Spinoza nella storiografia filosofica e nell’attualismo di Gentile
Francesco Cerrato
Soltanto nel 19° sec. la filosofia di Baruch Spinoza viene definitivamente inclusa nel canone filosofico europeo. [...] l’estraneità della natura al soggetto e di conseguenza a elaborare un concetto di metodo trascendente e non immanente, mero strumento ma non conseguita verità.
Rispetto al modello cartesiano, Spinoza compirà, a giudizio di Gentile, un passo in ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] viva dei fedeli e di una devozione da risvegliare o da rafforzare non con le sole armi della teocrazia. Una certa distanza mentale dall' a soffocare, nel triennio conclusivo, il respiro trascendente degli esordi sotto l'accavallarsi anche convulso e ...
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diritto, filosofia del
Disciplina che indaga la complessa fenomenologia dell’esperienza giuridica, ricercandone il senso profondo attraverso una riflessione sul fondamento del diritto e dell’idea di [...] cui il diritto fu considerato come aspetto della realtà spirituale trascendente; (3) la fase moderna in cui la realtà Stato, ma si costituiva il vincolo dell’uomo con Dio; esso non asserviva l’uomo, ma lo elevava accomunando tutti gli uomini in un ...
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Individuo, Stato e società in Gentile
Carlo Altini
Tra filosofia, storia e politica
Nelle opere di Gentile non è presente l’interesse per la storia del pensiero politico che caratterizza invece la riflessione [...] rapporto tra individuo, società e Stato non è dunque di tipo strettamente politologico o giuridico, perché è parte del suo più ampio sistema filosofico, che nega ogni assolutismo (sia esso trascendente o naturalistico) in nome di un’identificazione ...
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Forme del sacro
Luigi Berzano
Premessa
Questo secolo inizia con un nuovo spettro che si aggira nel cuore di tutte le società moderne avanzate. Lo spettro del sacro. Le sue forme sarebbero quelle del [...] da una società all’altra. Questa è la teoria della metamorfosi del sacro. Per Durkheim il sacro non attiene a una relazione con un essere divino, reale e trascendente, ma è un insieme simbolico di funzioni in cui le figure e le cose sacre danno senso ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. La scuola matematica di Mosca
Sergej Sergeevic Demidov
La scuola matematica di Mosca
La matematica a San Pietroburgo e a Mosca
Nella seconda [...] un esempio di serie trigonometrica con un'infinità di coefficienti non nulli che converge uniformemente a zero tranne che su risoluzione, nel 1934, del VII problema di Hilbert: αβ è un numero trascendente se α e β sono algebrici, α è diverso da 0 e 1 ...
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La fortuna di Gentile fuori d’Italia
Fabio La Stella
Senso, metodo e limiti della ricerca
La statura europea del pensiero di Giovanni Gentile è stata tematizzata da ottimi lavori di studiosi italiani [...] dispiegamento (p. 181),
allora Gentile deve obiettare a Hegel di non aver tenuto fermi i propri stessi principi e di essere ricaduto, con l’essere e con la luce di un dio trascendente (pp. 281-82).
In Inghilterra la ricezione cattolica dell ...
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Croce: Machiavelli e la storia della filosofia della politica
Francesca Izzo
La filosofia di Benedetto Croce, come la critica più recente ha messo in luce, è ben lontana da quella armonica serenità [...] dell’ergersi irrisolto di due autonomie, quella dell’utile/particolare e quella della morale/universale, la trascendenza immanente.
Il Machiavelli, dunque, non sacrificò la morale alla politica, ma dell’una e dell’altra ammise l’autonomia, e quello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lo ius civile: glossatori e commentatori
Giovanni Chiodi
Antefatto
A leggere alcuni atti giudiziari della fine dell’11° sec., si rimane colpiti dal cambio di strategia intervenuto nell'impostazione [...] dedichino anima e corpo a conciliare o a comprendere le leggi romane non è segnale di una scarsa percezione della realtà sociale, di una . I quali, dal canto loro, professano la natura trascendente, oltre l’apprensione dei sensi, degli iura e dei ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] tratti comuni. Una certa omogeneità stilistica, trascendente la diversità di lingua e imposta da taluni Carmela 'nnammuratu lassa e 'nnammuratu piglia!"; Maria nel ristorante: "Il vino non lo abbiamo bevuto e lo vuoi essere pagato"; Ziè Rosa a Tore: ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...