Il mare è una miriade di spade e un profluvio di povertà.La fiammata può tradursi in ira, la sorgente infugacità, e la cisterna in chiara accettazione.Il mare è solitario come un cieco.Il mare è un antico [...] è come una donna, che, seppure docile, nutre in sé una violenza latente (Semonide, fr. 7, 27 West), è metafora del popolo gli amici a «mangiare in riva al mare»? Certamente lo si dice non per i ciottoli e neppure per le onde, ma perché il mare offre ...
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L’Africa in italianoI commenti legati al recente conferimento degli Oscar apparsi sulla stampa italiana hanno fatto abbondante uso dell’espressione politicamente corretto, puntualmente finita in bella [...] aggettivo italiano, perché «gli italiani sono bestie». La violenza verbale serpeggia in tutta la serie: dal Rocche’ dialogo con Tommaso: «– Ti hanno fatto male? – Hanno detto che non sei mio fratello»), a «quella femmena che sta sopra la bocca de ...
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La Nona Sinfonia in re minore op. 125 di Ludwig van Beethoven, nota come Sinfonia Corale, compie quest’anno 200 anni. Dedicata al Re di Prussia, Federico Guglielmo III, venne scritta tra il 1818 e il 1824 [...] tempo e la sublimazione dell’arte del compositore. «La musica non sarà più la stessa d’ora in poi». La SinfoniaNon ancora e dirà: «Mi facevano scintillare atroci bocconi di violenza sullo schermo. Non c’era dialogo in quel film. Soltanto musica; ...
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Il binomio mare-amore nella letteratura greca conservata ha uno spazio culturalmente assai rilevante in quanto figuralmente solidale a una metafora – quella della tempesta e del naufragio d’amore – così [...] «ma chi del volto di Teosseno contempla i raggi fulgenti, e non l’agita l’onda del desiderio, ha il nero cuore forgiato d «con la sola differenza che l’immagine dell’ardore e della violenza di Eros / Borea, che impavido tiene sotto ferrea custodia il ...
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Un re, Serse, che appartiene ad una dinastia che si vanta di discendere direttamente da Zeus. Un impero, la Persia, che ha l’ambizione di dominare il “mondo” (almeno tutto quello allora conosciuto). L’umiliazione [...] tuoni, dei terremoti e delle stelle cadenti. Ira e violenza«Ed ecco, aggiogato lo stretto, sopraggiunse una violenta Persiani 465-468). Ai suoi occhi si offre uno spettacolo terribile: non si vede più il mare, ma ovunque galleggiano rottami e cadaveri ...
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Il fr. 63 K.-A. dei Facchini di Ermippo – poeta comico contemporaneo di Aristofane e autore, secondo la Suda (ε 3044 Adler), di quaranta drammi, di cui sono stati tramandati 94 frammenti e 10 titoli (tra [...] il piacere riservatoci dal godimento di beni degli altri paesi non ci sia meno familiare del gusto dei prodotti della nostra 41-48.Canfora, L., Anonimo ateniese. La democrazia come violenza, Palermo, Sellerio, 1982.Canfora, L., Tucidide: La guerra ...
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Ricordo di aver letto dopo la maturità, durante l’estate del ’64, nei tascabili Mondadori, Le libere donne di Magliano. Mi appassionò la descrizione della follia, del delirio, della vita di quelle donne [...] Ritratti, storie, passioni amorose, delicatezza e violenza mi fecero conoscere un mondo insospettato: fantastico, esperienze di apertura dei manicomi. Mi amareggiò la sua difesa strenua non più della follia ma delle istituzioni che la contengono e la ...
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Senza assecondare, una volta tanto, l’amatissimo Gadda («Omettendo il periferico e spiritoso Ghislanzoni Antonio, da Lecco»), di Ghislanzoni sarà invece opportuno premettere qualcosa, a titolo di risarcimento [...] d’Adda, sposata ad un vecchio e geloso marchese ma non disposta a rinunciare al primo amore. «Romanzi di mia predilezione»Due era il mondo teatrale nelle sue logiche aberranti e di violenza, di ritorsione e di asservimento, nell’Ernesto Redenti ...
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Antonella Anedda esordisce con la prima raccolta poetica nel 1989 e fin da subito, dato non scontato, riceve una particolare attenzione da parte della critica, tale da far presupporre la sua permanenza [...] via a un tema cardine dell’opera a venire, quella della violenza della storia. Nel 2007 esce, per la collana Lo Specchio dice solo ciò che deve», e nella sua opera, gli Annales, «non c’è posto per il paesaggio o per l’amore». Proprio come Tacito ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...
Metodo di lotta politica consistente nel rifiuto di ogni atto che porti a ledere fisicamente i rappresentanti e i sostenitori del potere cui ci si oppone, limitando l’azione a forme di non collaborazione, di boicottaggio e simili. Teorizzato...
VIOLENZA
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Diritto privato. - Si dice violenza la minaccia esercitata contro qualcuno allo scopo di farlo addivenire a un negozio giuridico.
Il più antico diritto romano non conosceva rimedî contro siffatta violenza: non...