Tommaso Giartosio è, tra le altre cose, un mezzo comunista viziato e intellettualoide. Forse proprio per questo, è anche finalista del Premio Strega 2024 con un libro intitolato Autobiogrammatica (minimum [...] letterato, ovvero i giochi di parole (E vegno in parte ove non è che Luca), o il perlustrare in lungo e in largo dimenticare che l’Autobiogrammatica racconta anche storie di bullismo, violenza e segregazione.cosa poteva avvenire. Questa è la terribile ...
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«In quel giorno, completamente dislocato, incapace di vivere all’esterno con l’altro, ossia l’uomo bianco, che mi ha imprigionato senza pietà, mi sono allontanato dalla mia stessa presenza, molto lontano [...] francesi forgiano, dunque, la sua identità al suo posto, sottoponendolo ad una violenza morale, costituita dallo stravolgimento di sé. La dura revisione della sua persona lo porta a non essere più visto come un essere umano, ma come un’anomalia alla ...
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Cosa si intende per segno?Il segno è definito in linguistica come unità fondamentale della comunicazione, costituito da due facce: il significante e il significato (la realtà altra cui il significante [...] vicino al pozzo, confonde la risata di Gisella con il belare di una capra.In questa marea di incomunicabilità, non resta che la violenza: «Non sarebbe stato capace di parlare per primo. Perciò, le diede una spinta». La relazione tra le proposizioni ...
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Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] dalla linguista Yasmina Pani in riferimento alla violenza di genere e alle abitudini linguistiche riscontrabili significato, e citai que’ versi di un antico poeta: “Il poveretto non potendo piue Calò le brache con molto decoro E fece in piazza le ...
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All’interno del film Bardo (2022) tutto sembra suggerire che il Messico non è un paese, ma un «pinche estado mental» (tr: un maledetto stato mentale). In particolare, questa frase viene pronunciata per [...] documentario che si rivelano poi essere scene del film e viceversa. Non gli interessa il realismo, perché sa che esistono metodi molto il più messicano di tutti, dal momento che dalla sua violenza contro un popolo, un corpo, una terra, discende il ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] si mostri resistente, essa viene degradata con violenza. Le sirene oscillano agli occhi del guardiano umano possiede gli occhi con palpebre e l’apparato fonatorio, eppure non vede e non parla. Nei rari momenti in cui dischiude gli occhi, essa scorge ...
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A chi appartiene il potere? Come viene esercitato? Per ottenere che cosa? Queste sono domande centrali che vengono affrontate in vario modo dagli scienziati sociali. Attraverso l’osservazione empirica, [...] può venir letto (mutatis mutandis, dato che il sistema oramai non ha più le caratteristiche che aveva durante la guerra fredda) come una situazione di violenza ben delimitata localmente, pur essendo inserita nella dinamica globale di competizione ...
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La parola mito deriva dal greco μῦϑος (mythos) e possiede la stessa radice del verbo μυθέομαι (mytheomai) che significa “dire, raccontare”. Propriamente, quindi, il mito è un racconto, una narrazione [...] di una sapienza titanica e dionisiaca: è l’uomo che fa violenza alla natura sia con la sapienza che con l’incesto e il uomo può trionfare sulla natura. Per Péladan questo innalzarsi sopra la natura non lo rende, però, un titano che si erge al di là ...
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La seconda giustificazione che i militanti hanno usato per spiegare la legittimità della violenza rivoluzionaria mette quest’ultima in relazione con una situazione politica favorevole. Da tempo si era [...] diffusa la convinzione che alcune predizioni più “deterministe” del marxismo non si sarebbero verificate e che la Rivoluzione sarebbe avvenuta solo se si fossero create ad arte le condizioni adatte. ...
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Arriviamo così alla quarta legittimazione della violenza rivoluzionaria. Nella cultura contestataria degli anni Sessanta si diffuse appunto l’idea secondo la quale il sistema contro cui si lottava fosse [...] una sorta di nuovo totalitarismo. Questo tuttavia, a differenza dei due precedenti, ossia il fascismo e lo stalinismo, non aveva al centro del suo sistema di valori l’ideologia della razza, della nazione o di una classe, ma il profitto economico. ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...
Metodo di lotta politica consistente nel rifiuto di ogni atto che porti a ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone, limitando l’azione a forme di non collaborazione, di boicottaggio e simili. Teorizzato...
VIOLENZA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Diritto privato. - Si dice violenza la minaccia esercitata contro qualcuno allo scopo di farlo addivenire a un negozio giuridico.
Il più antico diritto romano non conosceva rimedî contro siffatta violenza: non...