I nuovi assetti del principio di pubblicità del processo
Gastone Andreazza
La valorizzazione negli ultimi anni della necessità della trattazione del procedimento penale nelle forme della pubblica udienza [...] .p. in rapporto all’art. 646, co, 1, c.p.p., non consente che, ad istanza dell’interessato, il procedimento si svolga, dinanzi alla Corte da chiedersi se la natura del principio, trascendente la singola posizione dell’accusato, possa “sopportare ...
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ESTETICA
M. M. Sassi)
Non si può dire che il pensiero antico abbia prodotto un'e. sistematica nello stesso senso in cui, p.es., ha gettato le basi di una sistematica teoria poetica. Tale constatazione [...] Phileb., 55b-c; inoltre Cic., Off., I, 42, 151). È dunque non c'è soluzione di continuità, ma graduale e più sicuro spostamento d'accento, arte continua a essere dato da un modello obiettivo trascendente più che da fattori soggettivi, e la bellezza ...
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sostanza
Nozione che viene determinandosi nella filosofia antica a partire da Aristotele, il quale la designa con il termine οὐσία, che indica la forma intesa in relazione all’individuo concretamente [...] della s. va specificandosi in senso sempre più trascendente nel medio e neoplatonismo antico. In Plotino, vi sua riflessione su quest’ultima; la s. è «id cuius conceptus non indiget conceptus alterius rei», e per questa via supera la distinzione fra ...
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Storia letteraria del Trecento - Introduzione
Natalino Sapegno
Lo storico della letteratura che, dallo studio e dalla descrizione dei documenti della civiltà letteraria del secolo XIII, passa a quelli [...] . E del resto il tenerla presente nel corso dello studio non potrà risolversi in un danno e in un impedimento, sì umane e della realtà sociale nell'ambito di una concezione trascendente della missione assegnata all'uomo singolo. Anche la formula ...
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SUMERICA, Arte
G. Garbini
Per arte s. intendiamo l'insieme delle manifestazioni artistiche della regione mesopotamica (all'incirca l'odierno Iraq; v. mesopotamica, arte) del periodo protostorico e di [...] fatto implica almeno l'inizio di una concezione trascendente del divino (ed è significativa l'incomprensione del posta. Mentre la statua egiziana, deposta nella tomba e destinata a non essere vista, ha in se stessa la propria giustificazione, in ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] )traccia una specie di itinerario spirituale verso la felicità trascendente; in L'immorale (ibid. 1894, ma scritto nel che è poetico; né mi pare che sia opera d'arte l'opera in cui non vi sia poesia e pensiero" (cfr. C. Antona Traversi, p. 169); ma ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine analogia indica in genere una relazione tra più cose, aventi in comune qualche [...] divina. L’uomo scopre di essere parte di un ordine e di un significato trascendente che non può mai ricercare, pena l’infelicità.
Non cerchiamo perciò una precisa formula agostiniana dell’analogia, ma proviamo a coglierla operativamente nel farsi ...
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MILANOLLO
Piero Faustini
– Famiglia di violiniste, la prima delle quali è Domenica Maria Teresa (Teresina), nata a Savigliano, nel Cuneese, il 28 ag. 1827 da Giuseppe Antonio e da Antonina Rizzo, originaria [...] con Morra e M. Caldera. Il primo concerto pubblico di Teresa, che non aveva ancora compiuto 9 anni, si tenne nell’oratorio di un convento di più comunque destinata al personale uso concertistico: trascendente è infatti la difficoltà di opere come le ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pseudo-Dionigi Areopagita
Alessandro Linguiti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pretesa di essere l’ateniese convertito da san Paolo [...] che è soltanto ed esclusivamente Uno, e che, come tale, non tollera alcuna attribuzione, compresa quella dell’“è”; per questo i neoplatonici vollero ravvisare in esso l’Uno totalmente trascendente, anteriore persino all’Essere e, come tale, del tutto ...
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MACCHIAVELLI, Alessandro
Marta Cavazza
Nacque a Bologna il 26 ott. 1693 da Giovanni Antonio, di una famiglia del ceto civile di lontana ascendenza fiorentina, e da Laura Filippucci (o Filippuzzi).
Ebbe [...] Filopatri, anch'essa con sede nella casa dei Macchiavelli, dalle cui stanze "non sortì mai" (Fantuzzi, p. 96) e che già dal nome appare . Negli stessi anni fu coinvolto in un'altra polemica trascendente le mura cittadine. Nel tomo XIV della Raccolta d ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...