IPOSTASI (gr. ὑπόστασις, da ὑπό "sotto" e ἵστημι "sto")
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Nicola TURCHI
Dal punto di vista etimologico, questo termine coincide pienamente con substantia, che la tarda [...] spiegare il passaggio dall'unità della natura divina trascendente alla molteplicità che regna nel mondo contingente, ricorrono metafisica e impersonale che ha di Dio la filosofia greca), non potrebbe mai trattarsi d'ipostasi o d'intermediarî tra Jahvè ...
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UNITÀ
Rodolfo MONDOLFO
. Filosofia. - Nella storia della filosofia il concetto d'unità interessa tanto il problema metafisico quanto il gnoseologico.
Già nella speculazione religiosa, che precede e [...] come sostanza, nell'affermazione che senza l'appoggio dell'Unità le cose non potrebbero esistere - arriva all'idea che prima del molteplice bisogna ci sia l'Uno: assoluto, trascendente, da cui per emanazione discendono tutti i gradi dell'essere, che ...
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LACHELIER, Jules
Carlo Mazzantini
Filosofo, nato a Fontainebleau nel 1832, morto ivi il 28 gennaio 1918. Dal 1864 insegnò filosofia nella Scuola normale di Parigi.
La dottrina del L. ci si presenta [...] logico, che sarebbe ingiustificabile se fin da principio il termine non fosse liberamente voluto. Questo modo di concepire la dialettica, egli riteneva l'oggetto della fede affatto trascendente e ineffabile, e caratterizzabile dalla filosofia solo ...
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IPPIA di Elide
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giorgio DIAZ DE SANTILLANA
Pensatore greco del sec. V a. C., uno dei più notevoli rappresentanti dell'antica sofistica.
Documenti superstiti del suo [...] la prima curva che si sia trovata dopo il cerchio: una trascendente, che per l'uso che se ne può fare anche nella da parte dei geometri greci. Le sue proprietà per la quadratura non furono però dimostrate che da Dinostrato (v.) con un procedimento ...
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MARTINEAU, James
Guido Calogero
Pensatore e pastore unitariano inglese, nato a Norwich il 21 aprile 1805, morto a Londra l'11 gennaio 1900. Dal 1840 professore di psicologia, filosofia morale ed economia [...] naturalistico di causa e di quello spiritualistico di volontà. La causa non è per il M. (che riprende e critica il Kant) in una teologia dualistica, che pur considerando la divinità come trascendente la pone in stretto rapporto col mondo e con l'uomo ...
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VOLKELT, Johannes Immanuel
Heinrich LEVY
Filosofo, nato a Lipnik (Galizia) il 21 luglio 1848, morto a Lipsia l'8 maggio 1930. Insegnò filosofia all'università di Jena dal 1876, a Basilea dal 1883, a [...] e connessione conformi alle leggi in seno a un unico mondo trascendente. Il V. ha elaborato tale gnoseologia in scritti posteriori, Zeit (Monaco 1925); Das Problem der Individualität (ivi 1928). Non meno essenziali per l'opera del V. sono i suoi ...
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SUBLIMINALE
Emilio Servadio
. Questo termine, usato per la prima volta da A. H. Pierce, è stato adoperato in senso estensivo da F. W. H. Myers, che al concetto di "sé subliminale" (subliminal self) [...] , Londra 1903). Secondo il Myers la psiche umana non manifesta normalmente se non una piccola parte dei suoi processi, che si svolgono Dalla considerazione del subliminale psichico come largamente trascendente rispetto alla coscienza normale, e di per ...
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QUADRATRICI, CURVE
. Il nome di quadratrice (in greco τετραγωνίζουρα) si attribuisce propriamente alla curva trascendente, che, secondo Proclo, fu ideata,, da Ippia d'Elide per la trisezione dell'angolo [...] cerchio e della rettificazione della circonferenza (v. dinostrato), non risolubili, com'è ben noto (v. cerchio; sua forma più semplice, in coordinate polari, è data da
Bibl.: G. Loria, Curve piane speciali algebr. e trascendenti, II, Milano 1930. ...
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Futurismo
PPär Bergman
Maurizio Calvesi
di Pär Bergman e Maurizio Calvesi
FUTURISMO
Futurismo letterario di Pär Bergman
sommario: 1. Osservazioni preliminari. 2. Il futurismo italiano: a) presupposti; [...] [...] assumere la funzione di un organismo trascendente di educazione spirituale nella vita collettiva [...] dall'alto di un aeroplano. Guardando gli oggetti da un nuovo punto di vista, non più di faccia o per di dietro, ma a picco, cioè di scorcio, ...
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CRISTO
P. Skubiszewski
Per la narrazione della nascita, della vita e morte, dei miracoli e della parola di C., cardine della fede cristiana, i testi-base sono costituiti dai quattro vangeli, libri destinati [...] che traducono la nozione della presenza eterna e trascendente la realtà terrena per definire una delle proprietà era senz'altro più forte a Bisanzio e nell'Oriente cristiano che non in Occidente. Ovunque l'icona di C. era senza alcun dubbio ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...