Croce e il concetto di progresso
Carlo Altini
Il pensiero filosofico di Benedetto Croce costituisce una delle poche testimonianze a favore di un’interpretazione positiva dell’idea di progresso durante [...] storia svuotata di pensiero che si atteggia a filosofia (Logica, cit., pp. 300 e segg.) e che assolutizza non la trascendenza, bensì l’immanenza, giungendo a costituire la forma alternativa, ma egualmente sbagliata, del determinismo storico. In quest ...
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Individuo e individualità nel pensiero di Croce
Marcello Mustè
Nel Commento a Croce (1955), Carlo Antoni (1896-1959) osservò che tutta la filosofia crociana appare come «una celebrazione dell’individualità», [...] il momento, Croce si limitò ad approvare, pur avvertendo (fin dalla prima edizione dello scritto) che «non bisogna intendere in modo trascendente» la situazione descritta da Hegel (Saggio sullo Hegel seguito da altri scritti di storia della filosofia ...
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La polemica di Croce con Francesco De Sarlo
Cristiano Sabino
In una lettera del 22 aprile 1907, Croce informa l’amico e collaboratore Giuseppe Lombardo-Radice della sua decisione di «non dare tregua [...] o si sviati o amano l’ozio. Discorso malinconico, sul quale non voglio fermarmi. E io comincio ad essere stanco. Ho fatto in », il «cangiamento», lo «svolgimento» siano concetti puri trascendenti l’esperienza? La critica è diretta al cuore della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Diritto canonico e diritto ecclesiastico
Carlo Fantappiè
Nella tradizione culturale e nell’ordinamento universitario del nostro Paese, dall’Unità fino a oggi, diritto canonico e diritto ecclesiastico [...] , dissimulazione, buona fede ecc.), sia dallo scopo trascendente. Per questo, nell’accostarsi al diritto canonico, e coinvolga tanto il diritto canonico quanto il diritto ecclesiastico, non è di facile delineazione nei modi e nel tempo. Mentre ...
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Scienza greco-romana. Filosofia della Natura nella Tarda Antichita
Christian Wildberg
Filosofia della Natura
Durante la Tarda Antichità (200 ca.-700 d.C.) l’Impero romano e i paesi vicini subirono [...] divina, da quel principio trascendente che essi chiamavano l’Uno. Il mondo fisico in sé non era oggetto di una costringe a muoversi in una direzione contraria a quella naturale, o non è piuttosto colui che getta la pietra che le trasmette una forza ...
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Vedi STELE dell'anno: 1966 - 1997
STELE (στέλη)
G. A. Mansuelli
I problemi vertono a cominciare dalla stessa etimologia del termine, che è stato connesso o con ἵστημι, nel significato di "star ritto" [...] sua vittoria, che, per il carattere delle monarchie orientali, non si presenta estraneo alla sfera religiosa, essendo la potenza del re estrinsecazione in terra di una forza trascendente la sfera umana; il quale concetto si estrinseca visivamente in ...
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Gentile giornalista
Floriano Martino
Giovanni Gentile iniziò a collaborare con continuità ad alcune testate giornalistiche durante la guerra, quando aveva ormai pubblicato molti dei suoi lavori più [...] , di Dio» (p. 97). Tra Dio, l’umanità e la patria non vi è soluzione di continuità, e Gentile appare assolutamente distante da una concezione trascendente di Dio. Lo Stato laico non è, come sembrerebbe pensare il papa, «ateismo eretto a sistema di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] Gold prevedeva un Universo in espansione, la cui densità però non cambiava nel tempo a causa della continua creazione di nuova materia teoria del big bang confermava l'idea di un Creatore trascendente ed era in armonia con i dogmi del cristianesimo; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] si erge con una personalità propria, dotato di un potere che non ripete se non dalla sua stessa natura e dalla sua forza, che è la e, dunque, collocati su un piano di oggettività trascendente la contingenza del regime politico, vecchio e nuovo.
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platonismo
Marta Cristiani
Con questo termine si è soliti indicare quel complesso di temi e dottrine, legato all'influsso delle teorie platoniche e alla rielaborazione di esse operato dalla scuola neoplatonica.
Da [...] sostituiscono alle idee platoniche), non giustifica però l'essere delle cose stesse. Nel processo di generazione-emanazione, considerato dal neoplatonismo come conseguenza necessaria della perfezione, alla trascendenza dell'Uno succede l'Intelligenza ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...