Pensare alla Resistenza come a un monumento granitico, monolitico, non è una prospettiva storica, tale da potersi adottare. La monumentalizzazione e la creazione del mito dell’inviolabilità del movimento [...] questa vicenda non è tanto non vi sono tuttora dei documenti probanti. Si presume che, data la lontananza dall’eccidio, verranno presto prodotte nuove ricostruzioni.
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Come punto di partenza, si consiglia Porzûs, Violenza ...
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Uno squarcio si apre improvvisamente tra le mura domestiche e lascia intravedere una società cambiata nel profondo, una luce vivissima oltrepassa le pareti e illumina la scena, appaiono distintamente delle [...] ’Asia, dal Tibet all’Italia, l’autrice rivela un sistema sociale che legittima la violenza sui minori con le “leggi dei padri”, basate su tradizioni e usi locali e non tiene in considerazione le normative giuridiche in vigore. Nel 2011, infatti, il ...
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Cormac McCarthy non indulge certo in ingenui concessioni alle presunte virtù di vinti o vincitori. Né la retorica manierista e pseudo-rousseauiana del “buon selvaggio” messicano, né il tono celebrativo [...] affiliazione politica e/o nazionale, the kid e gli assassini danno vita a un vortice di violenza gratuita senza freni, fine o senso, che non risparmia atti oltremodo ripugnanti quali lo stupro o la pedofilia. La sete di sangue della banda Glanton ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] sono nascosti. Le parole del vecchio Faber scuotono con inaudita violenza la sua coscienza. Montag, pagina dopo pagina, rimette È il lettore a percepire fin dal principio la stortura, non i personaggi: il cuore della narrazione è dato infatti dallo ...
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Dovevo fare molta strada prima di arrivare a casa e non avevo nessuna compagnia, ma mi capitava spesso di camminare da solo. […] Andavo verso casa, pensando al film e, d'improvviso, volevo che ci fosse [...] spaccati taciuti della società americana; l’assenza dei genitori, la violenza delle gang, il fumo e l’uso di alcolici sono le loro esperienze di vita, lo rifiutano, mentre il futuro non lo immaginano neppure. Nella cultura delle gang, tutto ciò che ...
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In principio fu uno schiavo greco. Era il 324 quando l’imperatore Eziana II impose il Cristianesimo quale religione di Stato dell’Impero etiope, ben 56 anni prima dell’Editto di Tessalonica. Convertito [...] rafforzare la propria egemonia marittima e commerciale nell’Oceano Indiano. Non deve dunque stupire se, a inizio ‘500, l’imperatore questa volta fu il popolo stesso, che si ribellò con violenza, costringendo il re a fare marcia indietro. Posto di ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...
Metodo di lotta politica consistente nel rifiuto di ogni atto che porti a ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone, limitando l’azione a forme di non collaborazione, di boicottaggio e simili. Teorizzato...
VIOLENZA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Diritto privato. - Si dice violenza la minaccia esercitata contro qualcuno allo scopo di farlo addivenire a un negozio giuridico.
Il più antico diritto romano non conosceva rimedî contro siffatta violenza: non...