Etica e religione in Gentile
Davide Spanio
Etica e libertà
Sulla scia kantiana, Gentile evidenzia il legame che stringe indissolubilmente la dimensione etica e l’esistenza della libertà. Per questo [...] cielo», escogitata dai Greci, anticipatrice dell’antintellettualismo cristiano, frenato dalla persistente trascendenza del divino, estenuata dal conflitto tra la libertà e la grazia. Ma non appena ci si rendeva conto che tanto più l’oggetto appariva ...
Leggi Tutto
forma
Alfonso Maierù
I valori del termine sono molteplici nell'uso dantesco: " aspetto esteriore ", " figura di un corpo ", " composizione e struttura di una realtà " e, nella terminologia filosofica, [...] di Chartres: " Est autem forma nativa originalis exemplum, et quae non in mente Dei consistit, sed rebus creatis inhaeret ". Da una parte, quindi, sta l'idea platonica, trascendente ovvero eternamente presente nel Verbo, ed è detta exemplar; dall ...
Leggi Tutto
Labriola tra Croce e Gentile
Alberto Burgio
In Italia il primo dibattito su Karl Marx attraversa la crisi fin de siècle, tra Otto e Novecento. A differenza di quanto avviene in altri Paesi europei, [...] », nel quale l’Idea è banalmente interpretata come entità trascendente (quindi contrapposta al reale, del quale costituisce invece, per (Croce a Gentile, 14 giugno 1899, CG, p. 53). Non manca neppure un breve scambio diretto tra Labriola e Gentile. Il ...
Leggi Tutto
La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
David E. Rowe
I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
Problemi matematici [...] , nel senso che l'insieme dei numeri algebrici, cioè dei numeri reali nontrascendenti, costituisce un'infinità numerabile, mentre il continuo non è numerabile. Nel 1882 il relatore della tesi di dottorato di Hilbert, Ferdinand Lindemann (1852 ...
Leggi Tutto
Ippolito Nievo: Opere - Introduzione
Sergio Romagnoli
«Ieri alla fine ho terminato il mio romanzo; son proprio contento di riposarmi. Fu una confessione assai lunga.» Con queste ormai famose parole, [...] tormentato e dubbioso, e consolato soltanto da una fiducia trascendente l'umano. Né gli uomini né gli artisti si , e pronti a tutto patire; e forse s'avvedeva che i più non s'erano che destati a mezzo, per dare una voltata sull'altro fianco ...
Leggi Tutto
Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] di là del quale si apre il tempo della speranza in un regno non più terreno ma ultraterreno. Più che il carattere lineare, è il rapporto nel rapporto tra lo sviluppo e un elemento esterno, trascendente il corso della storia. Nel primo caso il 'senso ...
Leggi Tutto
Teoria generale dello spirito come atto puro
Davide Spanio
Nell’Epilogo che, accompagnato da un’Apologia, chiude il Sistema di logica come teoria del conoscere (1917-1923), Giovanni Gentile rinvia alla [...] evidente che la nostra mente non pensava tutto, se non tutto quello che pensava? Da questo ordine di considerazioni veniva la persuasione che dovesse esistere allora un «Pensiero assoluto, eterno, trascendente le singole menti», tale da consentirne ...
Leggi Tutto
BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] lo penetra e lo invade, e l'uomo, indiato e divenuto perfetto, non può più peccare, perché Dio agisce in lui e per lui. li primo 'ineffabilità e la fatale discontinuità dell'esperienza trascendente impediscono alla sintassi di adagiarsi entro schemi ...
Leggi Tutto
Stil nuovo
Mario Marti
Con questa formula scolastica la moderna storiografia della letteratura italiana significa i temi e i modi espressivi di un gruppo di giovani poeti toscani vissuti a cavallo dei [...] ed io, che con questi sembra far corpo); e ancora lo scambio, non privo di un certo facile lepore, tra l'Alfani (Guido, quel Gianni è l'ansiosa aspirazione che conduce alla virtù e al trascendente, è una solenne e tragica passione che in poesia va ...
Leggi Tutto
Raffaello Santagata De Castro
Abstract
La voce esamina, in un’ottica comparata, la tematica delle organizzazioni di tendenza, nella sua evoluzione di diritto positivo. Particolare attenzione è dedicata [...] quantità di utili ripartiti (ma anche l’entità del personale) non possono avere un rilievo decisivo; ciò che conta è che negativo e tendono ad escludere in radice l’esistenza del trascendente. In passato il Bag ha peraltro ritenuto necessario avere ...
Leggi Tutto
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...