platonismo
La filosofia, la dottrina, il pensiero di Platone, negli sviluppi e nelle rielaborazioni che si susseguirono nel corso dell’antichità, nonché gli influssi che il pensiero platonico ha esercitato [...] il concetto di Dio come unità (Uno, monade) trascendente il molteplice (che da lui trae esistenza) e quindi Dio padre, e tra il νοῦς o λόγος e Verbo figlio di Dio (non senza correre il rischio di farne un’ipostasi inferiore all’uno), più difficile, ...
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Dispositivo cinematografico
Lucilla Albano
Per 'dispositivo cinematografico' si intende una delle forme simboliche in cui si è organizzata la rappresentazione del mondo tramite la visione (e l'ascolto) [...] provoca) e ciò che "sa" (il fatto che ciò che vediamo non è reale) e che giustifica la formazione del concetto di illusione, concetto codice veicola quindi una concezione idealista, metafisica e trascendente, fautrice di un'idea di omogeneità, di ...
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psicoterapia
Luigi Scoppola
La psicoterapia è un insieme di metodi e di tecniche psicologiche per la cura della patologia mentale. Nel tempo e nella evoluzione dei modelli, ha trovato vaste applicazioni [...] tra psicoanalisi e p. è rimasta sempre incerta e lui stesso non ha considerato la p. come una suggestione, termine questo che fa attraverso il linguaggio archetipico dei simboli. La funzione trascendente è capace di superare le opposizioni di cui la ...
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CECCHETTI, Raimondo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Oderzo (Treviso) il 26 febbr. 1703 da Giuseppe e da Paolina Mondini, originaria di Venezia. Dopo aver compiuto i primi studi nella città natale, li proseguì [...] per l'uomo politico di svincolarsi dalla visione trascendente propria del cristianesimo, poiché giudicava "largamente il dottore di queipaesi" (ibid., p. 11), confessando al Savini: "Io non mi sento più in capo niente né di Greco, né di Latino, e ...
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MONTANARI, Fausto
Luca Lombardo
– Nacque a Viterbo, l’11 maggio 1907, da Giovanni Carlo e da Emma Sestini.
Compiuti gli studi liceali a Pavia, dove si era trasferito con la famiglia da Mantova nel 1918, [...] sulla sistemica subordinazione della vita terrena a una trascendente idea di Dio, e l’umanesimo più maturo di G.A. Scartazzini e G. Vandelli, al più scarno, ma non meno ricco di sottili intuizioni, del maestro Momigliano, che aveva visto la luce ...
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calcolatore
calcolatóre [Der. di calcolare "eseguire calcoli", da calcolo] [ELT] [INF] Termine, equivalente all'ingl. computer, per indicare generic., spec. nel passato, dispositivi per effettuare calcoli [...] 1873), atte alla risoluzione di equazioni trascendenti, o costituite da aste articolate portanti pulegge una costante ed euo il valore iniziale di eu(t); gli operatori non lineari più diffusi sono i moltiplicatori, i divisori, gli elevatori a potenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Da disciplina “tecnica” legata all’interpretazione dei testi della tradizione, l’ermeneutica [...] simbolici, legati a esperienze mitiche, religiose, poetiche, che rivelano la spinta trascendente della nostra esistenza. Il simbolo è polisemico, non esprime direttamente, non è perfettamente oggettivabile, ma proprio in ciò risiede la sua potenza ...
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GIOIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
GIOIA (Gioja), Pietro. -Nacque a Piacenza il 22 ott. 1795 da Lodovico, "uno dei negozianti più distinti" della città (Gioia, p. 5), e da Annunciata Arata. Nipote del [...] Sinistra piemontese, si difendeva rivendicando a sé il merito di non aver detto nulla agli inquirenti su una cospirazione che a ridosso del potere civile) in tutto ciò che non rientrava nella sfera del trascendente. Nella sua veste di ministro il G. ...
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pace/pacifismo
Nella storia del pensiero filosofico la p. è stata concepita in termini negativi o positivi. Nel primo caso essa indica semplicemente l’assenza del conflitto, configurandosi quindi come [...] è il peggiore dei mali, da respingere non solo con la guerra, ma anche col sacrificio della vita».
La riflessione sulla pace nel cristianesimo
Con il cristianesimo, la p. assume un significato interiore e trascendente: è la p. dello spirito, frutto ...
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Storia di genere
Simona Feci
Le donne diventano oggetto di storia
A partire dalla seconda metà degli anni Settanta del Novecento, ricerche dedicate alla storia delle donne si propongono di dare visibilità [...] che «uomo» e «donna» sono categorie al tempo stesso vuote e sovrabbondanti. «Vuote perché non hanno un significato definitivo e trascendente; sovrabbondanti perché, anche quando sembrano fisse, continuano a contenere al proprio interno definizioni ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...