BRUSA, Emilio
Celestino Spada
Nacque a Ternate, in provincia di Como, il 9 settembre 1843 da Giuseppe e da Maria Bianchi. Dopo aver compiuto gli studi classici a Milano, frequentò il corso di giurisprudenza [...] B. ne seguì le dottrine fondamentali circa la natura giuridica del reato e della pena, ma non ne condivise l'idea di una giustizia trascendente attuata per il tramite del diritto positivo.
La distinzione del diritto in generale, e del diritto penale ...
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BARISELLO, Giovanni
Ada Alessandrini
Popolano parmense di parte guelfa. Di professione sarto, visse nel sec. XIII; proveniva da famiglia contadina, in quanto suo padre era mezzadro di casa Tebaldi.
Il [...] non parla della Pasqua come del giorno in cui sarebbe avvenuto il tumulto in Parma, mentre questo particolare avrebbe dovuto colpire la sensibilità del frate cronista cosi incline ad avvertire il segno del trascendente . Dopo il 1269 non si ha, fino ...
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GERVASI, Giuseppe
Cinzia Fortuzzi
Nacque a Piacenza il 1° febbr. 1762 da Antonio e Anna Giacopazzi, commercianti. Compiuti gli studi primari presso la scuola di S. Pietro, il 2 nov. 1778 entrò da seminarista [...] riveduto in chiave tomistica con una rivalutazione dell'elemento trascendente, e prese a interessarsi alla psicologia. Conclusi i accusandolo di tendenze giacobine. Per un vizio formale l'accusa non fu presa in considerazione e quando, di lì a poco, ...
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GATTI, Stanislao
Giuseppe Patella
Nacque a Napoli nel 1820 da Stanislao e da Marianna De Nigro. La mancanza di notizie biografiche certe rende difficile ricostruire la vita di questo singolare pensatore, [...] desideri e per le sue speranze" (Schelling e l'idealismo trascendente, Napoli 1844).
Sempre più interessato ai problemi dello sviluppo storico l'attività del pensiero fece sì che il G. non potesse più pubblicare a Napoli e fosse perfino costretto ...
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GALLINA, Gallo
Alessandra Ferraresi
Nacque il 4 febbr. 1895 da Massimo e da Carolina Sacchi a Milano, dove compì gli studi secondari. Come altri giovani della piccola borghesia lombarda (il padre era [...] influenza di G. Vivanti, cui il G. fu particolarmente legato, i lavori sulle funzioni trascendenti intere, tra i quali emergono la nota sulle Trascrizioni intere che non assumono un valore finito, in Giornale di matematiche, LXII (1924), 1-3, pp. 315 ...
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GIGLI, Duilio
Enrico Giannetto
Nacque a Sansepolcro, nell'Alta Valle del Tevere, l'8 genn. 1878, da Torquato e Anna Belli. Dopo gli studi classici a Pavia, si laureò in matematica a Pisa, sotto la direzione [...] considerate daranno una medesima somma, e quante daranno una somma non superiore a un certo numero fissato; La matematica nei licei, fornì una rigorosa trattazione del concetto di numero trascendente.
Di ulteriore interesse sono le Riflessioni sui ...
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trascendente
trascendènte agg. [dal lat. transcendens -entis, part. pres. di transcendĕre «trascendere»]. – 1. In filosofia (in contrapp. a immanente), detto di termine che specifica il carattere di ciò che è al di là di un limite, soprattutto...
trascendenza
trascendènza s. f. [der. di trascendente]. – 1. In filosofia, la condizione o la proprietà di essere trascendente, di esistere al di fuori o al di sopra di un’altra realtà (è, in questa accezione generale, l’opposto di immanenza,...