Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] 0 per lo meno auto-ironico ci sembra per il semplice fatto che non si crede più Armando, o quel che è peggio, Goethe.11
Si p. 299): infatti per il Croce la fede dello Zanella nel trascendente (un equivoco), veniva ad essere in conflitto con la fede ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] erano l’emblema. Da sacramento incardinato in un ordine trascendente e in una gestione esclusiva della Chiesa cattolica, cause naturali, sia di tempo, sia di altre difettose circostanze, non ne possa nascere una nuova vita». Con la prima risposta a ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] di monoteismo gerarchico, in cui la presenza al sommo della piramide di un unico dio monarca universale non esclude l’esistenza, al di sotto della sfera trascendente in cui regna sovrano, di una serie di dei minori che agiscono, secondo una tipica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
L’architettura barocca e le nuove sfide del costruire
Gianfranco Gritella
Nascita, sviluppo e caratteristiche dell’architettura barocca
L’età del Barocco è caratterizzata da un mutamento profondo dell’estetica [...] bugnato. Il modello di riferimento è ancora Bernini, sia nel progetto (non realizzato) per il palazzo del Louvre a Parigi (1665) sia nel Palazzo risultano protese a ricercare la natura imponderabile del trascendente.
Il Barocco in Francia tra Sei e ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] forza, di volta in volta identificata con una divinità trascendente o con una forza immanente alla Natura, in del V sec. a.C. Empedocle. Per questo medico la 'filosofia' non deve essere l'ideale cui la medicina dovrebbe tentare di avvicinarsi, ma, ...
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Penombre femminili
Federica Ambrosini
Destini di donna
«Maritar o monacar». Con qualche altra alternativa
«Alle tre mie pute che sono in casa», disponeva per testamento, nell’agosto 1647, il patrizio [...] superstiziose e blasfeme (37).
Il rapporto con il trascendente
Nella Venezia del secolo XVII, dove fra il ricchissimi (A. Cowan, Rich and Poor, pp. 153 e 157).
3. Rari, ma non inesistenti. Cf. J.C. Davis, Una famiglia veneziana, pp. 152-153; V. ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] De partibus animalium, I), respinge la metafisica trascendente delle idee platoniche, in favore della concezione anche se vi è una spiegazione per p e una spiegazione per q, non ne consegue che la loro congiunzione spieghi la congiunzione di p e q. ...
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Il neoplatonismo
Sviluppi filosofici nel pensiero pagano fra III e IV secolo
Elena Gritti
La vita di Costantino coincide con il momento in cui la filosofia greca, dominata dal neoplatonismo, conosce [...] che rappresentano la mediazione fra il mondo materiale e umano e quello trascendente del divino. Giamblico ha però cura di precisare che l’efficacia di tutti questi atti non dipende dall’uomo che li pratica né dal suo pensiero, perché i simboli ...
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Emancipazione femminile
Giovanna Zincone
Introduzione
Fino a poco più di un secolo fa, in Italia e in molti altri regimi liberali, ai cittadini di sesso femminile non era consentito votare, le donne [...] (v., 1987) - nulla unifica le donne. "Non c'è nessuna forza o realtà 'esterna' alle nostre relazioni e attività sociali (ad esempio la storia, la ragione, il progresso, la scienza, qualche entità trascendente) che possa sottrarci alla parzialità e ...
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Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] fra l'intenzione profonda, la volonté voulante, e la volonté voulue, obbligava a riconoscere l'esistenza di un trascendente, inteso non solo come ente supremo, ma come Dio creatore e redentore. Dopo molti anni di silenzio, Blondel pubblicò un ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...