il concetto di Dio come trascendente e definibile solo per via negativa. Come si ...
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WALZER (voce tedesca, da walzen "rigirarsi"; fr. valse; sp. vals; ingl. waltz)
Gastone ROSSI-DORIA
Danza diffusasi dal principio del sec. XIX. Piuttosto arbitrarî appaiono i richiami, tentati da alcuni [...] e formali nel citato Aufforderung weberiano (composizione trascendente il piano del "ballabile" in quello della che ebbe gran fortuna fin quasi ai nostri giorni, tra i dilettanti, non solo, ma anche tra i musicisti [cfr. le trascrizioni: Berlioz, ...
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GIUSTINO ('Ιοστῖνος), santo
Mario Niccoli
Martire e scrittore cristiano, il principale rappresentante della letteratura apologetica greca del sec. II (v. apologetica). Nacque a Flavia Neapolis (oggi [...] ) è di tipo platonico; vi assistono anche altri personaggi; non si può dire fino a che punto vi si riflettano realmente e quale l'idea che G. si fa di Dio? Dio è un essere trascendente, privo di colore, di forma, di grandezza; un essere al di là ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...