DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] il principio intelligente è superiore, spirituale, inconoscibile e trascendente.
Il grande fatto cosmico è un dualismo tra a contrastarlo la teoria delle "stele" di K. van Tieghem e non seppe a sua volta dar prove anatomiche alla sua; le prove, ...
Leggi Tutto
DAL PRA, Mario
Gianni Paganini
Nacque a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) il 29 aprile 1914, da Carlo, panificatore, e Cecilia Longo.
Studi, insegnamento e primi scritti
A causa delle ristrettezze [...] la posizione realistica, in polemica con l’idealismo immanentistico gentiliano, ma non aderiva al monismo di Troilo: chiedeva piuttosto alla filosofia un’apertura al trascendente, in linea con la sua formazione cristiana. Di qui la proposta ...
Leggi Tutto
TOMMASO d'Aquino, santo
Gian Carlo Garfagnini
TOMMASO d’Aquino, santo. – Nacque a Roccasecca tra il 1224 e il 1225 (la data è incerta dal momento che le testimonianze, all’atto della morte, oscillano [...] limite o confine di tempo e di spazio; onnisciente; unico; onnipotente, non può fare il male; per sé, non riceve vita e proprietà da alcuno; trascendente, la sua differenza da tutti gli altri enti deriva dalla sua perfezione, e tutti gli altri enti ...
Leggi Tutto
BARLAAM Calabro
Salvatore Impellizzeri
Nacque a Seminara (Reggio di Calabria) sul finire del sec. XIII, probabilmente verso il 1290. Il nome Barlaam par che sia quello assunto in religione, ma non è [...] di separazione tra i campi della ragione e della fede. Non è un caso che B. avesse consacrato il suo insegnamento universitario di derivazione neoplatonica, che distingueva una sostanza divina trascendente (oùaía) e delle energie divine (gvp-'pyztcxt ...
Leggi Tutto
CARLINI, Armando
Claudio Del Bello
Nacque a Napoli il 9 agosto del 1878 da Clemente e da Teresa Guglielmini, ma rimase completamente estraneo all'ambiente culturale napoletano dal momento che la sua [...] nella terza fase, dal principio teologico-metafisico, valore assoluto, spirito assoluto. Tale assolutezza non va però vista come estranea e trascendente, bensì posta nell'interiorità dell'atto: per questa ragione egli potrà parlare della dogmaticità ...
Leggi Tutto
DONZELLI, Domenico
Maurizio Modugno
Nacque a Bergamo il 2 febbr. 1790, da Antonio e Maria Siboldi. Manifestò presto singolari doti vocali e musicali, tanto che a tredici anni cantava già da soprano [...] D. possedesse una agilità degna di David; certo è che il suo perno stilistico ed interpretativo non fo nell'espressione trascendente del sentimento attraverso il virtuosismo, bensì attraverso lo slancio, il fervore, attraverso un'imponenza nobile e ...
Leggi Tutto
GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] due, con data editoriale 1904), l'Estetica di B. Croce e, non ultimo, Fra terra ed astri di D. Gnoli. Ma bastano le sue del G., consumata nell'insanabile conflitto fra il senso trascendente e immaginifico della poesia e la banalità del quotidiano. ...
Leggi Tutto
CISOTTI, Umberto
Roberto Ferola
Nacque a Voghera (Pavia) il 26 febbr. 1882 da Prospero ed Anna Luigia Acquaroli, in una famiglia vicentina di antica nobiltà.
Il padre era ingegnere delle ferrovie. Tra [...] teoria delle onde è la nutrita serie di note lincee sui piccoli moti ondosi non permanenti, che il C. scrisse tra il '18 e il '20, suoi studi ci limitiamo a ricordare i principali: Di una particolare trascendente intera, in Rend. del R. Ist. lomb. di ...
Leggi Tutto
NICOLUCCI, Giovan Battista
Salvatore Ritrovato
NICOLUCCI, Giovan Battista (detto il Pigna). – Nacque l’8 aprile 1529 a Ferrara. Lo pseudonimo, adottato stabilmente, derivò dall’insegna della bottega [...] opera cui stava lavorando, le Imprese, di cui nulla è rimasto; così come non c’è traccia di uno scritto in latino che, stando a Quadrio (1739 quale interviene però il verosimile, sotto forma di trascendente o soprannaturale.
La nuova idea di poesia è ...
Leggi Tutto
CALÒ, Giovanni
Luigi Ambrosoli
Nacque a Francavilla Fontana (Brindisi) il 24 dicembre 1882 da Torquato e da Teodora Argentina. Accostatosi, nel corso degli studi compiuti all'università di Firenze, [...] che eleva lo spirito infantile all'adorazione di una realtà trascendente, contribuendo a coltivame il senso di responsabilità verso la volontà divina. Pur non dovendo essere interpretata come meccanico insegnamento dogmatico, l'educazione religiosa ...
Leggi Tutto
trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...