CASTRACANI DEGLI ANTELMINELLI, Castruccio
Michele Luzzati
Figlio di Gerio di Castracane e di Puccia degli Streghi, nacque a Lucca il 29 marzo 1281, data tradizionale, ma non certa.
Apparteneva ad una [...] trasferitisi; soggiorno che fu interrotto da un episodio di violenza che avrebbe costretto il C. a tornare sul un mese dopo ratificò di fatto l'elezione, ma conferendo al C. non il titolo di duca di Pisa, cui probabilmente egli aveva aspirato, ...
Leggi Tutto
BOCCALINI, Traiano
Luigi Firpo
Nacque in Loreto, verosimilmente nel 1556, da Giovanni, architetto della S. Casa; l'anno non è documentato, perché i libri battesimali cominciano solo dal 1568, e venne [...] rimpianse poi quel mondo rasserenante, libero, inattingibile dalla violenza e dal male, nel quale giustizia e ragione altri 89 li aveva con sé, già "posti all'ordine", sicché non gli fu difficile sceglierne 44 e spedirli il 20 giugno in un codicetto ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] che si fa congregazione di teologi irati a proibire i Dialoghi di Vostra Signoria, e non ci entra persona che sappia matematica nè cose recondite. […] Dubito di violenza di gente che non sa (Lettere, a cura di G. Ernst, 2010, pp. 341-42).
Offrendosi ...
Leggi Tutto
ACQUAVIVA, Claudio
Mario Rosa
Nacque ad Atri il 14 sett. 1543 da Giovanni Antonio e da Isabella Spinelli. Rimasto giovanissimo, dopo la morte dei genitori, sotto la tutela del fratello maggiore Giovati [...] legittimista contro la Lega abbia coinvolto con violenza i gesuiti: dapprima, col clamoroso processo della v. Poncelet, II, pp. 481-482).
Durante gli ultimi anni di governo, non mancò l'A. di cedere, sia pure a malincuore, di fronte a situazioni ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leon Battista Alberti
Olivia Catanorchi
Per quanto non si sia mai dedicato alla trattatistica o precettistica politica in senso stretto, Leon Battista Alberti – definito l’‘uomo universale del primo [...] odi, difficultà, pericoli, e stanno sempre esposti a prossima ruina, e reggonsi con violenza, rapine, simulazioni, dissimulazioni, crudelità (p. 269).
In termini non dissimili, e che ricordano i capitoli del Principe (1513-14) di Niccolò Machiavelli ...
Leggi Tutto
CODRONCHI ARGELI, Giovanni
Rita Cambria
Nacque ad Imola il 14 maggio 1841, secondogenito del conte Carlo Alessandretti e della contessa Caterina Codronchi, di famiglia romagnola di antica nobiltà. Solo [...] Dina di cui era amico e sostenitore; non poté però essere convalidato, perché non aveva compiuto trent'anni. Solo il 3 ingerenze governative e il nuovo prefetto, che assunse toni di violenza inusitata, il C. poté così legittimare il proprio operato ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Petrarca
Domenico Ferraro
La riflessione di Francesco Petrarca si svolge all’interno di una tradizione insolitamente estesa per gli orizzonti del tempo e rivisitata alla luce di una programmatica [...] che cesserò di vivere. Conosco bene le mie forze e sento che non basterebbero a certe fatiche. Ma il leggere e lo scrivere, che tu cui la cattività avignonese era investita di una violenza apocalittica e rappresentata per il tramite di raffigurazioni ...
Leggi Tutto
BUONAIUTI, Ernesto
Fausto Parente
Nacque a Roma da Leopoldo e da Luisa Costa il 25 giugno 1881. Dal 1892 frequentò il ginnasio presso il Pontificio Seminario Romano, ove poi entrò come interno nel 1894. [...] II [1906], pp. 903-918), venne attaccato con notevole violenza da P. Batiffol (Bull.de littèr. ecclés., VII[1907], lo storico ed il pensatore religioso sono strettamente connessi, sì che non è possibile dare un giudizio su uno di questi due aspetti ...
Leggi Tutto
GIORDANO da Pisa (Giordano da Rivalto)
Carlo Delcorno
Le notizie più attendibili relative alla biografia di G., detto anche, in testimonianze risalenti a non prima del XVI secolo, Giordano da Rivalto, [...] amici del frate, i quali a volte rividero gli appunti. Non è infrequente il caso di ritardi o di assenze del riportatore, sua predicazione G. insiste sulle divisioni politiche, sulla violenza, sulla barbarica consuetudine della vendetta nella quale è ...
Leggi Tutto
BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] ortodosse dell'Italiano, e da queste attaccando con violenza il "cosmopolitismo" e l'esterofilia di "900". e venne eletto senatore. Ma la sua elezione, con un rigore che non fu usato nel confronto di altri, venne invalidata per il suo passato ...
Leggi Tutto
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...